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Jimin si buttò sul letto emettendo un verso di disappunto: non riusciva a credere di aver fatto tutte quelle figure di merda quel pomeriggio e la cosa peggiore era che Jungkook non se ne era persa nemmeno una e aveva continuato a provocarlo per un po'.
Il biondo aveva paura di illudersi, di cadere in quella finta promessa di una possibilità e ritrovarsi con il cuore spezzato: non poteva permetterselo, non con un suo compagno di gruppo, non con Jungkook.
Avrebbe dovuto iniziare a stargli alla larga, condividere con lui solo lo stretto necessario finché questa cotta non gli fosse passata, sempre se fosse mai passata. Ormai era così coinvolto da essersi fregato con le sue stesse mani.

«Chim, com'è andata?».

Taehyung si lasciò cadere al suo fianco e osservò il minore continuare a soffocare brontolii sul cuscino: era veramente adorabile. «Jimin così non capisco nulla.»

Il biondo si sollevò un poco per osservare l'amico, aveva tutti i capelli scompigliati e il volto rosso, dato che lo aveva premuto sul cuscino.

«TaeTae» sussurrò disperatamente e il ragazzo si sollevò un poco per poterlo abbracciare, chiedendosi cosa avesse combinato il Maknae per ridurre in quello stato il suo amico.

«Giuro che lo uccido se ti ha fatto qualcosa.»

Jimin scosse il capo allontanandosi un po' dalla presa di Taehyung e portò i suoi occhioni lucidi in quelli dell'amico.

«Non ha fatto niente, Tae ... Sono io che sono semplicemente fottuto!».

Il grigio sospirò sollevato e cercò di consolare il biondino, che secondo lui era troppo preso a pensare che Jungkook non avrebbe mai ricambiato i suoi sentimenti per accorgersi di come il minore fosse totalmente preso da lui.
Rimasero lì abbracciati per un po', Tae era riuscito a farlo calmare e a diffondergli un po' di coraggio, sperava che Yoongi parlasse presto con il minore, perché iniziavano ad avere qualche problemino.
Jimin avrebbe potuto decidere di lasciar perdere quei sentimenti, certo a lui sembrava impossibile che sarebbe riuscito a dimenticarsene, d'altronde si notava a chilometri quanto il biondo stravedesse per Jungkook, ma quest'ultimo era abbastanza ottuso da non capirlo.

«Andiamo Chim, Jin Hyung ha ordinato cibo d'asporto per stasera.»

Il biondo si alzò controvoglia dal letto e seguì il suo migliore amico verso il salotto, dove trovarono Yoongi e Namjoon intenti a chiacchierare di musica e Hoseok a fare zapping alla TV.

«JIMIN!».

Il rosso si alzò per andare ad abbracciare il suo compagno di stanza, aveva notato subito che avesse gli occhi un po' gonfi. Hoseok voleva bene a quel ragazzino così dolce e gli dispiaceva averlo lasciato solo nell'ultimo periodo.

«Hobi Hyung» mormorò Jimin quando sentì la presa forte su di lui e affondò il volto nella sua spalla.

«Ehi stai su, okay? Stasera rimango in camera con te!» annunciò tutto felice e subito il biondo posò lo sguardo su Yoongi, che stava fissando entrambi con un sorriso.
Come già detto il blu adorava il piccolo Mochi e voleva che stesse bene, quindi poteva cedergli Hoseok per una notte, almeno sarebbe riuscito a dormire in santa pace dato che alle volte era così appiccicoso.

«Sicuro?» domandò titubante Jimin, che non voleva creare problemi ai suoi Hyung.

«Più che sicuro, tienitelo per un po'» scherzò Yoongi alzandosi dal divano e scompigliando la chioma bionda del minore, che sorrise a quel gesto tanto affettuoso.

«WOW dormirò in camera con Yoongi Hyung.» esclamò Taehyung con gli occhi a cuoricino facendo ridere tutti i presenti.

«Che succede?».

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