La partenza per Tokyo si stava avvicinando e tra lui e Jimin sembrava andasse tutto bene, nessuno dei due aveva più parlato di quella sera, anche perché nessuno dei due ricordava veramente cosa fosse successo ed era inutile giungere a conclusioni affrettate.
Jungkook sperava di non aver perso la sua verginità in quel modo, non perché si fosse trattato di Jimin, su quello non aveva niente di cui lamentarsi, ma il non ricordare niente proprio lo disturbava, d'altro canto Jimin gli aveva confessato di essere piuttosto indolenzito dalla vita in giù e ciò lo aveva fatto entrare leggermente nel panico.
Speravano entrambi di ricordarsi cosa diamine fosse successo quella sera, ma non potendo controllare quella parte oscura della loro mente, si limitavano a proseguire normalmente sperando in una qualche illuminazione divina.«Ti immagini se hai fatto sesso con lui e nemmeno ti ricordi!?».
Yugyeom rideva tenendosi la pancia, Jungkook pensò che da un secondo all'altro si sarebbe accasciato per terra e nello stesso momento si chiedeva perché fosse amico di un idiota del genere.
Perché aveva deciso di confidarsi con lui? Ah, giusto perché a casa sua i Bangtan erano impazziti.
Taehyung continuava a fare battutine maliziose ogni qual volta che lui e Jimin fossero nella stessa stanza, Jin aveva insistito per fargli il famoso discorso delle api che impollinano i fiori e cosa succedeva però quando ad un ape piaceva un'altra ape ... Imbarazzante.
Namjoon gli aveva consigliato di farsi un giro sul suo PC, avrebbe trovato materiale adatto alla sua curiosità e Jungkook si era rifiutato con tutto se stesso di fare una cosa del genere.
Hoseok canticchiava canzoncine imbarazzanti tipiche dei bambini della scuola materna includendo il suo nome e quel del biondino e Yoongi d'altro canto non si era risparmiato qualche battuta un po' troppo volgare.
Aveva sperato che almeno Yugyeom cercasse di aiutarlo a capire meglio, ma aveva sbagliato.«Se non la smetti immediatamente di ridere ti verso il bicchiere di spremuta in testa!».
Il ragazzo continuò a ridere e poi prese il telefono dalla tasca, compose un numero e fece partire la chiamata, Kookie si chiese che diamine stesse facendo.
«Ehi Bamie, sono con Jungkookie ... Senti, ti va di raggiungerci? Il Golden Maknae dei BTS a qualcosa da raccontarti!».
Il corvino voleva uccidersi, era stata decisamente una pessima idea chiedere aiuto a Yugyeom e ora avrebbe dovuto dare spiegazioni anche a quell'altro.
Sì, decisamente una pessima idea, però era felice che i suoi amici lo appoggiassero, dato che le coppie omosessuali non erano viste di buon occhio aveva temuto di essere osservato in modo disgustato, ma Yugyeom era stato dolce, comprensivo e lo aveva rassicurato che con i Markson in casa, non si stupiva più di nulla.BamBam arrivò dopo una quindicina di minuti, era abbastanza assonnato e gli servirono due caffè prima di poter essere pronto per ascoltare l'intera storia.
Quando Jungkook concluse il tutto attese pazientemente che l'amico digerisse quelle informazioni, d'altronde poteva averlo sconvolto pesantemente.«Beh, che ti piacesse Jimin era palese, no? Andiamo tutti si sono accorti di come lo guardassi, come te lo sei sempre mangiato con gli occhi e poi la tua gelosia, scusami Kookie, ma era molto più che chiara e cristallina.»
Yugyeom scoppiò a ridere alle parole dell'amico e Jungkook spalancò la bocca sorpreso.
«Ma - Ma io ...».
«Hai mai visto un video sulla vostra ship? È palese, chiaro come il sole che siete cotti l'uno dell'altro, in realtà pensavo che vi foste messi insieme da un pezzo.» sussurrò il ragazzo prendendo a giocherellare con la mano del suo compagno di gruppo.
Jungkook inarcò un sopracciglio, ma non disse nulla non volendo creare qualche problema.«Sta di fatto che non so nemmeno se sia successo davvero.» sussurrò il corvino sospirando e Yugyeom riprese il telefono tra le mani cercando la foto, che Jungkook gli aveva inviato la mattina stessa che si era svegliato con quei segni sulla spalla.
«Che ne dici, BamBam?».
Il ragazzo osservò la foto qualche secondo, poi guardo Jungkook con un sorriso che la diceva lunga.
«Vuoi un disegnino?».
Il corvino emise un lamento e poggiò il capo sul tavolino dove erano seduti, non voleva crederci, aveva fatto sesso con Jimin e non si ricordava niente, eppure aveva senso: i succhiotti, il dolore di Jimin ... Ma poi? Era davvero accaduto? Non poteva essere successo altro?
Ricordava ancora le parole di Jimin ... Che quella non contava ... Si chiedeva come avesse fatto ad intuire che fosse stata la sua prima volta - sempre se fosse accaduta davvero - e si era premurato di consolarlo.
Era così complicato.«Jungkookie, non fare così, sono sicuro che Jimin ti ricambia e risolverete tutto ciò.»
Il corvino sospirò pesantemente e chiuse gli occhi, sapeva che con quel gesto aveva attirato l'attenzione di un po' di persone e poteva giurare che il gruppo di ragazze che fissavano verso di loro fossero delle fan.
«Vado a Tokyo con lui ... Partiamo settimana prossima.» mormorò sconsolato, perché l'idea di stare solo soletto con Jimin per tutto quel tempo lo rendeva nervoso e inoltre temeva di lasciarsi convincere di nuovo a bere qualcosa e finire di nuovo nella stessa situazione in cui era in quel momento.
«COSA!?».
I due ragazzi urlarono contemporaneamente, attirando del tutto l'attenzione su di loro, che si scusarono con dei leggeri inchini, ma con la consapevolezza di aver fatto comunque un danno, dato che ora quelle ragazze avevano la sicurezza che fossero loro.
«Andiamo in Giappone insieme, siete sordi? E non urlate, ci manca solo che qualcuno lo scopra.»
Yugyeom si aprì in un sorriso felice, mentre BamBam si guardava intorno sperando che nessuno ascoltasse.
«Quindi è un viaggio di piacere, niente schedule o altro, giusto?».
Jungkook annuì e capì perché avesse quel sorriso: era raro che loro Idol avessero un secondo di pausa e quando l'agenzia per cui lavoravano concedeva qualche settimana di riposo solitamente la si passava a dormire o a trovare la propria famiglia, ma quella volta il corvino aveva deciso di starsene con Jimin... A Tokyo ... Dopo aver probabilmente fatto sesso ...Fantastico.
«Avrete tempo per parlare, no?» domandò il maggiore e Yugyeom subito annuì a quelle parole - Kookie pensò che fossero molto carini insieme, ma decise di non fiatare.
«Jungkookie.»
La voce di Jimin arrivò chiara alle sue spalle, così il corvino si voltò con uno scatto facendo ridacchiare i suoi amici.
«Jimin, che ci fai qui?».
Il biondo sospirò e prese posto nell'ultima sedia libera salutando anche gli altri ragazzi, che lo accolsero con un sorriso luminoso.
«Commissioni per Tae, dato che è bloccato in sala prove ... Comunque per te è Hyung.» mormorò sottolineando l'ultima parte, facendo ridere i restanti presenti.
«Ha ragione Kookie, dovresti portargli più rispetto!» sussurrò BamBam con un sorriso divertito e Jungkook sbuffò.
Yugyeom decise di intervenire prima che decidessero di discutere per il niente.«Stavamo per andare a pranzo, ti aggiungi Hyung?».
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Take me to the sky ✓
Fanfiction«Jimin, perché non vuoi andare in Giappone con Jungkook?». «E se poi mi innamorassi ancora di più di lui?». Jikook Accenni a NamJin/Yoonseok