La Maknae Line era seduta sul letto in camera di Jungkook e stava osservando attentamente lo schermo del pc, controllando i prezzi, i voli e gli hotel.
Taehyung osservava i suoi due amici bisticciare su dove soggiornare e quando Jimin chiedeva un suo parere, Jungkook alzava gli occhi al cielo, dato che sapeva che il grigio non sarebbe andato con loro e si divertiva a scegliere sempre ciò che preferiva Jimin, facendolo innervosire.
Non che Jungkook non volesse accontentare il biondino, ma pensava che se gliela avesse data vinta su tutto si sarebbe subito accorto che c'era qualcosa che non andava.
Era passata una settimana da quel fatidico giorno e Jimin pian piano era tornato a sorridere e comportarsi normalmente, Jungkook aveva comunque notato una scintilla malinconica nei suoi occhi e si era impegnato con tutto se stesso a farla svanire, alle volte ci riusciva altre per niente, ma almeno ci provava.«Tae, tu cosa vorresti visitare?».
Il grigio finse di pensarci, poi si aprì in un sorriso divertito.
«Happo-en Garden».
Jungkook quasi si strozzò a quelle parole, cosa diamine voleva dire quello? Taehyung non sarebbe venuto a Tokyo e se glielo avesse fatto aggiungere al loro itinerario, probabilmente si sarebbero trovati fregati.
Jimin scoppiò a ridere per nascondere il disagio.«Taehyung, sai che è principalmente un parco per coppie?» domandò divertito e Taehyung gli lanciò un sorriso che la diceva lunga, che fece deglutire a vuoto il biondo.
Aveva paura che Tae ne avesse in mente una delle sue.«Ci tengo parecchio, dato che tu - disse indicando Jimin - e tu - indicando Jungkook - volete ammazzarvi di Shopping e Disneyland, io pretendo che mi accontentiate almeno in questo.»
Taehyung era un grande stronzo, o almeno era quello che stava pensando il Maknae in quel momento: avrebbe tanto voluto strangolarlo e poi rianimarlo per strangolarlo nuovamente.
Jimin si sentì in colpa e decise di accontentarlo, anche se era ancora sorpreso di come Jungkook lo avesse coperto e avesse detto all'inizio della loro pianificazione che lui desiderava andare a quel famoso parco di divertimenti - gliene era stato grato.«D'accordo, aggiungilo all'itinerario.»
Jungkook sospirò, ma aggiunse il posto nella loro lista e pregò che una volta a Tokyo Jimin non pensasse che fosse stato tutto premeditato, anche se ormai fosse così palese che lo avrebbe capito anche la sua action figure di Iron Man.
Andarono avanti ancora per un po' a scegliere e proprio mentre Jungkook stava selezionando tre biglietti aerei, il cellulare di Taehyung iniziò a squillare.
Jungkook capì che a chiamarlo fosse Yoongi Hyung, che si sarebbe finto uno dei loro manager, che lo avvisava del cambio di programma: stava iniziando ad andare in ansia, la paura che Jimin si rifiutasse di partire era sempre più presente.«Come avete sbagliato?».
Il grigio era un ottimo attore, dato che aveva un'espressione sorpresa e scocciata allo stesso tempo.
«Capisco, non potete fare proprio nulla? Stavo-».
Si interruppe un po' e Jungkook pensò che Yoongi si stesse trattenendo dal mandarlo a cagare.
«Capisco, capisco. Mi dispiace ... D'accordo, grazie.»
Chiuse la chiamata e si voltò verso di loro con gli occhi leggermente lucidi e l'espressione triste.
«Non posso venire con voi, si sono confusi con le date, io sono di riposo con Jin Hyung e Namjoon Hyung.»
Jungkook non staccò gli occhi dal biondino al suo fianco, cercando di capire cosa gli stesse passando per la testa.
«Come non puoi venire? Stavamo organizzando tutto quanto ... Come facciamo ora?».
Jungkook sospirò e diede corda a Jimin, fingendosi dispiaciuto - ma proprio tanto dispiaciuto, così tanto che Tae gli lanciò un'occhiata per intimargli di finirla.
«Chim, sinceramente penso che sia inutile che tu e Kookie vi priviate di questo viaggio, ci tenete molto entrambi e poi devi portare il poppante a Disneyland.»
Jungkook avrebbe voluto prendere a craniate il muro, ma Jimin scoppiò a ridere comunque, anche se sapeva di essere lui il cosiddetto poppante.
«Mi dispiace comunque, Tae ... Sei sicuro?».
Il moro era sorpreso, pensava che il biondo avrebbe fatto molte più storie, invece sembrava essere così pacifico all'idea di andare solo con lui.
«Certo Chim, ci andremo un'altra volta: insieme.»
Sì, con me - non esiste che vi lasci andare da soli.
Non appena i due interruppero il loro momento affettuoso, Jimin si voltò in direzione di Jungkook con un sorriso luminoso.
«Devi cambiare la prenotazione per due» sussurrò arrossendo appena e Kookie annuì, sentendo anche lui le guance arrossare.
Controllarono i vari dati, estrassero le loro carte di credito e finito gli acquisti si lasciarono cadere sul letto con un sospiro.
Avevano davvero prenotato il volo, il viaggio, l'albergo, ma per fortuna non avevano prenotato il parco degli innamorati, sarebbe stato imbarazzante.«Comunque siete cattivi con me.» sussurrò Tae all'improvviso e si chiese cosa diamine stesse dicendo.
Pensava che fosse d'accordo su tutta quella storia, lui l'aveva ideata.«Perché non avete prenotato i biglietti per il Happo-en Garden?».
Jimin ridacchiò e si sollevò sulle braccia per osservare il suo migliore amico.
«Perché interessava solo a te, Tae.»
Lui sbuffò e poi si aprì in un sorriso divertito, che fece rabbrividire il minore.
«Tranquilli, ci ho pensato io! Ricordatevi di essere là per le undici o non vi fanno entrare.»
Il moro scattò in piedi e corse al PC, dove lampeggiava una finestra che diceva che l'operazione della transizione per l'acquisto dei biglietti era stata effettuata con successo.
Si voltò livido in volto verso il grigio, che scappò fuori dalla stanza velocemente, sapendo che se fosse rimasto avrebbe incontrato l'ira del Maknae.«Lo uccido.»
Jimin rise della sua espressione e quel suono così cristallino lo fece calmare, ma solo un po' - non appena avrebbe rivisto Taehyung lo avrebbe preso a pugni.
«Non sarà poi così male, no? Dicono che è uno dei parchi più belli del Giappone.»
Detto ciò anche il biondo si alzò dal letto e dopo avergli regalato un sorriso molto dolce se ne uscì dalla stanza, lasciando il Maknae in uno stato di confusione.
Qualcuno si degnerà mai di dirmi cosa devo fare? Come mi devo comportare!?
E perché Jimin ha sbalzi d'umore peggio di una donna!?Ma nessuno rispose alle sue domande.
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Take me to the sky ✓
Fanfiction«Jimin, perché non vuoi andare in Giappone con Jungkook?». «E se poi mi innamorassi ancora di più di lui?». Jikook Accenni a NamJin/Yoonseok