Jin stava cucinando per tutti, quella sera aveva intenzione di far assaggiare una nuova ricetta che aveva trovato girando sul web, Jimin lo osservava muoversi per la cucina divertito, mentre fra le mani teneva un libro - glielo aveva regalato Kookie qualche giorno prima e lo aveva quasi finito, se lo portava sempre dietro e durante le pause tra una prova e l'altra andava avanti nella lettura.
Jungkook era in salotto a giocare con Taehyung e Hobi ai videogames, si sentivano le loro urla in qualsiasi angolo della casa e Yoongi, probabilmente, sarebbe uscito da camera sua abbastanza alla svelta per venire a sgridarli perché non lo stavano lasciando riposare.
L'unico che mancava era Namjoon, che era stato chiamato da uno dei loro manager circa un'ora prima ed era uscito di casa in tutta fretta senza dare spiegazioni.
Jin cercava di nasconderlo, ma era parecchio agitato, si sentiva come se qualcosa di grande stesse per accadere, ma temeva cosa fosse.«Se non stanno zitti giuro che vado di là e uccido tutti.» mormorò Yoongi entrando in cucina e prendendo posto accanto a Jimin, che rise della sua espressione assonnata, ma innervosita.
«Non ti preoccupare, fra poco e pronto, mangeranno e quindi non fiateranno.» lo consolò Jin Hyung, mentre continuava a trafficare con padelle e mestoli.
«Come ti pare, dov'è Namjoon?» domandò sbadigliando e Jimin gli spiegò che fosse uscito di corsa prima dopo una telefonata da un manager.
«Dite che è successo qualcosa?» domandò Hobi che era apparso alle spalle del suo ragazzo e lo aveva avvolto dolcemente da dietro, Yoongi fingeva di esserne infastidito, ma Jimin aveva notato come si fosse rilassato sotto il tocco del rossiccio.
«Non penso o almeno spero.»
Anche Taehyung e Jungkook erano tornati in cucina, il primo abbastanza affamato e il secondo più per starsene con Jimin, che altro.
Si mise al suo fianco e gli avvolse le spalle con un braccio, per poi lasciargli un bacio sulla tempia.
Ormai tutti si erano già abituati a vederli insieme e spesso avevano beccato Taehyung intento a scattare loro qualche foto, prima o poi Jimin gli avrebbe fatto ingoiare il telefono se non avesse smesso.«Namjoon aveva un'espressione strana quando è uscito, spero solo che torni presto e che non sia niente di brutto.»
Jin era visibilmente agitato ora e Tae si avvicinò per tranquillizzarlo - avevano un bel rapporto quei due, inoltre Taehyung riusciva sempre a far sorridere un po' tutti.
Stavano cercando di parlare d'altro quando la porta di casa si chiuse con uno scatto facendo sobbalzare tutti, si sentì Namjoon imprecare - probabilmente era inciampato nel piccolo rialzo del pavimento all'ingresso - e poco dopo apparve in cucina.
«Siete tutti qui! Meglio così, ho una notizia.»
Si aprì in un sorriso emozionato e Jin poté giurare che avesse gli occhi lucidi, ma non sembrava nulla di brutto e ciò lo fece rilassare notevolmente.
«Siamo stati invitati ad esibirci agli American Music Award di quest'anno.»
Seguì un attimo di puro silenzio, mentre i sei ragazzi cercavano di capire cosa il loro Leader avesse detto esattamente e quando l'informazione fu chiara tutti, susseguì un momento di puro panico ed euforia.
Si sarebbero davvero esibiti in un palco del genere? Erano stati davvero invitati? Non riuscivano a crederci.
Jin corse subito ad abbracciare Namjoon, che preso dall'euforia coinvolse nell'abbraccio anche Taehyung lì al suo fianco.
Hobi stava letteralmente soffocando Yoongi, che lo implorava di lasciarlo respirare, mentre Jungkook fissava il vuoto sorridente come non mai sotto lo sguardo divertito di Jimin.Era tutto così assurdo eppure stava accadendo proprio a loro.
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«Namjoon dovrà aiutarci un po' tutti con l'inglese.» sussurrò divertito Jimin mentre si infilava sotto le coperte.
Avevano cenato con il sorriso stampato in volto e dopo cena avevano chiacchierato un po' riguardo a ciò che avrebbe comportato esibirsi su un palco del genere, inoltre erano arrivate tante richieste da alcuni Talkshow che ci tenevano particolarmente ad averli come ospiti.
Jimin sapeva già che in un certo senso sarebbe stato un disastro, d'altronde non parlava molto bene la lingua e avrebbe fatto qualche figura di merda, poco ma sicuro.«Non ti preoccupare, Namjoon ha detto di rilassarci e massimo possiamo studiare qualcosa noi per non arrivare impreparati.»
Jimin annuì e fece spazio a Kookie che si infilò subito al suo fianco, per poi avvolgerlo tra le braccia.
«Sono emozionato, è una grande opportunità no? Conosceremo anche le fan di quel posto e poi possiamo utilizzare tutto questo per farci conoscere ancora di più.» mormorò il biondino e Kookie gli lasciò un piccolo bacio sulla fronte.
«L'importante è far sorridere le ARMY e sperare che vada tutto per il meglio, il resto è un surplus.»
Jimin annuì a quelle parole e chiuse gli occhi per rilassarsi sotto le attenzioni Kookie, che come sempre si era perso a giocare con i suoi capelli.
«Domani ci aspettano al quartier generale, meglio dormire Kook.»
Il corvino annuì e dopo l'ennesimo bacio di quella sera i due si sistemarono meglio sotto le coperte e rimanendo avvinghiati l'un l'altro caddero in un sonno profondo.
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Take me to the sky ✓
Fanfic«Jimin, perché non vuoi andare in Giappone con Jungkook?». «E se poi mi innamorassi ancora di più di lui?». Jikook Accenni a NamJin/Yoonseok