Jungkook non aveva più rivolto la parola a Jimin nemmeno per sbaglio, durante gli allenamenti non lo aveva mai guardato negli occhi e di questo il biondo ne era rimasto ferito.
Continuava a ripetersi di essere stato così stupido a credere che fosse interessato a lui e per evitare di essere odiato ancora di più aveva evitato con tutto se stesso Taehyung, ma il grigio non sembrava voler demordere e gli stava con il fiato sul collo.
Jimin avrebbe voluto picchiarlo, stava solo incrementando l'odio del minore verso di lui e questo non lo faceva stare affatto bene, così dopo l'ennesimo abbraccio dato dal più alto, Jimin si liberò dalla sua stretta e lo fulminò.«Hajima! Non riesco a muovermi se mi stai addosso!».
Taehyung non si offese, sapeva il vero motivo per cui il biondo gli aveva risposto male, così gli sorrise mortificato e si voltò a guardare il Maknae: sperava capisse che a Jimin stava importando di lui, ma il moro non stava considerando nessuno dei due e continuava a provare, nonostante tutti gli altri si fossero fermati.
La situazione stava sfuggendo di mano e Jin ne aveva fin sopra i capelli di tutta quella faccenda.«Basta! È da stamattina che vi state comportando come dei bambini! Mi state facendo saltare i nervi! Dato che non siete in grado di fare le persone mature, la farò io! Jungkook smettila di ignorarli, Taehyung smettila di fare la piovra con Jimin e Jimin ... vieni qui.»
Il biondo fissò il suo Hyung con gli occhi lucidi e si avvicinò, per poi essere avvolto da un suo braccio.
Si sentì improvvisamente meglio.«Io non sto facendo niente di male, loro dovrebbero smettere di amoreggiare di fronte a tutti.» sputò acido Jungkook, guardando Jimin e Tae come se volesse ucciderli - il biondo si sentì nuovamente come se qualcuno lo avesse fatto a pezzi.
«E anche se fosse? Ti darebbe fastidio Jungkookie~» lo provocò Tae con un sorriso e Jimin avrebbe voluto uccidere il suo migliore amico, soprattutto per via della risposta che arrivò.
«Perché dovrebbe darmi fastidio!? Non m'importa niente di ciò che fate, anzi se volete vi pago anche una stanza dove andare a scopare!».
Jimin sentì qualcosa rompersi dentro di lui, le lacrime iniziarono a scorrere sulle sue guance senza che se ne rendesse conto.
Aveva sempre saputo in cuor suo di non avere possibilità, ma sentire quelle parole uscire dalla bocca di Jungkook gli avevano dato il colpo di grazia.
Si sentiva come se qualcosa lo avesse lacerato dall'interno e non era nemmeno sicuro che sarebbe potuto essere riparato.«Jimin!» cinque voci dissero il suo nome contemporaneamente e Jungkook finalmente riportò lo sguardo su di lui, stupendosi di ritrovarlo segnato dalle lacrime.
«I-Io ... V-Voglio andare ... »
Yoongi stufo di tutta quella situazione si scambiò un'occhiata con Hoseok, che annuì in sua direzione, così attraversò la sala e afferrò Jimin per la mano, per poi trascinarlo via, ma prima di andarsene si girò verso Jungkook e Taehyung fulminandoli.
«Spero siate felici ora.»
Poi chiuse la porta dietro di sé lasciando tutti in completo silenzio.
Jimin aveva bisogno di una mano, non di venire fatto a pezzi.---
Quando Jungkook mise piede in casa venne accolto dallo sguardo gelido di Yoongi, che lo fissava come se avesse voluto ucciderlo.
«Noi ora parliamo, chiaro?».
Il minore annuì e seguì il suo Hyung in camera sua, dove lo fece sedere sul letto per farlo stare comodo.
«Taehyung sarà pure un coglione, ma sta cercando di aiutarti con tutto se stesso e tu reagisci da ragazzina isterica, ti sei soffermato a pensare se quelle tue parole avessero potuto ferire qualcuno? Aspetta, non qualcuno, ma Jimin.»
Il moro sospirò e spostò lo sguardo sulle sue mani intrecciate, ovviamente si era pentito di aver aperto bocca dieci secondi dopo aver detto quelle cose, soprattutto dopo aver visto il biondo in lacrime, si era sentito una merda e aveva desiderato con tutto se stesso stringerselo tra le braccia e consolarlo, dirgli che non era vero e che voleva fosse solo suo.
«Jungkook è palese che Jimin ti piaccia, quindi non giriamoci intorno, parla e basta» lo incitò il ragazzo dai capelli azzurri e il minore deglutì a vuoto: era così palese? Beh dopo quella scenata era impossibile che non si fosse capito.
«Penso, non ... cioè non ho mai trovato attraente un uomo prima di Jimin, quindi non so esattamente come interpretarlo, però ...».
«Però sei geloso di Taehyung, giusto? Tutte le volte che lo vedi girargli intorno vorresti strangolarlo o dargli fuoco, vorresti che Jimin fosse solo tuo e alle volte il semplice guardarlo non ti basta, vero? Vorresti baciarlo, stringerlo a te e fare in modo che non se ne vada più, giusto?».
Jungkook lo fissò con gli occhi sgranati e non sapeva cosa dire, così Yoongi sospirò.
«Lo so perché è la stessa cosa che provavo per Hoseok, che provo per Hoseok ... Chiedi a Namjoon, ti dirà la stessa cosa di Jin, dunque ... Io mi chiedo, perché non glielo dici?».
Il moro scosse il capo freneticamente e Yoongi pensò di aver a che fare con un idiota in quel momento.
«Non penso che a Jimin ...beh io non credo proprio ... Cioè lui è così ...».
«Dio Kook-ah sembri una ragazzina! Svegliati, sei proprio stupido a quanto pare!».
In quel momento la porta della stanza si aprì e rivelò la figura di Taehyung, che osservò Jungkook sentendosi un po' in colpa, poi fissò il suo Hyung e sorrise.
«Cambio di piani, Kook ... Dobbiamo parlare.»

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Take me to the sky ✓
Fanfic«Jimin, perché non vuoi andare in Giappone con Jungkook?». «E se poi mi innamorassi ancora di più di lui?». Jikook Accenni a NamJin/Yoonseok