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Jimin si svegliò controvoglia, stava così bene sotto le coperte e inoltre era così stanco, voleva dormire ancora, ma qualcosa iniziò a formarsi nella sua mente: ricordava che stesse giocando ai videogames con Jungkook e poi il nulla, probabilmente si era addormentano sul divano, ma se così fosse doveva sicuramente trovarsi in una posizione molto più scomoda e senza coperte, invece era su un materasso molto comodo, più del suo in realtà, e sentiva le coperte avvolgerlo dolcemente, era così confortevoli e sapevano di ...cocco e cioccolato bianco.
Spalancò gli occhi di colpo e si trovò di fronte il braccio muscoloso di Jungkook, che stava giocando tranquillamente al cellulare mordendosi il labbro inferiore per rimanere concentrato.
Che diamine ci faceva nel letto del Maknae?

«Jungkookie» lo chiamò imbarazzato e il minore si voltò subito verso di lui togliendosi le cuffiette e fregandosene del punteggio del gioco, dando così tutta la sua attenzione al biondino.

«Ti sei svegliato, hai dormito per due orette principessa.» lo prese in giro il moro mettendosi su un fianco per averlo davanti, Jimin nascose l'imbarazzo in uno sbadiglio e poi tornò a fissare il ragazzo, che gli stava sorridendo in quel modo così tipico di lui.

«Jin Hyung mi ucciderà.» ammise a mezza voce e Kookie ridacchiò.

«È passato prima e gli ho promesso che appena ti fossi svegliato ti avrei fatto mangiare qualcosa, quindi in piedi dormiglione.»

Jimin sbuffò infastidito e si strinse meglio le coperte addosso, sprofondando un po' sotto di esse e lasciando fuori solo gli occhietti stanchi.

«Non voglio, ho sonno~» si lamentò come un bambino e Jungkook lo trovò adorabile e senza rendersene conto si era già chinato verso di lui e lo osservava a pochi centimetri di distanza.

«Mangiamo qualcosa di veloce e torniamo a letto, promesso ... non vorrai mandare il tuo adorato Kook a dormire a stomaco vuoto.»

Jungkook sapeva di aver la vittoria in tasca, Jimin non avrebbe mai lasciato che saltasse un pasto, lo avevano già sperimentato quell'estate, così sbuffando il biondo si mise seduto e strizzò gli occhi, poiché senza occhiali vedeva sfocato.

«Jungkook-ah dove sono i miei occhiali?».

Il minore sorrise divertito e si spostò davanti a lui tenendo tra le mani gli occhiali del suo Hyung e stando attento a non fargli male glieli sistemó sul naso, facendolo arrossire un po'.

«M-Ma si può sapere che stai facendo!? Aish, Kook-ah» mormoró fingendosi indispettito, ma il rossore sul suo volto lo tradí.

Lasciarono la stanza calda e accogliente del Maknae per dirigersi in cucina, per la casa non c'era nessuno, probabilmente stavano tutti dormendo e Jungkook pregò che Taehyung non saltasse fuori all'improvviso - temeva di ritrovarselo nel frigorifero se solo lo avesse aperto, il ché era un po' ridicolo.
Data l'ora tarda decisero di farsi un tè caldo e di rubare qualche biscotto, Jimin aveva occupato uno degli sgabelli e stava lì con la testa nascosta tra le braccia a mormorare che avesse sonno e volesse tornare a letto velocemente.
Jungkook ridacchiava a quell'atteggiamento e nel frattempo serviva la bevanda calda in due tazze e apriva una scatola di cookies da dividere con lui.

Jimin non commentò la scelta dei biscotti e cercò di non pensare male mentre ne mordicchiava uno, ma il moro lo fissava in un modo strano, come se volesse fare una battuta di poco gusto, ma si stesse trattenendo.
Mangiarono in silenzio e una volta sparecchiato Jungkook se lo riportó in camera, non gli importava cosa avesse da ridere il biondo, se lo voleva tenere tutto per sé ancora un po', almeno fino a che la sveglia non lo avrebbe fatto tornare al presente.

«Kookie, ultimamente dormi spesso con me, sei sicuro di sentirti bene? Non eri tu quello che voleva privacy e tutto il resto?» chiese incuriosito il biondo mentre tornava velocemente sotto le coperte - nonostante tutto il letto di Jungkook era molto comodo e aveva il suo stesso profumo, quindi era sicuro che gli avrebbe conciliato mille volte di più il sonno.

«Se non fossi come saresti con Tae, no?».

Jimin non capì quella domanda e Jungkook si maledì per aver risposto in quel modo, ma d'altro canto non sapeva cosa altro dirgli.

Ehi Jimin, voglio dormire con te perché forse mi piaci, ma solo forse ovviamente e poi perché odio che Taehyung si attacchi a te come un koala per tutta la notte, ma ehi non sono geloso!

No, proprio non poteva dirgli qualcosa del genere.
Jimin rimase a fissare il minore per un po', sembrava così perso nei suoi pensieri che non gli andava di disturbarlo, poi si riprese all'improvviso e si infilò sotto le coperte con lui.

«Kookie, perché il tuo materasso è più comodo del mio?».

Il moro scoppiò a ridere e si voltò verso il biondino, che lo fissava leggermente imbronciato, ma non riusciva a prendersela con il suo coniglietto, non se gli regalava quei sorrisi così luminosi.

«Sei irritante Jungkook-ah, ricordati che sono un tuo Hyung!».

Il minore sorrise di più e lo avvolse tra le sue braccia, Jimin provò a dimenarsi per liberarsi dalla presa di Jungkook, ma era tutto impossibile, d'altronde sapeva che il moro era molto più forte di lui, così pian piano smise di muoversi e si lasciò abbracciare nascondendo il volto nel suo petto.

«Profumi di vaniglia, sai?» mormorò il minore tenendo il volto premuto fra i suoi capelli e Jimin sentì di star per morire per autocombustione.
Come poteva dire certe cose in quel modo così semplice? Non si rendeva conto che lo stava facendo impazzire?

«Non vedo l'ora di andare in Giappone.» sussurrò ancora e il biondo annuì appena, non aveva la forza di dire altro e poi stava così bene fra le sue braccia.
In quel momento non gli importava il motivo per cui lo stesse facendo, era felice di avere tutte quelle attenzioni da parte di Jungkook, così chiuse gli occhi e lasciò che il sonno tornasse a fargli compagnia, ma stavolta strinse meglio la presa sul corpo del moro, non voleva lasciarlo nemmeno per un secondo.
Voleva rimanere lì, per sempre. 

Take me to the sky ✓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora