ventesimo capitolo

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Passai il resto della settimana a casa.
Avevo chiamato Madison solo una volta per avvertirla del fatto che stavo male, poi avevo spento il telefono e avevo rifiutato ogni visita possibile.
Mi ero chiusa in camera a fumare erba e ad ascoltare musica promettendomi che non avrei pensato a lui, anche se ogni volta che me lo promettevo ci pensavo.
Non avevo incontrato i suoi occhi per giornate intere e la cosa non mi faceva sentire bene, ma quando realizzavo che non mi faceva sentire bene decidevo che non andava bene che non stessi bene per questo e quindi mi accendevo un’altra canna e tornavo a costringermi di pensare ad altro.
Mia madre era partita il secondo giorno. Non importava che recitasse la parte della mamma perfetta, perché spariva quando ne avevo bisogno e fingevo che mi andasse bene così.
Luke aveva smesso di bussarmi il terzo giorno, quando era entrato in camera alle cinque del mattino e aveva sentito la musica troppo alta e la puzza di erba e fumo dalla sua stanza.
Non fece niente, si limitò solo a guardarmi dall’uscio e girare i tacchi poco dopo.
Probabilmente mi odiava, perché Ashton gli aveva sicuramente detto la verità e odiava vedere un amico detestato da tutta la scuola per qualcosa che non aveva fatto. Mi odiavano anche i suoi amici, perché se mio fratello mi odiava significava che gli altri lo faceva ancora di più.
Avevo accettato anche il fatto che Ashton mi odiasse. Me lo meritavo, ne ero consapevole.
Probabilmente non era scappato dai problemi come me, aveva affrontato la situazione a scuola, magari anche a testa alta, senza chiudersi in camera come una bambina capricciosa.
I miei amici mi odiavano, ero sparita dalla circolazione e il fatto che non volessi visite di nessun tipo era davvero stressante per loro.
Mi odiavo anche io, perché non mi riconoscevo più e non sapevo cosa stesse succedendo a Cassie Hemmings.
Sabato sera, verso le 7 e mezza decisi di scendere per prendere qualcosa da mettere sotto ai denti.
Quando mi ritrovai in cucina notai con terrore che non ero sola.
Madison era seduta sul bancone con un pacchetto di patatine in mano e in lacrime.
Mi sentii un peso allo stomaco quando la vidi lì senza sapere cosa stesse succedendo.
‘Madi’ bisbigliai avvicinandomi a lei.
‘Quell’idiota di tuo fratello mi ha aperto la porta.’ Singhiozzò tirando via il pacchetto di patatine.
‘Che è successo?’
‘Liam.’ Cominciò a piangere a singhiozzi.
La feci scendere dal bancone e la abbracciai più forte che potevo.
Mi resi conto che non potevo scappare dalla mia vita in quel modo, perché le persone avevano bisogno della mia presenza.
‘Che ha fatto adesso?’ La strinsi ancora più forte.
‘Ha baciato Mary davanti ai miei occhi. Ti rendi conto?’ cercò di riprendere fiato tra un singhiozzo e l’altro.
La allontanai da me e le tolsi le lacrime dal viso.
‘Ascolta.’ Dissi ritrovando le parole che in quella settimana avevo abbandonato ‘adesso io e te ce ne andiamo in giro a fare casino, va bene?’
Madison si illuminò.
‘Pensavo che stessi male.’
‘Non importa, ora sto meglio.’ Annuii più per convincere me stessa che la mia amica.
‘dovresti sentire gli altri, sono molto preoccupati per te.’
Una vampata di euforia mi attraversò i polmoni.
‘Beh, allora andiamo con tutti’ dissi prima di rendermi conto che in quei tutti era compreso anche Liam, nonché motivo di disperazione per Madison.
Mi aspettai uno schiaffo dalla mia amica o qualcosa di simile, quando si alzò in piedi e cominciò a saltare emozionata. La guardai scioccata, ero stata via meno di una settimana e la gente stava impazzendo?
‘Madi..’ la bloccai prima che continuasse a correre avanti e indietro per la cucina, stava creando una corrente d’aria.
‘No, tu non capisci’ tornò a saltare sul posto ‘è perfetto, posso farlo ingelosire anch’io.’
Così in meno di due ore ci trovammo tutti sotto casa di Zayn pronti per andare in discoteca.
Quando Louis mi vide per poco non mi spezzò a metà a causa dell’abbraccio, invece Niall si tenne a distanza per poi scherzare sul fatto che probabilmente ero ancora malata e lui non voleva prendersi la febbre. Se solo avessero saputo il vero motivo per cui ero sparita.
Harry e Liam furono gli unici a restarmi lontani senza dire niente. Liam si era portato dietro Mary e Madison per poco non scoppiò a piangere di nuovo quando li vide arrivare insieme.
Non capii il motivo per cui Harry non mi avesse ancora presa in braccio, di solito era il più affettuoso, era quello con cui avevo il rapporto migliore.
Ci rimasi male, ma capii che non mi stavo comportando bene neanche io, quindi mi limitai a salutarlo da lontano e a guardarlo di sottecchi.
Incontrare tutta quella gente insieme non fu un trauma a differenza di quello che avevo immaginato. Una settimana chiusa in camera non mi aveva di certo cambiata, avevo sempre amato le persone e le discoteche.
Quando entrammo Madison mi trascinò al bar e cominciò a bere senza ritegno, la seguii senza esagerare, ma pochi minuti dopo la stanza cominciò a girare e non aveva intenzione di fermarsi.
Madison si alzò e mi costrinse a ballare.
Ci trovammo al centro della pista, la discoteca era piena di gente, quindi faticai prima di trovare gli altri.
Quando tornai a cercare Madison notai con piacere che stava ballando con un moretto con un cappellino, ma la stanza era troppo buia per capire chi fosse, quindi sorrisi quando vidi Liam che continuava a bere qualcosa di alcolico e incrociava le braccia quando i due si avvicinavano troppo.
Mi misi a ballare con Niall e gli altri quando vidi con orrore Michael farsi strada tra la folla. Ma la cosa che mi stupì di più non fu Michael o mio fratello che continuava a ballare con due ragazze, bensì Ashton con una moretta che gli ballava fin troppo vicino.
Il mio stomaco reagì in modo diverso, inizialmente brontolò, poi sentii qualcosa che mi scavava una fossa dentro sempre più profonda.
‘Torno subito.’ Dissi nell’orecchio di Niall prima di allontanarmi.
Uscii fuori dalla discoteca convinta che prendere una boccata d’aria potesse aiutarmi, ma peggiorò la situazione e mi ritrovai piegata in due a vomitare tutto quello che non avevo mangiato negli ultimi giorni.
Non so a cosa era dovuta quella nausea improvvisa, ma quando vidi ancora una volta Ashton e la ragazza troppo vicini mi avvicinai al bancone chiedendo le prime cose che mi capitavano e buttandole giù cercando di dimenticare quello che continuavo a vedere.
Uscire era stata una cattiva idea, vedere Ashton un’idea peggiore, ma vederlo ballare con un’altra era stata la peggior cosa che potesse succedere.
Zayn mi raggiunse quando mi vide bere ancora.
‘Cassie, se continui così ti dobbiamo portare all’ospedale.’ Mi sorrise e mi accompagnò dolcemente dagli altri prima di tornare a ballare.
Lo odiai per avermi allontanata dall’alcol, ma lo odiai ancora di più quando le persone si strinsero e io mi ritrovai a sbattere contro Ashton.
Il suo sguardo mi trafisse e giurai che per pochi secondi avessero spento la musica, perché non sentivo più niente, solo il rumore del mio cuore e dei suoi battiti che aumentavano.
‘Scusa’ gli dissi. Non seppi a cosa fosse riferito quello scusa, ma sicuramente non al fatto che gli avevo appena sbattuto addosso.
Il biondo fece una smorfia prima di tornare a ballare.
Mi sentii morire per un attimo. Ogni cosa intorno a me si fece scura e la musica tornò a rimbombare più forte e aggressiva di prima.
Tornai a ballare con i miei amici notando che Madison era sparita.
‘Si starà sicuramente facendo qualcuno’ Harry urlò e tutti risero, tranne Liam che finalmente si staccò da Mary e fece una smorfia.
Uscii fuori solo con Louis per fumare qualcosa che lui definiva da sballo, ma poi fui costretta a tornare a un centimetro da Ashton.
Voglio dire, era fondamentale ballare con quella ragazza in quel modo davanti a me?
Pensai che il peggio fosse già arrivato, ma il biondo prese la moretta e cominciò a baciarla.
Mi fermai in mezzo alla pista. Non riuscivo a staccare gli occhi da quel bacio che mi stava divorando.
Poi le cose si fecero meno chiare e non so come mi trovai senza maglietta.
La roba di Louis era davvero da sballo, perché tutto intorno a me si era trasformato in arcobaleni e risate. Era tutto quello che riuscivo a vedere.
Risi per un quarto d’ora quando Harry e Louis ballarono in modo strano e quando un tipo a me sconosciuto mi prese per i fianchi e mi fece ballare con lui.
Non capii molto bene come andarono le cose, ma dopo una manciata di minuti, forse anche troppi, mi baciò e mi trascinò via.

Angolo di Claire
Fate un coro da stadio con me 'Ashton sei uno stronzo, Ashton sei uno stronzo, Ashton seeeeeeeeeeeeeeei uno stronzo!'
(Se scrivo cose che non stanno né in cielo né in terra è perché ho mangiato una carota che aveva un sapore strano, probabilmente era avvelenata.)
Cassie sta diventando più cogliona, drogata, bevona del solito, ma non ci fate caso, per adesso non è niente (perché le cose peggioreranno.)
Madison è iperattiva, prima piange, poi lancia le patatine e poi corre per la cucina, probabilmente ha mangiato un a carota avvelenata anche lei, oppure 'quel coglione del fratello di cassie' le ha avvelenato le patatine, who knows.
Liam è un coglione, ma questo è un discorso a parte, perché in questo capitolo non ce ne sta uno sano di mente. A partire dal barista fino ad arrivare a quello che a fine capitolo si scopa??????? Cassie.
Zayn non ha picchiato nessuno in questo capitolo, è sempre un'emozione quando succedono queste cose.
La biondina a noi cara ha chiesto scusa ad Ashton, ragazzi, stiamo arrivando a livelli mai raggiunti prima. Ma poi ha rovinato tutto con gli arcobaleni e le carote danzanti (o forse quelle non c'erano..)
FINALMENTE SIAMO ARRIVATI AL VENTESIMO CAPITOLO.
Avete sopportato questo schifo senza senso fino ad adesso e io mi commuoverei all'istante se non avessi finito le lacrime per colpa di una cosa nell'occhio che ho avuto tutta la notte e che mi ha prosciugato le ghiandole lacrimali. Cioè praticamente na tragedia. 
Ringrazierei ogni singolo lettore, perché state aumentando e questo mi fa felicissima, non ne avete neanche idea. 
I PROSSIMI DUE CAPITOLI SONO IL TOP. ve lo assicuro, saranno un mix di emozioni che qualcuno secondo me ci resta secco.
Non vi fate film mentali, perché non è niente di quello che state pensando.
Bene, dopo che ho detto assurdità come al solito posso andare.
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE E CATAPULTATEVI SUI VOTI. 

Ve quiero (se chia, se.)

Claire ♡

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