undicesimo capitolo

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‘Siamo arrivati, scendi.’ Spensi la macchina e uscii all’aria aperta.
Mezz’ora di macchina per arrivare dall’altra parte della città.
Ashton scese dalla macchina e si mise accanto a me, aveva i capelli ancora umidi e più mossi del solito.
‘Vuoi venire dentro con me?’ Mi scrollai i capelli dalla schiena.
Annuì e mi seguì per la stradina dissestata oltre la rete bucata.
Feci un po’ di metri ed arrivai davanti a una casetta abbandonata.
Bussai contro la porticina distrutta.
‘Sei sicura che c’è qualcuno?’ Ashton guardò attraverso la finestra.
‘Phill’ cominciai ad urlare per attirare l’attenzione dell’uomo dentro casa ‘Sono Amanda’
Il biondo mi guardò confuso.
Improvvisamente la porta si aprì da sola ed entrai dentro casa.
‘Phill? Dove sei?’ mi guardai intorno.
Feci un passo avanti e una tegola del parquet si spezzò lasciandomi franare a terra.
Ashton mi riprese al volo e mi tirò su
‘stai bene?’ Mi guardò negli occhi
Annuii ancora imbarazzata per la quasi-caduta.
‘Phill?’ Urlai ancora sentendo scricchiolare qualcosa nella stanza accanto.
Ashton mi bloccò e decise che era più sicuro se andava avanti lui.
Mi prese una mano e lo seguii dentro a una stanza.
‘Amanda, ciao’ Sentii una voce dietro a una sedia a dondolo
‘Phill sei tu?’ mi avvicinai tenendo sempre vicino Ashton.
‘Si tesoro, chi è il tuo amico?’ si alzò in piedi mettendosi una pasticca in bocca.
‘mi chiamo Jeremy’ il biondo incrociò le braccia.
‘Quanta ve ne serve?’ sorrise divertito dal nome inventato.
‘La solita dell’altra volta.. anzi, aggiungici un grammo’ sorrisi ad Ashton.
L’uomo annuì e tornò dopo pochi minuti con una bilancia e con una bustina.
‘ecco a te tesoro’ mise l’erba su una bilancia e la rimise dentro alla bustina.
‘il grammo te l’ho messo a parte.’ Lo diede ad Ashton che lo prese tranquillamente.
Tirai fuori i soldi e glieli diedi, poi fece un cenno con la mano e ci congedò.
‘Ha un nonsochè di inquietante quell’uomo’ il biondo mi sussurrò all’orecchio.
‘Forse è così che ci si riduce con quella roba che si prende.’ Feci spallucce.
‘Ora usciamo, questo posto mi mette i brividi.’ Disse prima di trascinarmi fuori casa.
Tornai in macchina, ma prima aprii il portabagagli e misi la bustina più grande sotto a un tappetino.
‘Posso sapere a cosa ci serve il grammo, amanda?’ Disse Ashton prima di farsi prendere da una crisi isterica di risate.
‘Lo scoprirai presto, Jeremy.’ Dissi io uscendo da quella zona il più velocemente possibile.
Guidai per dieci minuti e mi misi in un parcheggio di un centro commerciale abbandonato.
‘come fai a conoscere questo posto così bene?’ Ashton si guardò intorno.
‘Secondo te dove fumiamo io e i ragazzi quando non abbiamo una casa libera?’ risposi passando ai posti posteriori.
‘Perché vai lì dietro?’
‘Vieni, forza’ Dissi tirando fuori il grammo.
Ashton mi raggiunse e si avvicinò.
‘Hai mai fumato?’ lo guardai dubbiosa.
‘Certo, abitavo in California, non in Africa.’ Aggiunse ridendo.
‘Guarda che in Africa fumano, idiota.’ Gli diedi un colpetto sul braccio e cominciai a ridere.
‘Posso girarla io?’ disse lui e io accettai sistemandomi meglio sul sedile.
Dopo una manciata di minuti si schiarì la voce, mi girai a guardare e lui cominciò a leccare la colla della cartina lentamente.
Lo guardai intensamente e lui se ne accorse.
‘che c’è? Vuoi leccarla tu?’ sorrise maliziosamente e mi avvicinò la canna.
Alzai lo sguardo per guardarlo negli occhi e cominciai a leccarla toccando anche le sue dita con la lingua. Infine mi allontanai e lui si morse il labbro chiudendola.
Tirai fuori l’accendino e glielo porsi lasciandogliela accendere.
Se la mise in bocca lentamente e la accese subito dopo posizionandosi accanto a me con le gambe incrociate.
Fece un po’ di tiri, poi me la passò e fui costretta a fare un tiro dalla sua mano.
La temperatura in quella macchina era decisamente troppo calda ed eravamo avvolti da una nebbia di fumo.
Finii la canna e mi sdraiai sul sedile.
‘Sembra che questa canna ti abbia uccisa.’ Sorrise.
‘Non ti sei visto gli occhi allora.’ Cominciai a ridere.
‘Guarda che anche i tuoi sono rossi.’ Mi seguì.
‘non penso proprio, caro Jeremy’ dissi avvicinandomi.
Ashton si avvicinò ai miei occhi per guardarli meglio, ma fuori era diventato buio ed era difficile.
‘Sono verdi’ sorrise
‘Anche i tuoi.’ Mi avvicinai ancora di più.
‘Avevo promesso che saremmo andati a comprare il ghiaccio’ respirai ‘sono una stronza’
‘Shh’ disse lui mostrando la fossetta sulla guancia.
‘non voglio che stai male per colpa mia e dei miei amici, io..’ non feci in tempo a finire la frase.
‘Mi piace il tuo profumo.’ Disse mentre gli accarezzavo il labbro gonfio.
‘Come fai a sentirlo?’ lo guardai stupita
‘Sono a un centimetro da te.’ Sorrise come un idiota.
‘Si, ma il profumo è sul collo, non sul mio naso.’ Dissi appoggiando il mio naso contro il suo.
‘è sul collo?’ disse curioso.
‘Si, vuoi sentire?’
Ashton mi guardò divertito, poi mi spostò i capelli e si avvicinò al mio collo. Sentii il suo naso caldo muoversi, poi un bacio, due, una scia di baci sul collo, baci lenti e bagnati.
Chiusi gli occhi al contatto con le sue labbra e mi rilassai.
Poi si staccò dal mio collo e mi guardò negli occhi di nuovo.
Nella radio rimbombava il mio vecchio cd di Lana del Rey con ‘Radio’.
Mi avvicinai al suo viso e gli diedi un bacio sulla guancia, un bacio molto vicino all’angolo della bocca.
Sentii una scossa attraversarmi la schiena quando mise una mano sotto alla mia maglietta e mi percorse la spina dorsale fino ad arrivare al bordo dei jeans.
Sorrisi e presa dalla stanchezza e dalla tranquillità mi sdraiai con la testa sopra al suo petto.


Angolo di Claire

ok allora diciamo che mi sono fatta le unghie più lunghe del solito e adesso ho problemi a scrivere.
MA COMUNQUE. State fangirlando vero?
Questo capitolo è un colpo al cuore e Amanda e Jeremy sono l’amore. Ora specifico che li ho chiamati così perché ovviamente è meglio nascondere la propria identità quando si compra una certa quantità di erba o fumo o whatever. In più aggiungo che sono andati a comprarla così lontano perché è meglio allontanarsi quando si comprano ste cose.
Non mi chiedete perché vi informo su cose di cui non vi frega niente, ma comunque era per chiarire alcune cose che potevano non risultare chiare nel testo!
Se metto Lana Del Rey ovunque scusatemi, ma amo la sua musica e mi sa molto di fan fiction ahahaha
OK ALLORA. Si sono quasi baciati per la vostra gioia. Anzi, correggo, Cassie l’ha quasi baciato, non lo dico tanto per dire, ma sappiate che voglio ribadirlo perché è abbastanza importante da ricordare.
Praticamente Cassie sta dimenticando il suo mondo da vippppp, anzi, sembra quasi che con Ashton dimentica tutto il resto. Ma quando se ne renderà conto ne sarà felice? A voi le risposte.
Amatemi per questo capitolo così spensierato e per i Cassiton che si tengono la mano.
Ringrazio tutti per i commenti, voti, Ashton è un figo sulla foto o qualsiasi altra cosa siate venuti a fare qui!
I piccioncini si sono resi conto che hanno gli occhi verdi e ora si gasano. MA CAPIAMOLI, CI STIAMO GASANDO ANCHE NOI.
Tenete duro, perché non sono così stronza da far iniziare l’angst senza prima darvi un bacin.. ehm.. dolcino!
Non ho spoilerato, quindi non odiatemi.
Adieu

Claire♡

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