Luke

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Continuai a fissare Alex anche mentre si allontanava... era così bella! Sembra stupido innamorarsi della propria migliore amica, ma non potevo fare a meno di lei. La seguii in infermeria per controllare che stesse bene. La trovai seduta vicino ad una finestra: aveva tolto ľarmatura e aveva metà del braccio sinistro fasciato. Stava leggendo il suo libro preferito: "Le avventure di Perseo, figlio di Zeus". Volevo chiederle se partecipava alla Caccia alla Bandiera di venerdì, ma mi anticipò.
- Se ti stai chiedendo se vengo alla Caccia alla Bandiera, la risposta è sì-
- Siamo spacciati...- mormorai. Alex alzò gli occhi color cioccolato ( cosa alquanto strana per un figlio di Zeus) e con un sorriso malizioso rispose:
- Hai ragione-
- Puoi tornare ad allenarti?-
- Dammi cinque minuti. Ti ricordo inoltre che se mi alleni troppo bene la squadra rossa vincerà di nuovo-
Non aveva tutti i torti, in fondo eravamo in due squadre avversarie. Nonostante il braccio ferito Alex era imbattibile. Tutti dicevano che ero io il migliore spadaccino, ma a mio parere lei era più brava: parava ogni mio attacco, mi anticipava e riusciva a disarmarmi. Si accuciò per schivare un colpo e con uno sgambetto mi fece cadere. Mi aggrappai alľunica cosa che trovai: il suo braccio. Cademmo una sopra alľaltro.
- Ahi!- protestò Alex. Infatti le avevo preso il braccio ferito. Era carina anche quando si arrabbiava. Alzai leggermente la testa e la baciai. Le sue labbra avevano un buon sapore: un misto tra fragole e vaniglia. Mi sentivo bene come non mai.

La figlia di Zeus Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora