La figlia di Zeus

Luke

La lasciai andare... avrei voluto inseguirli e impedirle di andarsene, almeno per oggi, ma la lasciai libera. Probabilmente se fosse rimasta con me la guerra non sarebbe mai scoppiata, ma ora dovevo concentrarmi sul mio lavoro. I giorni passarono, anche il mio compleanno passò (tentai di chiamare Alex, solo per vederla, ma Chirone interruppe la chiamata) e infine arrivò il giorno in cui recuperai il sarcofago di Crono. Era Gennaio, sarebbe stato facile attaccare il Campo Mezzosangue, visto che c'erano solo pochi ragazzi, e far resuscitare il nostro padrone. Ma c'era un piccolissimo problema: come far resuscitare il re dei Titani? Ľunica risposta era il Vello ďOro. Nessuno prima ďora era mai riuscito a recuperarlo, ma d'altronde nessuno era mai riuscito a recuperare i resti di Crono mentre io ce ľavevo fatta. A Maggio non avevamo ancora idea di dove si potesse trovare, quindi decidemmo di attaccare gli Olimpici solo per spaventarli. Era ora di pranzo.
- James trattieni ancora un po' il toro- dissi mentre mi chinavo affianco a Talia - Solo una goccia e sarà tutto finito amica mia- e le versai addosso del veleno. Subito la barriera si indebolì - Ora!- James lasciò andare il toro della Colchide che oltrepassò la barriera senza alcun problema. Il Campo era in allerta, sorrisi maliziosamente ed entrai nel mio nuovo regno. Alex uscì dalla Cabina 1, si era lasciata crescere i capelli che ora le toccavano le spalle. Aveva delle ferite fasciate, stava perdendo ľimmortalità? Andai da lei, la presi in spalla e la allontanai. Iniziò a dimenarsi e a tirarmi pugni sulla schiena, ma io la ignoravo. La lasciai dietro una roccia, mi accucciai di fronte a lei e le chiesi:
- E queste?- accennando alle ferite. Dapprima non mi rispose, poi il suo sguardo divenne freddo.
- Sei stato tu ad attaccare il Campo-
- Non mi hai ancora risposto-
- Più diventi forte più io mi indebolisco- rimasi di sasso, le scostai una ciocca di capelli e...