Alex

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Luke era vicinissimo a me. Rimasi a fissarlo negli occhi, poi scoccai le dita facendo saltare le serrature delle celle di Annabeth, Percy e Tyson.
- No!- esclamò Luke. Lo buttai per terra e lo bloccai.
- Non te lo permetterò, non questa volta.- in quel momento arrivò un'ondata che fece sobbalzare la barca. Un secondo dopo mi trovai il biondino sdraiato sopra.
- Mi stai schiacciando...- dissi con un filo di voce. Lui si alzò e corse fuori, anch'io mi rimisi in piedi e uscii. Afferrai le braccia di Luke poco prima che colpisse Tyson. Lui si girò pieno di rabbia, ma non appena mi vide la sua furia si mitigò.
-Ti prego smettila...- gli dissi tenendogli ancora le braccia.
-Abbiamo incontrontato tuo padre- si intromise Percy- ha detto che hai ragione ad avercela con lui, ma sbagli a prendertela col mondo, è seriamente dispiaciuto-
- E non era in grado di dirmelo di persona?- gli rigirai il viso costringendolo a guardarmi.
-Perché lo fai?- Lui mi guardò serio. Attesi la sua risposta, ma quest'ultima non arrivò.
- Alex vieni!- esclamò  Annabeth dal gommone.
- Non posso quello è il regno di Poseidone! Me la caverò, come sempre!- risposi mentre iniziarono ad allontanarsi. Il vento che sprigionavano dal termos magico fece sobbalzare così forte lo yot che persi ľequilibrio e caddi. Stavo per toccare ľacqua  quando qualcuno mi afferrò.
- Non mollare la presa!- disse Luke. Strinsi più forte la sua mano, ma notai che non riusciva a ritirarmi su.
-Lasciami...-
- Non ho il coraggio di farlo!- lasciai la presa e caddi in mare. Non appena fui sott'acqua sentii la pelle bruciare. Stavo perdendo le forze alla velocità della luce e in più non sapevo nuotare. Chiusi gli occhi e pensai "Mamma sto arrivando". Tutto ad un tratto riuscivo di nuovo a respirare: era a galla.
- Come ti avevo detto non ti lascerò andare- disse Luke tenendomi in braccio- Devo insegnarti a nuotare.-
Quando tornai sullo yot le varie ustioni guarirono. Luke si sfilò la maglietta bagnata e rimase a petto nudo, poi guardo me:
- Dovresti cambiarti-
- Non ho altri vestiti qui-
- Quelli che hai lasciato ľaltra volta- non ci avevo minimamente pensato. Andai in camera sua e dalľarmadio sfilai i miei vestiti. Presi quelli bagnati e iniziai a cercare il mio medaglione. Lo trovai nel secondo cassetto del comodino:
- Campo Mezzosangue!- esclamai e subito mi ritrovai di fronte al pino di Talia.
- Ciao, sorellina- dissi accarezzando il tronco malaticcio.
- Alexandra!- Chirone corse verso di me:
- Che ti è successo?-
-Luke mi aveva rapita-
- Percy, Annabeth e Tyson erano con te?-
- Ho fatto da diversivo per lasciarli fuggire, non sono ancora tornati?- il Centauro fece di no con la testa. Se Annabeth dovesse tornare viva sarò io ad ammazzarla.

La figlia di Zeus Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora