Talia

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Entrai in bagno: Alex aveva rotto lo specchio a pugni e aveva le mani insanguinate. Polverizzai la lettera lì  a fianco e abbracciai la mia sorellina.
- Shhh, andrà tutto bene, non piangere- tremava tra le mie braccia.
- Vuole uccidermi... Non ha più il controllo di se stesso.- scollò la maglietta facendomi vedere una ferita sul petto.
- Che hai fatto lì?-
- Ha già tentato di uccidermi, ma prima di farlo ha pianto e mi ha chiesto scusa... non aveva più il controllo del suo corpo-
-Come hai fatto a non morire?-
-Crono può ferirmi, ma non uccidermi- rispose abbassando la testa- Non credo che la lettera ľabbia scritta Luke...- come faceva quella ragazza ad avere 17 anni e sembrare una bambina? La strinsi più forte.
- Dai, sciaqquati le mani- andò in fondo al bagno dove c'era un rubinetto riservato a noi  e aprì ľacqua.
- Etciù!-
- E quello cos'era?- chiesi ridendo.
- Stupidissima allergia al polline- starnutì di nuovo.
- Smettila di ridere!- mi riproverò
- Scusa, ma sei troppo buffa- gonfiò le guance e fece ľespressione più ridicola  del mondo.
- Ti compro un babà-
- Con tanto rum, ma dove lo prendiamo?-
- Col tuo medaglione a Napoli-
- Facciamo in fretta-
Tre secondi dopo eravamo a Napoli e passeggiavamo mangiando un gigantesco babà con rum in abbondanza.
- Chi si rivede! Le sorelle Grace insieme! Tutto ok Talia?-
- Sporco verme traditore!-
- Andiamo, non ne vale la pena- disse Alex impedendomi di  far fuori Luke.
- Campo Mezzosangue!- casa, finalmente.
- Avresti potuto lasciarmelo picchiare!-
- No, è meglio così- osservai mia sorella: così fragile e allo stesso tempo così forte.
Quella sera sentii Alex mormorare qualcosa di strano, come " Anime collegate, la maledizione si spezzerà con la morte di uno dei due". Non capivo il significato di quella frase, avrei potuto chiederglielo, ma decisi di lasciar perdere.
Alle tre del mattino fui svegliata da un grido, Alex era seduta sul letto e respirava affannosamente.
- Un'altro dei tuoi sogni premonitori? -
Ero abituata a mia sorella che sognava il futuro.
- Luke morirà... sarò io a lasciarlo morire...- rispose fissando il vuoto.
- È stato solo un incubo, Luke non morirà- tentai di sembrare il più convincente possibile- Torna a dormire-
- Non ci riesco-
- E allora chiudi gli occhi e pensa alle pecore!- mi sdraiaie tornai a dormire

La figlia di Zeus Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora