Luke

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-Alex, hai fatto?- nessuna risposta-Alex!- entrai in stanza: non c'era nessuno. Il secondo cassetto del comodino era aperto, era fuggita. Tirai ľennesimo pugno al muro. Mi serviva il Vello e quegli stupidi non mi avevano detto dove si trovasse, solo un minuscolo indizio: ora si trovava nel regno di Zeus.
- Clarisse deve essere in aereo verso il Campo Mezzosangue!- urlai. Corsi di sotto , afferrai il mio Pegaso e partì all'inseguimento della figlia di Ares. Vidi ľaereo in lontananza. Stavo per raggiungerlo quando dei fulmini mi bloccarono la strada. Erano troppo piccoli per essere di Zeus.
- Mai regalare delle scarpe volanti a un tuo nemico!- Alex stava volando dietro di me.
- Come facevi a sapere che ero qui?-
- Sento quando un Titano attraversa il regno di mio padre- Crono prese il controllo su di me, ma nonostante ciò ricordo cosa successe: sfilai la spada e tagliai un'ala alle scarpe della ragazza. Stava per cadere quando un banco di nuvole le si mise sotto i piedi, impedendole di cadere.
- Non è saggio sfidarmi nel mio regno- e un turbine di nuvole mi avvolse.
- State solo rallentando il ritorno del mio signore-
- Quando tornerà il tuo corpo verrà distrutto e morirai- in quel momento fui di nuovo in possesso del mio corpo.
- Come lo sai?-
- Ho fatto delle ricerche-
- Crono non mi lascerà morire!-
- Questo è ciò che credi tu, ma non ti senti mai come un burattino?- esitai, Alex mi tese la mano - Vieni con me, aggiusteremo tutto, insieme. Una famiglia, no?- sorrise. Presi ľarco e puntai una freccia al  suo petto.
- Mi dispiace...- mormorai mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime.
- Luke...- scoccai la freccia colpendola in pieno, perse ľequilibrio e cadde alľindietro. L'unica figlia di Zeus era morta ed ero stato io ad ucciderla. Nonostante fosse caduta senza vita di fronte a me il cielo era limpido, nessun lampo o fulmine per la morte di Alex. Che fosse sopravvissuta?

La figlia di Zeus Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora