Luke

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Inizialmente non la volevo mettere in cella, visto che era claustrofobica, ma una punizione se la meritava. Continuai a giocare a scacchi, quando boati ruppero il silenzio. Scesi di sotto.
- Che vuoi fare?-
- Andarmene, magari- disse Alex continuando a colpire la serratura con dei fulmini. La chiusura stava cedendo. Mi catapultai a chiudere la porta.
- Vattene Luke!-
- E perdere la mia preziosa prigioniera?Mai!- sorrisi - Hai fallito ľimpresa-
- Non ho ricevuto ľimpresa-
- Non eri tu a capitanarla?- scosse la testa. Mi abbattei contro la cella facendo sobbalzare Alex alľindietro.
- E chi avrebbe ottenuto ľimpresa?-
- La Rue-
- Clarisse! O Porca Era!- infilò una mano attraverso la grata e mi tirò un ceffone. Bastò appena perché lasciassi la porta e lei uscisse.
- Alex!- le corsi dietro. Arrivò sulla prua della nave.
- Che vuoi fare?-
- Annegare sarebbe meglio che essere tua prigioniera.-
Alzò la spada. Non sapeva nuotare, questo mi paralizzò, anche in piscina si era tenuta a me e ora voleva buttarsi in mare? Il regno di Poseidone? No, no, Alex non ľavrebbe mai fatto.
- Alex, ti prego non fare scemenze...-
- Disse il re delle idiozie- notai la paura nei suoi occhi, erano neri e non castani come quando era terrorizzata. Mi avvicinai a lei, mi fermai solo quando fui di fronte a lei, con una mano spostai la spada che avevo di fronte. La stavo per baciare quando...
- Signor Castellan, ci sono dei nuovi prigionieri.-
- Riportate lei in cella- Lei non si ribellò come avevo previsto, anzi andò da sola in cella.
- Annabeth! Percy! Vi vedo bene ragazzi! E tu chi sei?-
- Tyson, figlio di Poseidone. Sono in Ciclope.- si bloccò un'attimo - Foschia- disse accennando ai due occhi verdi.
- Ma non mi dire. Portateli in cella!-
- Talia ha dato la sua vita per salvarti! Era tua amica e tu la ripaghi in questo modo?!- strillò Annie sulľorlo delle lacrime.
- Non osarmi fare la predica per Talia quando te ne vai in giro con uno di loro!- risposi indicando il Ciclope- Tu mi hai deluso più di tutt...- non riuscì a finire la frase che una scossa elettrica mi pervase.
- Non nominare Talia! Mi hai capito Luke Castellan? Non ne sei degno, non dopo ciò che le hai fatto!- urlò Alex della sua cella. Corsi di sotto sprigionando rabbia da tutti i pori. La afferrai per la gola e la sbattei contro il muro. Strinsi più forte finché qualcosa di liquido mi colò sulla mano.
- Ahi!- strillò mettendosi le mano sul collo sanguinante.
- Come hai fatto?-
- Tu me lo hai fatto!-
- Fammi vedere- dissi scostandole i capelli, osservai la ferita: alquanto profonda. Ci stampai un bacio sopra e subito guarì.
- Come ci sei riuscito?-
- È un trucchetto che ho imparato in questi mesi...-
Rimanemmo immobili a fissarci negli occhi. Cavolo se la amo!

La figlia di Zeus Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora