Alex

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Mi staccai dalle sue labbra guardandolo in quei suoi maledetti occhi azzurri. Gli sferrai un pugno al petto e, mentre ritiravo il braccio, gli afferrai la cinghia delľarmatura attirandolo a me. Gli restituii il bacio. Luke si mise a sedere e poggiò le sue mani sulla mia vita. In quel momento un fulmine cadde al centro delľarena. Rimasi paralizzata mentre continuavo a fissare  il punto in cui si era abbattuto il fulmine. Stavo ripensando a Talia e a quando mi aveva confessato la sua cotta Per Luke. Probabilmente adesso lui mi stava chiamando, ma ľunica cosa che riuscii a dire fu:
-Talia...- e corsi verso il pino di mia sorella, mi sentivo una schifo, ľavevo tradita. Mi inginocchiai vicino al suo corpo rivestito di corteccia e le presi la mano. Iniziai a piangere e non riuscii a formulare una frase di senso compiuto:
- Mi dispiace... non volevo... Luke... io... perdonami... sono una sorella tremenda...- ma lei mi aveva già capita, sentii la sua voce nella mia testa:
- Lo ami?-
- No, cioè non lo so...-
- Ti ama?-
- Non lo so, forse è tutto un'errore-
- È stato lui a baciarti, vero?-
- Sì-
- Allora ti ama-
- Ma...-
- Niente ma!- tuonò lei
- Sai che sono immortale e la cosa, qualsiasi cosa sia, tra me e Luke non durerà a lungo-
- Allora goditelo finché puoi, se no qualche gatta morta te lo porterà via e tu te ne pentirai-
A quest'ultima affermazione non replicai. Semplicemente baciai la fronte di mia sorella e me ne andai. Non sapevo dove recarmi: in ogni luogo c'era la possibilità di incontrare Luke. Decisi allora di tornare alla Cabina 1, forse lì non mi avrebbe raggiunta. Afferrai la maniglia e una lieve scossa mi pervarse il corpo.  Entrai e senza cambiarmi mi buttati sul letto. Fissai il soffitto affrescato con nuvole temporalesche e fulmini. Chiusi gli occhi ma non riuscii ad addormentarmi: non facevo altro che pensare a Luke.

La figlia di Zeus Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora