Alex

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Non volevo fare del male ad Annabeth, solo farla allontanare per avere campo libero e vincere. Ma avevo parlato troppo presto: in lontananza sentii delle urla di gioia, gli azzurri avevano vinto. Corsi verso il mio esercito in contrapposizione a quello di Luke. Avanzava sorridendo con la spada alzata. Nonostante fosse ferito e sporco cinque o sei ragazze lo seguivano imbambolate: iniziò a salirmi ľistinto suicida. Ma lui non le calcolata per niente, anzi si avvicinò a me e, non appena ci fu abbastanza silenzio per parlare, disse:
- Non mi merito un premio per aver vinto?- sentivo centinaia di sguardi addosso, ma non mi interessavano minimamente gli altri. Sorrisi. Luke si abbasso e mi baciò. Intorno a noi scoppiò un'applauso e sentii le voci dei gemelli Stoll urlare:
- Quello è nostro fratello! Sta baciando  una figlia di Zeus! Avete capito? Di Zeus!- quanto erano stupidi. Ridevo. Ero felice. Anche Luke era felice. Forse era il nostro destino, forse no, ma perché preoccuparsi del futuro al posto di vivere il presente? Lo abbracciai forte forte al punto di sentire i nostri cuori battere alľunisono, lui mi stringeva forse un po' più forte. Mi prese per mano e mi accompagnò fino alla Cabina 1, una volta davanti alla porta mi chiese:
-Quindi stiamo insieme?-
- Ovvio- dissi baciandogli la cicatrice. Lui mi sorrise:
- Buona notte-
- Notte-
Entrai in camera e iniziai a cantare in italiano tutte le canzoni ďamore che conoscevo. Andai a dormire ancora con il sorriso stampato in volto.
I primi due giorni passarono felici e spensierati: io e Luke facevamo lunghe passeggiate nella foresta, gite in canoa, gli allenamenti sembravano meno pesanti, stavo bene e, per la prima volta dopo la morte di Talia,  ero veramente allegra. Ma la felicità non è eterna,Annabeth aveva voluto incontrarci sulla riva del fiume dopo cena, diceva che la questione era molto importante.
- Non è possibile Annie!- esclamai - Sei ancora troppo giovane per una impresa!-
-Ti dico che è così! - rispose facendo la finta offesa.
- Sta attenta- aggiunsi rassegnata- Giurami che torni da noi-
- Lo giuro- fece le intrecciando il suo mignolo al mio.
- Quando partite?- chiese Luke per sdrammatizzare la situazione.
-  Domani alľalba- rispose Annabeth abbracciandoci. Ľavrei rivista, ne ero sicura.

La figlia di Zeus Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora