Alex

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Guardai la fascia che tenevo in mano.
- Dai, Alexandra, mettila- mi incoraggiò Talia. Stavo per allacciarla quando mi girai verso lo schieramento avversario: Luke stava combattendo, aveva gli occhi d'oro. Sospirai:
- Non posso, c'è ancora un ragazzo nel mio cuore per cui vale la pena battersi-
- Sei sicura?-
- Sì- dissi riconsegnando la fascia e tornando nella mischia. Riposai solo un'ora quel pomeriggio. Stavo uscendo di nuovo in battaglia quando vidi Percy, Annnabeth e Grover inginocchiati di fronte a qualcosa, o meglio qualcuno.
- Ehi! Che sta succed...- le parole mi morirono in gola: Luke era sdraiato davanti a me, stava morendo.
- Luke?-
- Non dovevi vedermi così...- mormorò. Gli strinsi la mano.
- Posso aiutarti, ti salverò...- mi tappò la bocca.
- È così che deve andare- chiuse gli occhi azzurri.
- No, no, no, ti prego Luke, una famiglia, me lo avevi promesso...- sorrise per ľultima volta e mormorò due parole: ti amo, poi morì. Mi chinai su di lui e lo abbracciai piangendo. Tutti gli dei entrarono nella sala. Sentii solo la voce di Ermes:
- Mio figlio Luke è morto. È morto credendo che a me non importasse di lui. Non me lo dimenticherò mai...-
- Figlia mia, vieni qua- corsi ad abbracciare Zeus.
- Sarà ricordato da tutti noi come il più grande Eroe delľOlimpo-
Quella sera si tenne il funerale. Passarono mesi e mesi e io ancora non me ne facevo una ragione. Così arrivarono anche i miei 21 anni. Infilai il vestito che Luke mi aveva regalato per il mio diciassettesimo compleanno. Uscii dalla Cabina 1, fuori dalla porta c'era tutto il Campo Mezzosangue.
- Che significa?-
- Auguri, sorellina! Dai svelta infilati questi- disse Talia porgendomi un paio di pattini. Solo allora mi accorsi della pista di pattinaggio di fronte a me. Al centro c'era un ragazzo con una maschera in volto. Iniziammoa danzare insieme sul ghiaccio, dopo cinque minuti si sfilò la maschera ed esclamò:
- Dovrebbero fare il naso delle maschere più grande! A momenti soffoco!-
- Scemo, cretino, deficiente!- urlai abbracciando Luke.
- Anche tu mi sei mancata tanto- disse Luke stringendo mi a se. Rimanemmo attaccati ľuno alľaltra mentre intorno a noi scoppiava un'applauso. La sua risata mi scaldò il cuore. Luke era tornato. Noi eravamo di nuovo insieme e non ci saremmo lasciati mai più. Poi Luke si inginocchiò e mi chiese:
- Vuoi sposarmi?- rimasi di sasso.
- Sì! Sì!- dissi  baciandolo.
Ci sposammo il 9 dicembre, il giorno del suo compleanno. La nostra favola era appena iniziata: avevamo tanti secoli di fronte a noi.

La figlia di Zeus Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora