La figlia di Zeus

Alex

Luke si avvicinò a me e chiuse gli occhi, voleva baciarmi. Quando fu abbastanza vicino lo buttai a sedere e, con un calcio al petto, lo feci sdraiare. Continuai a fare pressione con il piede mentre gli puntavo la spada alla gola. Lui mi afferrò la caviglia e pochi istanti dopo ero io a essere per terra. Luke mi inchiodò al suolo e sfilò la spada.
- Non ti conviene metterti contro di me-  e mi ferì il collo. Si rialzò e afferrò il suo medaglione magico, sparendo. Mi rimisi in piedi e raccolsi la mia spada. Guardai la lama e mormorai:
- Ci risiamo...- poi sul riflesso notai due occhi dorati, non feci in tempo a girarmi che caddi per terra, la testa era pervasa da un dolore acuto e mi girava tutto intorno.
- E tu dovresti essere la grande eroina? Sei soltanto una bambina- strinsi ľelsa della spada e mi rimisi in piedi. Alzai la guardia e iniziai a parare gli attacchi di Crono, ma non ci sarei riuscita a lungo. Ogni colpo sentivo aumentare la stanchezza. Il Titano invece non era minimamente affaticato. La vista iniziò a sfocarsi e i movimenti diventavano sempre più lenti, finché non caddi a terra svenuta. Sarei morta. Dopodiché non ricordo cosa successe, ma mi svegliai in infermeria. Dapprima non riuscivo a mettere a fuoco, ma sapevo che la figura sfocata di fronte a me era Annabeth.
- Alex, sei sveglia?- mi chiese avvicinandosi.
- Diciamo di sì...- sbattei più volte le palpebre finché non riuscii a vedere tutto intorno a me - Gli occhiali?-
- Eccoli- disse porgendomeli.
- Cosa è successo?-
- Luke ha tentato di uccidere Percy , te e...-
-E?-
- Talia...-
- Cosa a fatto quella sottospecie di verme, razza di...-
- Meglio non andare oltre- fece Annie prima che iniziassi a urlare una serie di brutte parole. Mi alzai di scatto e il dolore alla testa esplose costringendomi a sdraiarmi di nuovo.
- Portami da lei- non replicò, sapeva che ľavrei assillata fino a costringerla. Col suo aiuto mi misi in piedi e andai fino al pino. Una volta lì vidi lo scempio: il tronco era diventato blu e gli aghi non smettevano di cadere. Allungai la mano verso la barriera che subito si forò.
- Lo uccido- dissi staccandomi da Annabeth e facendo qualche passo verso la porta. Non la superai, caddi due metri prima e svenni di nuovo.