Mi avvicinai ad Alex, pensavo che stesse ancora sputando sangue, invece si girò e con un coltellino mi ferì il braccio. Mi tirai indietro dandole il tempo di alzarsi e sfilare la spada.
- Non lo faresti mai-
- Dici?- fece lei alzando un sopracciglio e si avvicinò tentando un'affondo che parai subito. Continuai a stuzzicarla, volevo farle capire che non mi interessava più... ma non era vero. Alla fine non ressi più alla pressione, la disarmai e la avvicinai a me.
- Che vuoi farmi ora? Ferirmi? Uccidermi? O magari dirmi che ami un'altra?- disse ľultima frase con la voce tremante, aveva paura della risposta.
- Amo te e nessun'altra...- mi avvicinai a lei, come stamattina, lentamente, dandole il tempo di decidere se allontanarsi o ricambiare il bacio. Mi preparai a essere picchiato, quando Alex si mise in punta di piedi e posò le sue labbra sulle mie. Il sapore era lo stesso: fragole e vaniglia. Sorrisi contro il suo bacio.
- Non voglio vederti mai più...- disse freddamente quando finimmo di baciarci.
- Ma...- alla luce della Luna notai le lacrime che le colavano lungo le guance- Tu cosa vuoi?-
- Non posso-
- Rispondi alla mia domanda-
- Sei un'idiota...-
- E tu sei mia, quindi?-
- Sei il mio idiota- sorrise- ora vattene-
Continuava a sorridere come se fosse solo un incubo che stava per finire. "Sono il suo idiota!" pensai e mi allontanai nel bosco per poi ricomparire sulla Principessa Andromeda. Mi buttai totalmente vestito in acqua. " Più diventi forte più io mi indebolisco" così aveva detto Alex. Rimasi sul fondo della vasca, volevo affogarmi. Chiusi gli occhi e quando gli riaprii ero sul bordo della piscina, una voce nella mia testa tuonò:
- Cosa vuoi fare? Morire poco prima della mia resurrezione?-
- Mi spiace, signore...-
- Sarai punito-
- No...- mormorai contorcendomi per il dolore che mi era esploso in petto. Ansimai prima di riuscire a rimettermi in piedi e andare in camera. Mi addormentai e per la prima volta dopo un'anno sognai qualcosa di diverso da Crono.
Stavo pattinando sulla pista di ghiaccio quando sentii una vocina dietro di me:
- Sei davvero bravo, biondino. Vuoi pattinare con me?- chiese una ragazzina della mia età dietro di me.
- Sì, ci sto.- e iniziammo a danzare sul ghiaccio. Aveva capelli castani e ondulati, occhi grandi e castani e la pelle bianca come il latte. Sembrava la versione moderna di Biancaneve.
Mi svegliai sorridendo, avevo sognato la prima volta che avevo visto Alex.
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La figlia di Zeus
RomanceUn'amore impossibile, un destino separato... riusciranno Luke e Alex a rimanere insieme nonostante tutto?