La figlia di Zeus

Luke

Rimasi sulla porta della Cabina 1 per qualche istante, stavo piangendo in silenzio, sentivo le lacrime colarmi lungo le guance mentre il cuore piano piano si spezzava. Tornai alla Cabina 11 e quando entrai i gemelli Stoll increduli esclamarono:
-Il nostro Luke Castellan sta piangendo!- intorno sentii delle risatine.
- Io prossimo che commenta o dice qualcosa di stupido può scavare la fossa!- strillai. Tutto si zittì. La piccola Jennifer ( aveva quasi sei anni) si avvicinò a me e mi abbracciò la gamba, la presi in braccio e lei mi sussurò:
- Tra te e Alexandra si sistemerà tutto- le sorrisi, sarebbe stato bello se fosse tornato tutto a posto, ma avevo fatto una scemenza e ora dovevo scontare la pena. Non riuscii a dormire,  Crono mi tartassava. Decisi di uscire. Andai verso la Cabina 1 e mi sedetti di fronte alla porta e, a mano a mano, mi addormentai.
- Che ci fai tu qui?- urlò Alex svegliandomi.
- Voglio farmi perdonare-
- Hai quasi fatto ammazzare Annabeth e hai dato a Grover delle scarpe che quasi lo hanno buttato nel Tartaro! È questo quello che si merita per averti portato qui sano e salvo?-
- Ma Talia no!-
- Cosa c'entra Talia con Crono? Sai che se gli Olimpici verranno detronizzati il Campo Mezzosangue verrà distrutto e con esso anche ľalbero di Talia?- mi bloccai, non ci avevo pensato.
- Non lo permetterò-
- Non credo propi...- le tappai la bocca con un bacio. Alľinizio pensai che stesse ricambiando, ma quando mi staccai mi tirò uno schiaffo e se ne andò indignata. Mi diressi verso il padiglione per fare colazione e la trovai mentre parlava con Annie.
- Ti ha picchiata?-
- No- rispose Alex stupita- Perché me lo chiedi?-
- Hai le labbra spaccate, ripeto la domanda, ti ha picchiata?-
- Non è niente...-
- Giuro che se lo trovo lo uccido, come si permette di...-
- Seriamente lascia stare-
- Se vuoi dirmi cosa sta succedendo sono a tua disposizione- concluse Annabeth delusa, Alex le rispose con un sorriso e si sedette al suo tavolo.
Poi Annnabeth venne da me e con fare minaccioso mi disse:
- Falla soffrire ancora e al posto di Talia ci finisci tu- e se ne andò anche lei lasciandomi da solo.