La figlia di Zeus

Luke

Ormai avevo perso tutto, che senso aveva continuare a fingere? Decisi di mostrarmi per ciò che ero. Pensai di sbarazzarmi di Jackson, sarebbe stato facile: lo avrei portato nella foresta e dopodiché lo avrei ucciso con uno scorpione. Afferrai una cassa di Coca Cola che avevo sotto il letto e andai nelľ arena. Percy era lì.
- Ehy!-
- Ciao,Luke!-
- Che ne pensi di andare nella foresta?-
- Non saprei...Chirone non si arrabbierà? -
- Sono il capo campo, che vuoi che ti succeda?-
- Ok- missione compiuta: ľavevo convinto.
Arrivammo sulla sponda del fiume e stappai una Coca Cola. Mentre la sorseggiavo iniziai a spiegare il mio piano a Percy:
- Sai , Percy, io non credo affatto che gli dei siano clementi e amorevoli nei nostri confronti...-
- Che stai dicendo?-
- Sono stato io a rubare la folgore, io ho fatto entrare il Segugio Infernale qui al Campo, io ho tradito gli dei!- dissi fieramente. Jackson si alzò subito in piedi e sfilò la spada, buttati la lattina vuota nel fiume e afferrai Vipera, il mio nuovo giocattolo in grado di ferire sia mortali che semidei.
Stavo per liberare lo scorpione quando la lattina che avevo lanciato nel fiume mi sfiorò ľorecchio. Mi girai verso il mio assalitore.
- Non puoi farlo!- gridò Alex, scintille di energia le percorrevano il corpo, doveva avercela a morte.
- Dammi una ragione valida-
- Perché ti amo, cavolo!- rimasi di stucco, siamo stati fidanzati è vero, ma mai me lo aveva detto chiaro e tondo.
- Non voglio vederti distruggere ľOlimpo, il Luke che conoscevo non ľavrebbe mai fatto...-  sospirò, poi si rivolse a Crono - Se mi senti, Crono, uccidimi pure, feriscimi, distruggimi, ma per ľamor del cielo non toccarmi Luke!- lo aveva detto veramente! Non sapevo come sentirmi. Corsi da lei stavo per abbracciarla quando il Titano dentro di me si ribbelò, caddi a terra mentre sputavo sangue. Ľultima cosa che vidi fu Alex che si chinava affianco a me.