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ABIGAIL'S POV.



Il giorno seguente fu meno travagliato data l'assenza di Tyler e Vicky, cosa che non mi dispiacque affatto, ma non tanto nei miei riguardi, più in quelli di Logan che la sera prima non fece altro che mettermi in guardia ordinandomi di stare alla larga da quel ragazzo altrimenti lo avrebbe fatto a pezzi. Amavo il suo essere eccessivamente protettivo, però ogni tanto esagerava dato che quel Tyler , più che incutermi paura con i suoi modi bizzarri ed arroganti , mi incuriosiva anche se non in modo malizioso. Ero solamente curiosa di scoprire il motivo per il quale ce l'avesse con me.  

«Che giornataccia!» Sbuffò Colton, esausto mettendosi il cappuccio della felpa rossa in testa mentre ci accomodammo in uno dei tavoli del bar approfittando della pausa concessa dal professore di biologia . «Tua sorella, viene?» Chiesi a Evan nel frattempo che presi posto accanto a lui, prima di afferrare il telefono dalla tasca dei jeans.

«No, sta fotocopiando alcune cose!» Ci informò il ragazzo mentre mi guardai in giro perplessa, avendo perso di vista Logan.

«Logan?» 

Colton scrollò le spalle mentre raccolsi i capelli in una coda alta. «Sarà andato in biblioteca!» 

«Hai nominato l'unico luogo in cui non vedrai mai Logan!» Sogghignai scuotendo la testa, prima di riportare lo sguardo sul telefono sbuffando. 

«Hey, stai bene?» Domandò Evan pizzicandomi amorevolmente la mia guancia. Annuii, spegnendo lo schermo dell'aggeggio, privo di chiamate e messaggi , nonostante avessi dato ordini precisi a Petel affinché mi tenesse informata su tutto riguardo la visita della piccola Penny.

«Già, sembri afflitta.» Lo assecondò il ricciolino facendo annuire Evan mentre sospirai sonoramente. 

«A voi non sfugge niente, eh?» Sorrisi mentre scossero la testa. «Comunque, non è nulla di che. Sto semplicemente aspettando notizie.»

«Riguardo?» Assottigliò lo sguardo il mio amico, mentre anche Colton aprì bene le orecchie. «Spero nulla di grave!»

Posai la mia mano sopra la sua , incominciando a giocare con il suo orologio . «Ricordi che nella settimana di preparazione di ho accennato qualcosa riguardo una bambina di nome Penny?» 

«Sì, me lo ricordo!» Replicò. «È la piccolina che ha la leucemia, quella dell'orfanotrofio, vero?»

Annuii mentre Colton appoggiò i gomiti sul tavolo, scostando il busto in avanti e guardandomi con attenzione. «Quale degli orfanotrofi?» 

Aggrottai la fronte all'oscuro che ce ne fossero altri. «Quello di St. Paul's Bay!» Lo misi al corrente mentre mi informò che anche a Qawra, dove risiedeva lui, ce ne fosse uno. «Non lo sapevo, e ce ne sono altri? A Bugìbba?»

Evan, abitando a Bugìbba, scosse la testa. «Non vorrei sparare qualche cazzata, ma non ce ne sono, per quanto io ne sappia.»

«Continua, Abigail!» Mi incitò Colton.

«Penelope è una bellissima bambina di quasi tre anni.» Sorrisi immaginandomi davanti agli occhi il suo viso angelico, nonostante la mia voce tremò. «Abbiamo scoperto da circa un mese che ha la leucemia e oggi ha un controllo generale per verificare un po' lo stadio attuale della malattia.»

«Mi dispiace!» Soffiò Colton. «Quindi, tu lavori in orfanotrofio?»

Scossi la testa abbozzando un lieve sorriso. «No, macché! Dò una mano quando posso, anzi, forse sono quei bambini che danno una mano a me quando sono giù!»

𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢   𝟸 // 𝚑.𝚜  {𝙰𝚄}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora