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ABIGAIL'S POV


Dominic Reid ci diede quarantotto ore di tempo per prendere una decisione ed in quelle quarantotto ore si sarebbero anche svolte le elezioni e l'apertura delle urne. Non potevamo parlarne con Dennis dando il via alla missione del sequestro dei suoi beni e non potevamo muoverci in alcun modo riguardo i figli di Miller, avendo le mani più che legate. Era semplice, una cosa implicava l'altra. Se Kris moriva, Harry moriva, inevitabilmente, così come Evan e Nylah nel caso la polizia avesse sequestrato i beni ed il denaro dell'uomo. Se avessi accettato lo scambio, lui probabilmente avrebbe rilasciato i miei amici ma io potevo ritenermi spacciata, così come Harry, che nel migliore dei casi sarebbe come minimo marcito in galera a vita. Nel peggiore, morto.

Tanti finali e tutti uguali. Ed in tutti eravamo leggermente fottuti. A meno che....li uccidessimo e basta. Lui, Kris, Koja e pure Murray e quel Juriç, cosa che avrebbe sicuramente destato sospetti e come minimo, l'opinione pubblica e gente a loro vicina, e corrotta, avrebbe fatto di tutto per collegare la faccenda al caso di Harry, il quale avrebbe ugualmente scontato la pena dei trent'anni. Nonostante i salti mortali stavamo facendo un buco immenso nell'acqua , non risolvendo un cazzo, ed anche nella migliore delle ipotesi e con la fortuna dalla nostra parte sarebbe stato difficile, quasi impossibile, salvare tutti quanti. Sospirai afflitta non avendo la più pallida idea su come potessimo muoverci, mentre afferrai una bottiglietta d'acqua e gli antidolorifici, decidendo di andare a parlarne con colui che ,in un modo o nell'altro, fosse l'unico che avrebbe potuto salvarci il culo.

Mi avvicinai alle spalle di Ilir, seduto sul marciapiede all'esterno della struttura. Stava lì da due ore ormai, immobile, da solo ed intento a fumare come un turco. Nessuno dei suoi uomini si era azzardato ad avvicinarsi temendo si arrabbiasse. Perfino quando lo feci io, un ragazzo, Eddy, mi consigliò di fare dietrofront conoscendo bene il suo capo.

"Credimi, è meglio per te se lo lasci da solo!"  - avvisò. "Noi lo conosciamo bene. Sappiamo com'è fatto. Non dire che non ti abbiamo avvisato!"

Ovviamente non diedi retta alle sue parole e decisi comunque di provarci.

«A quest'ora Reid starà sicuramente facendo piazza pulita...» mormorò a bassa voce ed amareggiato accorgendosi della mia presenza, nonostante non si voltò a guardarmi «...e anche se dovessimo incastrarlo in qualche modo, verrebbe comunque assolto per mancanza di prove. L'ha detto anche Dennis. Nessuno può fare niente contro di lui, Abigail.» Si decise a lanciarmi uno sguardo mentre sapevo bene cosa intendeva, dato che per lui esisteva solo un modo per risolvere quella questione. Ammazzare Dominic. «Lo abbiamo sottovalutato e non poco e ci siamo lasciati fottere come dilettanti.» Sputò arrabbiato spegnendo la sigaretta per riaccenderne subito un'altra. «Questo non sarebbe mai accaduto se lo avessi fatto fuori fin da subito, cazzo. Ci siamo giocati la carta dei figli non immaginando nemmeno che a quel fottuto schizzo di merda non importa nemmeno se li sminuzzassi e glieli sparpagliassi in giro per l'isola!»

«No, tu non hai sbagliato niente.» Sussurrai sedendomi accanto all'uomo e passandogli le medicine e l'acqua mentre smorzò un sorriso ironico, forse incolpandosi di cose sulle quali non aveva controllo. «Predi questo, ti allevierà il dolore del braccio.»

«Grazie.» Rispose ingoiando un paio di compresse, prima di riporre la bottiglietta dinanzi ai suoi piedi per poi infilarsi le mani tra i capelli.

«Hai fatto tutto quello che potevi fare, Ilirjan, e nessuno di noi aveva previsto quello che è successo qualche ora fa.» Lo consolai. «Ma non dobbiamo demordere e soprattutto, dobbiamo reagire e pensare.» Aggiunsi guardando il suo profilo mentre mantenne lo sguardo inchiodato alla bottiglia. «Inoltre, mi dispiace per il ragazzo che ha perso la vita.» Sussurrai afflitta posando la mia mano sulla sua spalla, mostrandogli tutto il mio rammarico per la perdita del giovane al quale aveva ordinato di sorvegliare la casa dei Miller. Si voltò ad incrociare i miei occhi e restò fermo a fissarmi a lungo e in un modo che...

𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢   𝟸 // 𝚑.𝚜  {𝙰𝚄}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora