HARRY'S POV
«Qual è Drago?» Chiesi incuriosito non appena raggiungemmo la sala al piano terra, ormai piena di detenuti che schiamazzavano come pazzi, tutti posti in un'enorme cerchio dal diametro di cinque metri o poco più. Facevano il tifo per un altro incontro che stava già avvenendo. Era proprio lì in mezzo a loro che avremmo combattuto sotto gli occhi vigili di Billy e soprattutto di quel bastardo di Juriç che se ne stava al piano superiore, affacciato dalla ringhiera. C'erano anche l'ufficiale baffuto ed un paio di guardie poco distanti da lui.
Cam si avvicinò al mio orecchio. «Lo vedi quello con le treccine, là in fondo alla sala?»
Annuii. Quello sgorbio di quaranta chili appena era il tanto temuto Drago? Non per tirarmela ma sarebbe stato un gioco da ragazzi, pensai. Ecco, appunto, pensai.
«Drago è quello dietro...quello seduto. Lo so, lo so, ricorda un po' Dolph Lundgren andato a male.» Scherzò mentre mi resi conto che mister treccine, in piedi, fosse alto quanto il mio avversario....da seduto. Drago era grosso, molto più grosso di ciò che immaginavo e nonostante il mio metro e ottantacinque di altezza ed i miei ottanta chilogrammi, io ero un peso piuma a confronto con il suo probabile quintale. Camminai tra la folla studiandolo da lontano ; spalle belle larghe, gonfio di muscoli, carnagione chiara e niente tatuaggi. Visto da così sembrò anche fosse un tizio normale, capitato lì per sbaglio, finché improvvisamente incominciò a colpirsi la faccia e la testa con pugni violenti fino a farla diventare rossa come un pomodoro lasciandomi sbigottito.
«Ma che cazzo fa quello psicopatico?» Farfugliò Cam voltandosi a guardarmi mentre sollevai un'ulteriore volta la testa per incrociare lo sguardo dell'unico sovietico che m'interessava avere davanti.
«Scommettete che questo se la fa addosso? Dai, dieci sigarette!» Esclamò uno dei carcerati facendone ridere un paio mentre sentii che quasi tutti spostarono i loro occhi dall'incontro, su di me.
«Ignorali!» Consigliò Cameron provando a farmi mantenere la concentrazione. «Dai, bevi! Sembri disidratato.» Mi diede un paio di colpi leggeri sul viso lasciandomi una bottiglietta d'acqua tra le mani.
«Macché...» farfugliò un altro non appena posai la bottiglietta sulle labbra «...questo è spacciato, cazzo! Sei morto, Styles, ti conviene dire le tue ultime preghiere!» Minacciò avvicinandosi a me e tentando di intimorirmi mentre Cameron lo spinse via.
«Ma vaffanculo, Dolan!» Esclamò prendendo le mie difese nonostante non fosse necessario, mentre mantenni la totale calma e stavolta cercai Billy con lo sguardo. «Perché non vai a succhiarti qualche uccello, eh?! Lo sappiamo tutti che sei una puttana!»
«Non come tua madre, Hill!» Replicò l'altro mandando su tutte le furie il mio compagno di cella che provò a azzuffarsi con quell'idiota, anche se lo fermai in tempo.
«Che hai detto?»
«Piantala, Cam!» Incitai il mio amico a lasciar perdere, soprattutto perché avevo cose più importanti a cui pensare, come sperare di riuscire a pisciare dato che sembrò quasi che avessi un'insufficienza renale a causa delle innumerevoli botte ricevute. Mi sgranchii bene le ossa e tentai inutilmente di fare un po' di stretching , aspettando che l'incontro tra i due terminasse ; quello più basso aveva tecnica ed era molto agile, sia in fatto di riflessi che nei movimenti, e se fosse solo stato un po' più altro, sicuramente avrebbe steso al tappeto il suo avversario in molto meno tempo. Così accadde, ed il pelato dovettero perfino trascinarlo fuori dal cerchio, svenuto ed insanguinato, affinché dessero una veloce ripulita mettendo in sesto quel ring improvvisato per il tanto atteso combattimento. Il mio.
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𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢 𝟸 // 𝚑.𝚜 {𝙰𝚄}
FanfictionSEQUEL DI SUDDENLY// COMPLETA (da revisionare) Dopo la travagliata estate tra omicidi, droga e cuori spezzati, Abigail decide di voltare pagina e di riprendere gli studi. L'incontro con Tyler, un giovane ribelle, farà battere nuovamente il cuore a...