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ABIGAIL'S POV


Risalii in auto velocemente ringraziando Ilir per avermi concesso cinque minuti di tempo per andare a trovare Fiona e Josh, affinché potessi metterli al corrente di tutto cosicché potessero tranquillizzarsi, dato che erano giorni che non riuscivano a mettersi in contatto con me nonostante Marcus avesse detto a Josh che stessi bene e fossi al sicuro. Allacciai la cintura di sicurezza, finché il ragazzo afferrò la mia mano lasciandomi esterrefatta.

«Non ce l'avevi questo, o sbaglio?»

Deglutii. «Me lo ha dato Harry....» mormorai volendo aggiungere, nella speranza che mi tenesse buona e calma, anche se non mi aveva affatto abbindolata «...è un anello di fidanzamento.» Conoscevo Harry meglio di quanto conoscessi me stessa. I suoi sorrisi sforzati parvero cupi e per nulla vivi ed anche i suoi occhi non erano vispi come al solito, bensì, simili agli occhi di qualcuno che avrebbe ceduto da un momento all'altro. Così velati da una profonda ed inestricabile tristezza e paura.

Emise un fischio, palesemente ironico, prima di trattenere a stento una risata . «Certo che ce ne vuole di coraggio a sposarsi con una come te!» Levai via in malo modo la mia mano dalla sua, minacciandolo con un'occhiataccia ed ordinandogli di partire. «E dai, ti sei offesa? Guarda che scherzavo!»

Imitai i suoi modi e la sua voce facendolo ridere maggiormente finché uno dei suoi lo chiamò al telefono e da ciò che intuii, gli riferì che avevano già portato al magazzino anche il signor Woods. «Come procederemo?»

«Dennis sta aspettando un mandato affinché lui e la sua squadra possano sequestrare il denaro di Reid e tutti i beni che possiede, bloccandogli anche i vari conti bancari esteri e non.»

«E se nel mentre Reid ripulisce tutto e nasconde il denaro? Non ci hai pensato a questo, non è così?» Era un opzione più che plausibile che avremmo dovuto tenere in conto. «Qualcuno dei dipendenti potrebbe andare diritto da lui a spifferare tutto quanto!»

Socchiuse gli occhi, studiandomi con attenzione per poi concludere con un sorriso. «Ma dove le vedi certe cose? Su CSI Miami?» Scosse la testa. «Secondo te, uno come Reid, ha a che fare con i suoi lavoratori? Lavora con loro a stretto contatto, e no, aspetta, magari quando hanno tempo libero si prendono anche un bel caffè insieme sdraiandosi sui bancali di soldi. Balle, Abigail!» Mi rimproverò ritornando serio. «Quando gente come Reid....» si passò la lingua tra le labbra «...e me, mette sù un impero simile, paga altra gente, che a sua volta paga altra gente, che....»

«...a sua volta paga altra gente.»

Annuì accendendosi una sigaretta. «Esatto, affinché si occupino di queste cose! Non assistiamo mai personalmente sul campo e manteniamo sempre un profilo basso, cosicché quando accadono cose simili a quella di poco fa, nessuno sa niente e quando non hai un nome, non puoi risalire all'imperatore

«Okay, ma noi che faremo nel frattempo che il giudice gli dia il mandato?» Chiesi impaziente mentre si voltò a guardarmi scrollando le spalle.

«Niente. Aspetteremo!»

Corrugai la fronte per niente in vena di scherzi. «Aspetteremo? Noi non abbiamo tempo di giocare, Ilir. Ti ricordo che il mio ragazzo è in carcere con il timore che ogni risveglio potrebbe essere il suo ultimo, e tu mi dici che aspetteremo?»

«Reid non avrà modo e tempo di pensare a Harry...» ripose con estrema convinzione e la pacatezza che lo contraddistingueva, come se fosse un maestro in quelle faccende «...avrà ben altro a cui pensare, credimi!»

«Ah, sì? E come fai ad esserne così certo?! E poi, noi, come lo troveremo?»

Ghignò. «Sarà lui a trovare noi.»

𝚜 𝚞 𝚍 𝚍 𝚎 𝚗 𝚕 𝚢   𝟸 // 𝚑.𝚜  {𝙰𝚄}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora