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28 Marzo 2018 23:49

Grazie per l'altra sera☺️
Figurati 👍🏻

È un pugno nello stomaco quel messaggio, Nick. Dopo tutto quello che abbiamo passato, siamo diventati due estranei.
Dio solo sa quante cose vorrei dirti, ma mi manca il coraggio. Sono una codarda.
Quindi resto qui, in attesa che finisca la tempesta.

Il problema è che quello che è successo l'altra sera ha riacceso la speranza che le cose potessero tornare    come erano prima.
Sì lo so sono una sciocca ad aspettarti ancora. Forse dovrei cercarti io, ma ricevere un altro rifiuto sarebbe un dolore ancora più grande.

Sai, alla fine Marta mi ha raccontato tutto:
Dire a chicchessia "aò Vedi d'annà a fanculo" Con quella pacatezza che ti contraddistingue, prima o poi ti farà avere un occhio nero sai?

Inoltre Marta mi ha raccontato di quanto tu ti sia incazzato con lei per avermi lasciato bere così tanto.
Non l'ho mai vista così stizzita Niccolò.

La colpa non è sua Nick, sono io che ho preso in mano i bicchieri per un motivo alquanto idiota: farti scomparire dalla mia mente e dai miei occhi per una serata, non pensando alle conseguenze.

E poi effettivamente Mike ha ragione: se non ci fossi stato tu, non so che fine avrei fatto.

Mi hai sorretto quando ormai non riuscivo più a reggermi in piedi.
Mi hai tenuto i capelli mentre vomitavo fuori dalla discoteca e ti sei preso cura di me, nonostante io ti avessi mandato a fanculo almeno dieci volte.

Mi hai preso in braccio e ti sei incazzato di nuovo con Marta perché a detta sua " lei non poteva portarmi ubriaca fracica a casa sua con i genitori presenti".

Un po' ci sono rimasta male, perché non mi aspettavo che Marta si comportasse così.
Oggi mi sarebbe piaciuto chiederle "se non ci fosse stato Nick, tu che cosa avresti fatto? Mi avresti lasciato per strada?"

Marta non ti è mai piaciuta. Non me lo hai mai detto esplicitamente, ma hai tentato di farmelo capire più volte. Forse avevi ragione.

In questi giorni ho colmato con l'immaginazione ciò che non riesco a ricordare di quella sera.

Vedo la tua faccia seccata mentre mi carichi in macchina e ti incazzi con me, con Marta, con l'universo intero.

Le maniche della camicia sono arrotolate, hai una mano salda sul volante, l'altra fuori dal finestrino (quanto mi dà fastidio sta cosa), le labbra sono arricciate e i tuoi occhi scuri sono fissi sulla strada.
Stai in silenzio e qualche volta mi lanci delle occhiatacce.
Le parole di Vasco fanno compagnia ai tuoi pensieri, come al solito.
Perché se esistono poche certezze nelle vita, una di queste è che in macchina di Niccolò Moriconi si ascolta il Blasco.

Mi piacerebbe sapere se avermi lì in macchina ha suscitato qualcosa in te.
Ti sono tornate in mente tutte quelle volte che abbiamo cantato Sally fino a perdere la voce?
Oppure quando restavamo a chiacchierare fino all'alba avvinghiati l'uno all'altra?

Per me quanto io ci provi a non farmi illusioni, io ci credo ancora Nick.
Spero ancora di svegliarmi da questo incubo e ritrovarmi tra le tue braccia, con il tuo profumo addosso.

E questa illusione è un dolore perpetuo che avvelena ogni singola cosa.

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