17. Malintesi

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Anna camminava freneticamente su e giù per la stanza da diversi minuti. Continuava a martoriare il labbro inferiore a furia di morsi.
Nella sua mente continuavano ad incastrarsi date, orari numeri.
Era in preda all'ansia: il calendario segnava il 30 aprile.
Mancava poco più di un mese all'esame di maturità e lei non aveva pronta neanche la tesina.

Aveva in mente tanti argomenti, ma non riusciva a trovare un filo conduttore, un fil rouge degno di una studentessa modello quale era lei.
Se portassi la luna? Nah troppo banale
L'infinito? Troppo complicato

Come era possibile che si fosse ridotta quasi all'ultimo?
Si diede un colpo in fronte, forse per risvegliare il suo cervello e ad avere un'illuminazione.
-Non posso mandare tutto a puttane proprio adesso-
Urlò senza accorgersene.
L'ansia cresceva e con essa il pessimismo.
Era sul punto di mettersi a sedere ed elaborare un piano, quando all'improvviso il suo telefono vibrò:
Marta le aveva inviato una foto dello spotted del Catullo, una sottospecie di Gossip Girl fin troppo ambiziosa.

Era sul punto di mettersi a sedere ed elaborare un piano, quando all'improvviso il suo telefono vibrò:Marta le aveva inviato una foto dello spotted del Catullo, una sottospecie di Gossip Girl fin troppo ambiziosa

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Marta : Quando pensavi di dirmelo?

Anna: 🤦🏻‍♀️ Marta per piacere

Marta: Stai scherzando vero? Federico è la Stella del calcio under21, è bello, intelligente, non ha neanche un tatuaggio!

Anna: È uno che ci prova troppo spudoratamente, per non dire altro

Marta: A N N A
Potrete ricominciare da dove vi siete interrotti quella sera al Factory 🤗
Marta: So da fonti certe che gli interessi

Anna: è il classico ragazzo che si crede chissà chi. Non mi piace

Marta:🙄 ne riparleremo fra qualche settimana tranquilla

Anna sbuffò, infastidita dalle insinuazioni dell'amica.
Stava proprio componendo un messaggio di risposta, quando Michele bussò alla porta.

- Anna posso entrare?- Chiese con un tono dolce, premuroso.
La ragazza acconsentì e lo fece accomodare.

- Ho sentito le tue lamentele per lo studio... tutto bene?- Chiese il ragazzo, sdraiandosi sul letto della sorella.

Anna fece un respiro profondo: no tutto andava a rotoli, non solo lo studio.

Avrebbe tanto voluto raccontargli dei problemi che la assalivano in quei mesi, ma ormai gli aveva nascosto troppe cose per potersi far aiutare.
Iniziò a stilare ad una velocità incredibile una lista delle sue preoccupazioni: la tesina, il viaggio di maturità, gli esami, l'università non le davano tregua. Inoltre c'era il pensiero di un ragazzo pieno di tatuaggi che la assillava, ma questo lo tenne per sé.
Mike allora si alzò dal letto e cercò di tranquillizzarla: posò le mani sulle sue spalle e la guardò dritto negli occhi.
- Ehi ehi, che è tutta questa ansia? Il peso del mondo non è su di te-
Le  labbra di Mike si curvarono in un tenero sorriso.
Nel frattempo continuava ad osservare Anna dritta negli occhi.
Sembrava che volesse frugare in quelle iridi per trovare un po' di quei demoni che la tormentavano in quel periodo.
Anna ebbe il presentimento che Mike sapesse molto più di quanto lei credesse.

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