La battaglia di Jadotville

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Bentornati viaggiatori del tempo nella nostra piccola rubrica cinematografica!

Oggi, per continuare la serie "Film poco conosciuti", abbiamo deciso di proporvi una chicca del cinema storico degli ultimi anni: La battaglia di Jadotville.

Quindi, mettetevi ai vostri posti, sgranocchiate qualche pop corn e iniziamo!

La battaglia di Jadotville avvenne nel settembre del 1961, nella Repubblica del Congo

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La battaglia di Jadotville avvenne nel settembre del 1961, nella Repubblica del Congo. La guerra civile era sempre più imminente e le Nazioni Unite decisero d'intervenire mandando in missione una compagnia pacifista irlandese di soldati volontari, la Compagnia A, con lo scopo di proteggere la popolazione.
L'arrivo della compagnia, però, non venne visto di buon occhio dagli abitanti, che furono i primi a ribellarsi: il comandante Quinlan, preoccupato, richiese dei rinforzi che però non arrivarono. Le continue richieste del comandante riguardo all'adoperarsi per tentare di porre fine ai combattimenti non furono accolte, e così furono costretti a continuare la battaglia per circa cinque giorni.

La battaglia di Jadotville, più conosciuta come l'Assedio di Jadotville, rappresenta un pezzo di storia poco studiato e poco discusso, che non tutti conoscono.

Anche tra noi, dobbiamo ammetterlo, qualcuno ha scoperto questa preziosa storia solo grazie alla pellicola e proprio per questo ci sentiamo di consigliarvela. La miglior qualità di questo film è, senza dubbio, la veridicità dei fatti narrati ma anche la scelta dei costumi, uguali agli abiti
della vera compagnia A:

 La miglior qualità di questo film è, senza dubbio, la veridicità dei fatti narrati ma anche la scelta dei costumi, uguali agli abiti della vera compagnia A:

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Ed ecco come viene rappresentata la compagnia nel film:

Prima di approfondire maggiormente la parte storica vi ricordiamo che ne parleremo apertamente e che quindi, se volete recuperare la pellicola, vi conviene continuare la lettura più tardi!

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Prima di approfondire maggiormente la parte storica vi ricordiamo che ne parleremo apertamente e che quindi, se volete recuperare la pellicola, vi conviene continuare la lettura più tardi!

Prima di approfondire maggiormente la parte storica vi ricordiamo che ne parleremo apertamente e che quindi, se volete recuperare la pellicola, vi conviene continuare la lettura più tardi!

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Bene, eccoci nel lato oscuro dell'articolo, quel lato dove ogni piccola parte del film viene raccontata, non dite che non vi abbiamo avvisato!

La trama, di base, è quella che vi abbiamo già detto poco sopra, ma come si è conclusa questa fatidica battaglia?

La battaglia di Jadotville durò cinque giorni. L'ultimo giorno, ormai circondata e in minoranza, la compagnia si arrese, contro il volere delle Nazioni Unite, seguendo l'ordine di Quinlan che decise di accettare la sconfitta per non mettere a rischio l'incolumità della compagnia A. Il comandante Patrick Quinlan e la sua squadra rimasero prigionieri per oltre un mese in un albergo della zona: solo dopo questo periodo furono liberati. 

A nostro avviso la parte più interessante di questa vicenda storica non riguarda la battaglia in sé ma il loro ritorno in patria e il modo in cui vengono accolti. 

L'Irlanda non accolse i soldati nel migliore dei modi, ma perché? Le Nazioni Unite e lo Stato cercarono per anni di nascondere e insabbiare la vicenda. Per questo motivo i soldati vennero a lungo etichettati come codardi, considerati la vergogna della patria. Inoltre, il comandante Quinlan fu accusato di tradimento nei confronti dei suoi compagni. Per oltre quarant'anni non se ne seppe nulla e nel frattempo, nel 1997, il comandante Quinlan morì senza ottenere mai i riconoscimenti meritati.

Solo a partire dal 2000 fu attuato un movimento di soldati e giornalisti che spinse il ministro della difesa irlandese a riesaminare il caso. Solo nel 2005 però si seppe la verità sulla battaglia di Jadotville e finalmente i soldati ebbero il merito di quanto accaduto nella Repubblica del Congo. Il comandante Quinlan fu riabilitato, post mortem, e così il resto della squadra.

In segno di scuse, lo stato irlandese decise di svolgere una cerimonia di commemorazione nella caserma di Athlone dove furono inaugurati due monumenti commemorativi con i nomi di tutti i soldati che parteciparono all'azione pacifista in Congo.

La pellicola in sé per sé riassume un po' alcuni avvenimenti, ma non aggiunge nessuna licenza. Partendo dal presupposto che è basato sul saggio Siege at Jadotville: The Irish Army's Forgotten Battle di Declan Power, la veridicità storica è molto accurata.

L'unica cosa negativa, ma neanche troppo, è che non si viene a creare l'empatia con i protagonisti in quanto la narrazione è molto distaccata. A parere nostro è stata una scelta voluta per enfatizzare questo distacco che per anni c'è stato nei confronti di questi soldati ma non essendo esperti di cinema e dei suoi tecnicismi ci limitiamo a dire che, dal nostro punto di vista, questa distanza non è così negativa.

Voi avete visto questa pellicola? Che ne pensate? Fateci sapere la vostra opinione e, se vi va, proponete qualche altro film o serie tv di cui parlare!

Noi vi salutiamo e vi diamo appuntamento alla prossima Storie di storie!

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