"Non l'ho mai detto": dieci citazioni famose sbagliate

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Buonasera e buon giovedì, viaggiatori del tempo! Oggi abbiamo pensato di condividere con voi un articolo "leggero": qualche osservazione sulle cosiddette "citazioni".

Ci sono tantissime citazioni che usiamo o che leggiamo tutti i giorni e che crediamo siano veritiere. Tuttavia, ce ne sono alcune che sono attribuite alle persone sbagliate, o che non rispecchiano affatto l'autore a cui vengono associate. Pronti a scoprire quali?

1. Elementare, Watson!

Sembra molto strano, ma le parole che rappresentano in qualche modo il marchio di fabbrica della nostra amatissima coppia, non sono mai state pronunciate da Sherlock Holmes. Difatti, il suo creatore, lo scrittore scozzese Sir Arthur Conan Doyle, non le ha mai scritte. In un dialogo presente nel racconto L'uomo deforme, compare uno scambio di battute in cui Watson esclama «Semplice!» e Sherlock risponde: «Elementare». La frase che tutti attribuiamo al detective è stata inventata a posteriori, grazie alle rappresentazioni teatrali e cinematografiche dei romanzi originali.

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2. Il fine giustifica i mezzi

Questa citazione, tradizionalmente attribuita a Machiavelli, non è attestata in nessuna delle opere machiavelliane. Nel capitolo XVIII del Principe è presente una citazione simile e il famoso motto potrebbe essere considerato una sintesi di questa citazione: «[...] Nelle azioni di tutti gli uomini, e massime de' Principi, dove non è giudizio a chi reclamare, si guarda al fine. Facci adunque un Principe conto di vivere e mantenere lo Stato; i mezzi saranno sempre giudicati onorevoli, e da ciascuno lodati [...]».

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3. Eppur si muove

La frase (con le varianti "E pur si muove" e "E pur si move") non fu pronunciata da Galileo Galilei davanti al tribunale dell'Inquisizione (non compare in alcun documento), ma gli fu messa in bocca dallo scrittore Giuseppe Baretti, che volle così probabilmente difendere l'onore dello scienziato, costretto all'abiura ma ben conscio della dignità e verità delle proprie idee.

La frase (con le varianti "E pur si muove" e "E pur si move") non fu pronunciata da Galileo Galilei davanti al tribunale dell'Inquisizione (non compare in alcun documento), ma gli fu messa in bocca dallo scrittore Giuseppe Baretti, che volle così ...

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