Storie di storie

Intervista a martinamadushani

Benvenuti viaggiatori del tempo!

Siamo qui oggi per farvi conoscere martinamadushani e per parlarvi della sua storia "L'amore ai tempi delle colonie" che è presente nei nostri elenchi di lettura e ha vinto i Wattys 2019!!

Iniziamo con la nostra intervista:

Parlaci di Dhammadhira Theri. Se potessi descriverla con una parola, quale sarebbe e perché?

Se potessi descrivere Dhammadira Theri in una parola, forse sceglierei "distrutta". Per quanto possa essere saggia grazie al suo passato, io stessa provo una grande compassione e pena per il suo personaggio. Lei ha sicuramente sbagliato in gioventù, rendendosi colpevole di tante azioni dolorose ler me e per gli altri, ma il prezzo che ha pagato è così grande che dovrà vivere per sempre con un pesante senso di colpa.

Nella storia menzioni il fatto di essere stata nei posti descritti, com'è stata la tua esperienza?

La mia esperienza con il Buddhismo è molto positiva: io sono buddhista e pratico la tradizione Theravāda, quella di cui tratta il libro. In realtà, però, il rapporto che è nato tra me e lo Sri Lanka è abbastanza nuovo. Solo da un anno mi sono avvicinata a questo paese e quando posso mi dedico a studiare il singalese. Adoro la scrittura rotondeggiante e la pronuncia!

I flashback rendono gli eventi chiari e vividi, come ti è venuta l'idea di sviluppare il racconto in questo modo?

Mi è venuta l'idea di sviluppare la storia attraverso flash-back per un motivo ben preciso: nella storia, il passato e il presente sono interdipendenti e narrare solo di uno porterebbe la storia a non avere un senso. Entrambi i due tempi sono a loro modo affascinanti e importanti nella narrazione.

Hai utilizzato qualche tipo di fonte per sviluppare la storia o è tutto frutto della tua mente creativa?

La storia in realtà è nata da tante fonti di ispirazione diverse: il personaggio di Nandarathana è ispirato ad un monaco, un grande maestro conosciuto nell'ambiente buddhista europeo. Lui è proprio come nel racconto: minuto, dalla pelle bruna, occhi neri tristi ma bellissimi e una fede verso il Buddha estrema. Vedendo una persona del genere, la mia mentre creativa si domandò: «E se incontrasse davvero una persona che gli facesse perdere la testa, cosa accadrebbe?». Poi, la parte centrale e la fine (che è già scritta anche se non pubblicata) è nata dopo tantissime idee e dibattiti con i miei amici più stretti, che hanno partecipato attivamente alla costruzione della storia a grandi linee.

Raccontaci della tua esperienza con i wattys.

La mia esperienza con gli Wattys è stata eccezionale: mi sono iscritta senza troppe speranze e incredibilmente ho vinto. Non riuscivo neanche a credere che tutto ciò fosse vero. Mia mamma era molto felice di questa cosa e anche io non riuscivo a capire come fosse possibile.

Quali sono i generi letterari che preferisci? E quali sono i tuoi autori preferiti, dentro e fuori da Wattpad?

Io, personalmente, adoro i romanzi storici ambientati durante la prima, la seconda guerra mondiale e i periodi coloniali. Le mie opere preferite sono "I giardini di Ceylon" di Shyam Selvadurai, "L'amante" di Marguerite Duras. Su Wattpad, i miei scrittori preferiti sono RaquelEGuerrato, uomoindivenire e caratina. Da sempre ci sosteniamo a vicenda e leggiamo le nostre opere con grandissimo piacere. Amo i loro stili. Invece, fuori da Wattpad sicuramente, come già nominato, Shyam Selvadurai, Marguerite Duras, Virginia Woolf e Petrarca.

Raccontaci dei tuoi prossimi progetti!

Per il futuro, i miei piani sono piuttosto semplici: spero di laurearmi il più possibile e lavorare con le lingue che conosco meglio. Già da anni parlo il cinese e attualmente lavoro anche come traduttrice freelance, se nel futuro potessi anche lavorare con la lingua singalese sarebbe il massimo! La mia unica speranza è, qualunque cosa accada, di non lasciare il mio amore per la scrittura.

Grazie, Martina! Speriamo che anche voi viaggiatori abbiate gradito come noi l'intervista, e vi invitiamo a dare uno sguardo a questa e altre storie!