Ormai era passato un mese dall'inizio della scuola e cominciava a fare freddo la sera. Però durante il giorno si stava ancora bene in maniche corte. Harry invece aveva sempre portato magliette a maniche lunghe e i pantaloni uguale. Se qualcuno gli chiedeva perché portasse vestiti lunghi nonostante il caldo, lui rispondeva che erano di un tessuto leggero e perciò non aveva caldo, e comunque a suo parere erano belli quei vestiti, quindi perché non indossarli?
Una mattina Harry venne brutalmente svegliato dal suo amico Ron.
"Cosa vuoi? Stavo dormendo"
"L'ho notato amico, ma se non ti alzi subito sarai in ritardo. Anche io mi sono appena svegliato, sbrighiamoci ed evitiamo di farci togliere punti per il ritardo, dai!" Harry prese la bacchetta per vedere che ore fossero "Tempus est". Un 7:45 rosso fuoco, si librò a mezz'aria, tremolante.
"Cavolo Ron! È davvero tardi!"
"Pensavi che volessi farti uno scherzo? Spicciati su!"
"Ti fa niente se ci cambiamo insieme? Non c'è tempo per andare in bagno a turno"
"No no, non è un problema. Anzi, hai delle calze? Non ne trovo. Hermione ha ragione, dovrei fare un po' di ordine. Oh ti prego non dirle che l'ho detto." Harry rise "Non glielo dirò, tranquillo. Comunque, ecco le calze" Mentre erano in bagno per cambiarsi e lavarsi un attimo, Ron notò che Harry aveva varie ferite e cicatrici. "Hey amico, come ti sei fatto tutte quelle ferite?" Harry si guardò. Braccia, gambe e petto erano pieni di piccoli tagli, e dove non c'era una ferita fresca, c'era una cicatrice "Rimasugli dalla guerra" "A me sono passate tutte. Qualche cicatrice ce l'ho anch'io, ma non così tante" "È stata un'estate intensa" Harry concluse il discorso così e usci dal bagno per correre a lezione, seguito dall'altro Grifondoro.Quel weekend era il primo in cui Harry poteva finalmente andare ad Hogsmeade, essendo maggiorenne, poteva firmarsi da solo il permesso. C'era già stato ad Hogsmeade, ma non con la scuola. Nonostante conoscesse già il posto era comunque elettrizzato al pensiero. "Allora, oggi dove andiamo?" chiese ai suoi due migliori amici. "Mielandia!" rispose immediatamente Ron. Hermione invece si colpì la fronte con la mano "Me ne ero dimenticata, oggi non vengo con voi ad Hogsmeade. Facciamo un'uscita tra ragazze."
"Ma io volevo andare con te da 'Madama Piediburro' a bere qualcosa" si lamentò Ron.
"Quello è un bar per coppiette, volevi lasciare Harry da solo? Organizzate un'uscita tra tutti voi ragazzi, sarà divertente. Da 'Madama Piediburro' possiamo andarci un'altra volta Ron, non preoccuparti."
"D'accordo, divertiti con le tue amiche"
"Buon divertimento anche a voi!" disse Hermione uscendo dalla sala comune.Alla fine Harry e Ron andarono ad Hogsmeade insieme a Dean, Neville e Seamus, chiacchierando del più e del meno. Entrarono a Mielandia e, ovviamente, Ron iniziò a guardarsi intorno felice come un bambino che aveva appena avuto il permesso di comprare dei giocattoli. Harry invece, aveva deciso che doveva limitare le schifezze che mangiava e uscì due minuti dopo essere entrato, riuscendo a non cadere in tentazione.
Si sedette su una panchina ad aspettare che gli altri ragazzi finissero le loro compere. 'Probabilmente- pensò - dovrò tirare fuori Ronald con la forza, o non si staccherà mai da quelle vetrine'. Una risata fermò il suo flusso di pensieri. Era Hermione, solo lei aveva quella risata. 'Magari tra le sue amiche c'è qualche ragazza carina che potrebbe farmi conoscere'.
In quel momento Hermione svoltò l'angolo, ritrovandosi davanti a un Harry visibilmente sconvolto. "Hey Harry! Stai bene?" disse Hermione, con voce preoccupata. "Sta bene, tranquilla. È solo che non si aspettava di vederci insieme"
"Uh, hai ragione. Harry, questa è Pansy, Pansy, Harry."
"So chi è, grazie Herm" rispose indifferente l'amica. Harry invece era ancora bloccato. Si fece forza e ritrovò la parola "Sì, è vero, ci siamo già incrociati in passato. Sarebbe lei 'le amiche' con cui dovevi uscire?"
"Sì, beh, all'inizio dovevano venire anche Ginny e un altro paio di ragazze serpeverde che non conosco, ma alla fine una è in infermeria, una ha cambiato idea e Ginny ha un appuntamento con qualcuno"
"Ah, d'accordo... Ma non riesco a capire, da quand'è che siete amiche? Se non mi sbaglio gli scorsi anni vi odiavate!"
"La settimana scorsa a pozioni Pansy mi ha chiesto se avessi dei denti di serpente in più, perché lei li aveva finiti, abbiamo iniziato a chiacchierare e abbiamo scoperto di avere alcuni hobby in comune e di non odiarci poi così tanto."
"Ah, beh. Mi fa piacere che siate amiche, ora." disse Harry ancora un po' stranito da quella visione. Era sicuro di non essersi mai drogato. Quindi quello era vero.
"Hey Herm, glielo diciamo adesso?" bisbigliò Pansy. "No, no. Aspettiamo di avere il permesso della McGranitt" sussurrò in risposta Hermione, e prima che Harry potesse chiedere di cosa parlottavano, loro lo salutarono e ripresero a passeggiare.
Pochi secondi dopo i ragazzi uscirono dal negozio facendogli vedere tutto il ben di dio che avevano comprato. 'Perché mai ho deciso di essere sano?' si chiedeva Harry mentre andavano verso un negozio che esponeva articoli di Quiddich, dimenticando le due ragazze e i loro piani.
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Da duello a durello || DRARRY || [aggiornamenti lenti]
FanfictionLa Seconda Guerra Magica si è conclusa al meglio, la scuola è stata ricostruita e gli studenti posso recuperare l'anno perso. Harry e Draco sembrano avvicinarsi pian piano l'uno all'altro, ma se qualcuno lo scoprisse cosa succederebbe? Se questo qua...