36. Il patto del mignolo

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Cari lettori,
sono vivo. Ammetto che con la scuola, avevo un po' perso la voglia di fare qualsiasi cosa, compreso scrivere. Mi sono presa una bella pausa, sia per via degli ultimi test, sia per me stesso e sono felice di annunciare che l'hanno scolastico è finito molto bene. Voi come avete finito l'anno?
Comunque ecco a voi il capitolo che mi state chiedendo da tanto e che è arrivato dopo troppo, me ne rendo conto, chiedo venia.
Buona lettura!

⭐⭐⭐⭐⭐

Aprile era alle porte e ormai tutti a Hogwarts avevano capito che era successo qualcosa: Harry Potter e Draco Malfoy non si parlavano. Ma non nel senso che si stavano antipatici e quindi tentavano di evitarsi, lanciandosi qualche insulto quando si incrociavano nei corridoi, come avevano fatto praticamente fino al settimo anno. Ma nel senso che si ignoravano proprio. Non una parola era stata proferita tra i due, neanche un mezzo insulto. Si stavano ignorando completamente. Neanche per sbaglio i due avevano incrociato i loro sguardi in quasi due mesi. E tutta Hogwarts restava all'erta, pronta per il caos.
Per tutta la loro permanenza alla scuola di magia e stregoneria, Draco e Harry sono sempre stati una valvola di sfogo per l'altro. Per i primi sette anni si erano insultati e picchiati, ma questo manteneva la pace tra le case e tra loro. Poi, all'ottavo anno, lo sfogo si era spostato in ambito amoroso e questo era ancora di più un simbolo di pace per le case, in quanto erano state unite proprio quelle due che da sempre erano nemiche giurate. E poi basta. Tutto sparito. Tutto finito. I due ragazzi avevano smesso di parlarsi e pian piano, all'interno delle mura della scuola, la tensione saliva. Si sentiva ad ogni respiro, si sentiva nell'aria, che qualcosa non andava. Era la calma prima della tempesta. Giorno dopo giorno, Potter e Malfoy erano diventati un punto fisso per tutti a Hogwarts: loro erano ciò che decretava la relazione del momento tra le due case. Non che i due ragazzi avessero mai voluto una cosa simile, ma di certo non sono mai stati gli studenti più anonimi della scuola e le notizie su di loro giravano sempre molto in fretta. Però adesso non c'era niente tra i due maghi, assolutamente niente, neanche uno sguardo di striscio mentre si gira un angolo. Nulla. E questo non andava bene, poiché tra i ragazzi, soprattutto quelli più piccoli, stava pian piano rinascendo e si stava consolidando un sentimento d'odio nei confronti della casa opposta. Nessuno sapeva cosa fosse successo, il che era una novità a Hogwarts, il luogo dove tutti sapevano tutto di tutti. Chiunque avesse un segreto poteva stare certo che il resto della scuola lo sapeva e che non sarebbe uscito da quelle mura. Mura che contenevano centinaia di allievi, è vero, ma il castello era casa loro e tutti, nessuno escluso, sentiva di appartenere a quel luogo. Era difficile che ci fossero segreti anche tra studenti e insegnanti, ma tutti sapevano che ciò che succede a Hogwarts resta a Hogwarts. Era una sorta di regola non scritta che univa tutti i maghi e le streghe della scuola in un'unica grande famiglia.
Anche per questo tra Grifondoro e Serpeverde stavano nascendo sempre più dissapori, alcuni dei quali sfociavano in piccole risse. Prima di allora non era mai successo che il motivo di un litigio rimanesse sconosciuto. Ed era proprio questo che aveva cambiato drasticamente le carte in tavola: nessuno sapeva cosa fosse successo tra Potter e Malfoy che potesse portarli addirittura ad ignorarsi completamente. Ovviamente i loro amici più stretti lo sapevano, ma non si sarebbero mai sognati di rivelarlo. Così il resto della scuola era rimasto al buio, ignaro delle novità.
La professoressa McGranitt aveva più volte cercato di fermare Pansy ed Hermione per parlargli, ma loro l'avevano sempre evitata educatamente, con la prima scusa che veniva loro in mente: una volta era lo studio, una volta qualcuno stava male, una volta era l'assorbente, una volta era una lezione.
Si respirava un'aria pesante all'interno del castello ed era chiaro a tutti che doveva succedere qualcosa. Ma che cosa? Avrebbe risolto definitivamente i dissapori tra le case o li avrebbe accentuati ancora di più? Avrebbe portato la pace o scatenato una guerra interna? Avrebbe riportato i due ragazzi a guardarsi negli occhi e sorridere perché non potevano fare altrimenti o li avrebbe divisi fino alla fine dei tempi?

Da duello a durello  || DRARRY ||     [aggiornamenti lenti]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora