Da duello a durello || DRARRY || [aggiornamenti lenti]

14. Arancione zucca

Dopo aver passato la mattinata a studiare pozioni con Draco, Harry decise di prendersi un po' di tempo per se in quel pomeriggio, intrufolandosi nel bagno dei prefetti al terzo piano.
Una volta arrivato lì controllò ovunque che non ci fosse nessuno, si spogliò velocemente ed entrò nella grande vasca con la schiuma colorata.
Harry adorava il bagno dei prefetti: così grande e silenzioso, con una grande vetrata che sembrava di essere fuori, ma in realtà eri all'interno di una vasca traboccante di acqua calda e schiuma profumata. Ogni volta che andava lì si sentiva meglio e rilassato. Se non fosse che una piccola ansietta era sempre lì dietro l'angolo pronta a farsi avanti, visto che lui non era un prefetto e teoricamente non doveva essere lì. Ma che importa? Una volta ogni tanto ha diritto anche lui a rilassarsi, o no?
"Che ci fai qui? Non sei un prefetto" disse una voce dura, quasi arrabbiata, che lui conosceva fin troppo bene.
Harry si girò verso la porta lentamente pensando a cosa dire per giustificarsi.
"D-Draco, ciao. Ehm... io..." era così preso dai suoi pensieri non lo aveva sentito arrivare. Malfoy iniziò a ridere.
"Sto scherzando. Tutti noi prefetti abbiamo dato la parola d'ordine a qualche nostro amico. Non mi sorprende che tu sia qui, oggi sembra proprio la giornata perfetta per un bagno rilassante." disse il biondo, volgendo lo sguardo alla finestra. Gli alberi erano tutti colorati, come se un pittore avesse lanciato i suoi colori nell'aria. Il vento poi li aveva presi e sparpagliati su tutta la foresta.
"Già, è magnifico" rispose Harry, girandosi anche lui per guardare fuori.
Poco dopo sentì l'acqua muoversi non molto lontano da lui. Anche Malfoy adesso era in acqua, con il viso rilassato, i gomiti appoggiati all'indietro sul bordo. Essendosi levato la maglia, il biondo aveva un paio di ciuffi fuori posto. Andò sott'acqua risalendo quasi subito, portandosi indietro i capelli con le mani, per poi riappoggiarsi comodamente al bordo della vasca.
Harry rimase a fissarlo tutto il tempo, notando quanto fosse bello con delle goccioline che dal collo scorrevano fin sulle spalle.
Scosse la testa, come per levarsi di dosso quei pensieri e tornò a guardare alla finestra. Non era il momento per osservarlo, poteva girarsi da un momento all'altro e vederlo imbambolato lì a fissarlo.

"Perché hai deciso di aiutarmi con pozioni?" chiese di punto in bianco Harry, un po' per fare conversazione e un po' perché voleva saperlo davvero.
"Perché tu vuoi che io ti aiuti?" chiese di rimando il biondo.
"Non si risponde a una domanda con un'altra domanda" disse Harry incrociando le braccia al petto e mettendo su un finto broncio.
"Beh, neanche tu hai risposto alla mia domanda" rispose Draco facendo la stessa espressione di Harry.
Scoppiarono a ridere nello stesso momento, per poi bloccarsi quasi subito sentendo dei passi che si stavano avvicinando.
"Presto, nasconditi!" disse allarmato Malfoy.
"Perché? Tanto ormai si sa che siamo amici."
"Sì, ma due amici che si odiavano fino a un paio di settimane fa e vengono trovati a fare un bagno insieme è una notizia che circola in fretta. Ed è anche ambiguo." rispose in fretta.
"Hai ragione, dove mi nascondo?!"
"E io che ne so!?!"
Qualcuno bussò alla porta per annunciare che stava entrando, così Draco spinse velocemente Harry sott'acqua.

"Ciao Malfoy"
"Buonasera Granger, qual buon vento?" rispose l'altro, facendo un sorriso che non voleva far insospettire, ma di fatto era tutto ciò che faceva.
"C'è qualcun altro?"
"No, no sono da solo."
"Malfoy"
"Sì?"
"Ti ho sentito ridere."
"Ah sì? Cioè, ehm... Sì, ridevo da solo. Mi sono raccontato una barzelletta molto divertente."
Hermione lo guardò di traverso, sapendo che stava nascondendo qualcosa. Ma fortunatamente decise di non preoccuparsene.
"Beh, d'accordo. Quando arriva Ron digli che sono alle docce."
"Sono qui" rispose il rosso, appena arrivato con il fiatone.
I due piccioncini andarono alle docce e Draco gli urlò dietro "Mi raccomando, usate gli incantesimi silenzianti!"
Appena sentì la porta che si chiudeva, Harry tornò in superficie alla ricerca di ossigeno.
"Ma sei scemo come un troll o cosa? Io stavo soffocando!"
"È stata l'unica idea che mi è venuta!"
"Potevi almeno avvisarmi, avrei preso fiato!"
"Non c'era più tempo!"