27. Natale

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Arrivò dove Draco gli aveva dato appuntamento e cominciò a guardarsi intorno. Si strinse di più nel cappotto, il freddo pungente gli aveva fatto diventare il naso rosso e non sentiva più le orecchie.
Appena il biondo si accorse di quel ragazzo spaesato che girava su se stesso alla ricerca di qualcuno, lasciò dei soldi sul tavolo per la sua cioccolata calda e uscì in fretta dal piccolo bar in cui aveva trovato riparo. Attraversò la strada e si ritrovò di fronte al moro.
"Sei venuto" disse solo. In effetti, non era del tutto sicuro che sarebbe arrivato.
"Draco! Come stai, tutto bene? Ti ha fatto del male? Hai freddo? Prendi la mia sciarpa. Certo che sono venuto!" aveva sparato tutte le domande che aveva per la testa, mentre attorcigliava la sua sciarpa morbida attorno al collo pallido di Malfoy.
"Harry... Harry! Sto bene, davvero. Non è la prima volta che mio padre mi chiede di stare fuori qualche giorno." rispose fermando il gesticolare del moro e sistemandosi meglio la sciarpa, in modo che potesse respirare. Inspirò a fondo l'odore di Potter sulla sciarpa. Sembrava tranquillo, ma Harry aveva sentito una punta di tristezza nella sua voce.
"Ma... Ma è Natale domani!" si lamentò il moro, chiedendosi come Lucius avesse potuto mandare Draco fuori casa in un giorno come quello.
"Lo so, non fa niente. E tu potrai tornare dai Weasley a festeggiare, non voglio obbligarti a passare il Natale da solo."
Harry lo guardò con quel suo sguardo pieno dei più vari sentimenti: tristezza, rabbia, gioia e chi più ne ha più ne metta. Tutti insieme.
Gli si fiondò addosso e lo strinse in un abbraccio, tenendolo dai fianchi.
"Non sono solo, sono con te" gli sussurrò in un orecchio, per poi lasciargli un bacio gentile sulla mascella.
"Comunque adesso è meglio andare, Fred e George staranno battendo i denti dal freddo." disse prendendogli una mano.
"Andare dove? Fred e George? Intendi i gemelli Weasley?" Draco si impuntò, senza muovere neanche un passo.
"Sì, Fred e George Weasley! Con chi credi che sia arrivato? Non ho ancora la patente per la smaterializzazione." disse ovvio tirandolo appena per il braccio.
"Andiamo a casa loro."
Il biondo si guardò attorno agitato.
"A-anche io?" domandò confuso.
"Sì, anche tu. Ho già parlato con tutti, passerai il Natale con noi." rispose sicuro, mentre un sorriso gli si allargava in viso.
"Harry... Loro mi odiano. Anche se lo fanno per te io non voglio rovinargli il Natale." disse afflitto Malfoy, guardando per terra e giocherellando con le punte delle sue scarpe.
"Draco... Hey Draco, guardami." disse dolcemente il moro mettendogli due dita sotto il mento e tirandogli su piano la testa, per poterlo guardare in viso.
"È vero. Lo fanno per me. Ma questa è l'occasione perfetta per dimostrare a loro e a te stesso, perché so che nemmeno tu lo pensi, la persona meravigliosa che sei." gli sorrise sincero guardandolo negli occhi, ma il biondo spostò lo sguardo sulla panchina della fermata del bus poco più distante sul marciapiede.
"Ma non ho nemmeno dei regali per loro..."
"Non ce n'è bisogno, furetto. Il regalo migliore che tu possa fare sei te. Il vero te."
Harry gli si avvicinò, fino a far sfiorare il suo cappotto con quello del biondo. Si allungò piano e gli lasciò un dolce bacio casto sulle labbra. Poi gli prese lo zaino, se lo mise in spalla e gli riprese la mano.
Draco arrossì e sorrise come mai prima di allora. Seguì Harry in una stradina laterale dove i gemelli li aspettavano.
Fred gli mise una mano sulla spalla e George la mise sulla spalla del moro... O forse il contrario. E si smaterializzarono. Riapparvero davanti al garage della Tana e Draco cercò subito la mano di Harry, che gliela strinse con forza, ma stando attento a non fargli male. Il biondo arrossì di nuovo, accorgendosi di aver cercato Potter senza pensarci. Malfoy diventò nervoso tutto ad un tratto.
"F-forse non è il caso... Sì, dovrei decisamente tornare indietro." impuntò nuovamente i piedi per terra e si bloccò.
"Draco, davvero-" Harry stava per rassicurarlo, ma George lo bloccò.
"Malfoy, se non avessimo accettato di averti in casa nostra non saresti stato invitato, perciò smetti di farti problemi ed entriamo, ormai dovrebbe essere pronta la cena."
"Ma io... Magari disturbo... E poi non so se-" draco cercò di ribattere, ma Fred lo bloccò prendendolo in spalla come un sacco di patate, facendogli lanciare un urletto poco virile.
"Cosa fai!? Mettimi subito giù!"
"Calmati Malfoy, sei il benvenuto a casa nostra. Se Harry è felice con te, allora lo siamo anche noi." disse Fred mentre camminava verso la porta, seguito dal gemello sorridente e da Harry che rideva a crepapelle mentre ascoltava i versetti di Draco, che aveva paura di cadere.

Da duello a durello  || DRARRY ||     [aggiornamenti lenti]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora