_Lisa_
<<Stavamo cercando una ragazza da ospitare, io e Allison abbiamo sempre voluto fare qualcosa per la comunità, quando abbiamo parlato con la signora Beatrice lei ti ha elogiato, quindi abbiamo fissato questo incontro per conoscerti meglio. >>
Le parole sono garbate e scelte con cura ma il loro significato in senso stretto non cambia: "Ti hanno descritta come se fossi una santa ma non siamo idioti, forse ci vogliono fregare, vediamo se la storiella di facciata resiste."
Rimango con la mia faccia da poker, sono come una prostituta su una strada: mi devo vendere al meglio.
<<Capisco... Cosa volete sapere? >>
Lui dopo avermi visto sembra entrato in trance, anche la moglie se ne accorge quindi continua lei la conversazione.
<<Raccontaci della tua vita in generale.. Quello che vuoi: passioni, progetti per il futuro e rilassati non vogliamo ucciderti.>>
Lei ha fiutato la mia ansia però sembra migliore di quanto pensassi, decido di rimanere abbastanza sincera.
<<Ho intenzione di finire la scuola, poi partirò per un progetto di beneficenza all'estero, dopo un'anno ritornerò qui e mi cercherò un lavoro.>>
L'ho colpita, lei ora sembra realmente interessata;
<<Come funziona il progetto? >>
Accenno il primo sorriso e le spiego brevemente:
<< È semplice tu vai a lavorare per qualche associazione di beneficenza all'estero che hai concordato tramite un'agenzia, in cambio ti viene offerto l'alloggio gratis piú un pocket money per vivere lì, inoltre i viaggi per l'arrivo e la partenza sono inclusi nel pacchetto.>>
Finita la spiegazione Allison (cosí si chiama) mi sta sorridendo, la mia tensione iniziale ora é scomparsa, la chiacchierata prosegue per mezz'ora, rimango abbastanza riservata ma iniziano a piacermi, forse sono pronta per andare avanti e lasciare la comunità.
L'ha domanda peggiore arriva alla fine:
<<Hai mai pensato di frequentare l'università? >> la verità: Si.
La cosa che mi preoccupa é il mondo del lavoro é competitivo, ottenere il posto fisso é complicato e avere una laurea non offre molti vantaggi rispetto al diploma, voglio iniziare a lavorare il prima possibile, poi piú avanti potrei frequentarla tramite corsi serali.
Decido di non mentirle non avrebbe in ogni caso senso.
<<No, vorrei entrare nel mondo del lavoro, appena ritornata dal viaggio.>>
Il suo volto rimane impassivo.
Chiedono di parlare privatamente a Beatrice, io esco dalla stanza ma riesco a origliare un pezzo di discorso, sta parlando Carl (l'uomo)
<<È molto timida.>>
Il tono di voce lo riconosco, é del tipo "si é ok, ma non é quello che volevamo. "
Due minuti dopo mi stanno salutando, io ricambio cortesemente.
Durante il viaggio di ritorno resto in silenzio con gli auricolari e la testa appoggiata al finestrino.
Non voglio darlo a vedere ma mi ci vedevo bene con loro.