_Lisa_
Il viaggio si rivela meno pesante rispetto a quanto avevamo previsto, io e Jay iniziamo a giocare a carte, Giulia intanto commenta la partita mentre registra un vlog, sta sfruttando come tutti il tempo che le rimane.
Al campeggio la tecnologia può essere utilizzata un'ora dopo pranzo e dalle 18 fino all'ora di dormire, dalle 8 del mattino diventa di nuovo off limits, questo incita molti a svegliarsi presto.
Gli altri ogni tanto ci guardano,
non sembriamo adolescenti: Jay ha i capelli lunghi tipo rockstar anni 80, io sono bionda naturale e dalla faccia dimostro piú di 20 anni, Giulia é invece Rossa naturale con gli occhi azzurro ghiaccio.
Sembriamo piú i venticinquenni che utilizzano per fare le serie sui teenager.
Arriviamo dopo l'una, i bambini vanno subito a mangiare, i ragazzi di 16 /17 come noi rimangono al pullman.
Primo compiti: portare i propri bagagli nei rispettivi bungalow poi tornare e scaricare quelli dei bambini e sistemarli nei loro.
Ogni valigia ha attaccato un'adesivo con la lettera che rappresenta il gruppo, le lettere sono incise sulle porte dei bungalow.
Ci dividiamo in due gruppi: le femmine dividono i bagagli per gruppo, i maschi li trasportano.
In 10 minuti finiamo il lavoro e andiamo a mangiare.
Dopo pranzo abbiamo la suddivisione dei turni, ogni gruppo girerà ogni 3 giorni : una volta si lavorerà a colazione, il giorno dopo a pranzo e quello successivo a cena.
Primo turno domani mattina, non male siamo abituati a essere mattinieri e poi é quello piú facile e con piú possibilità per una pausa sigaretta.
Voglio smettere prima dei 18 anni ma per ora non mi importa.
Sopra i 16 anni siamo in 6 gruppi, ci sono 9 maschi e 9 femmine: il gruppo A é composto da due maschi e una femmina, noi ci lavoriamo assieme il terzo giorno per la cena.
Ci rivolgono la parola il minimo necessario per collaborare, non ci tengono a socializzare con noi.
Gli altri sono tutti gentili, nei primi tre giorni li conosciamo tutti.
Nel tempo libero andiamo in bici (sulla broshure non erano presenti visto che solo 3 su 17 sono utilizzabili, per fortuna noi sappiamo ripararle e ne abbiamo sistemate tre per noi. ) , nuotiamo, leggiamo, facciamo finta di scrivere nel diario ecc..
Ci facciamo anche dei "nemici" , il gruppo A sembra abbia "fortuna" :
Solo quando la usano loro la barca non é ingolfata, le bici del campo fanno schifo e bisogna prenotare le tre funzionanti in anticipo, a quanto pare loro hanno prenotato quelle bici per il resto della vacanza, non hanno apprezzato i lavori fatti alle tre che usiamo noi, visto che ora sono migliori delle loro.
Presto gli altri ragazzi ci spiegano la situazione, loro sono protetti.
Il fratello di uno di loro lavora tra i 10 adulti del campo, quindi possono agire indisturbati.
Uno del gruppo E mi racconta un vecchio avvenimento.
<<L'anno scorso hanno rubato anche ai bambini, alla fine il campo ha risarcito le vittime e loro l'hanno fatta franca.>> qualcosa si risveglia in me,
Rubare!? Aspetta due di loro hanno portato la valigia di Lucy nel suo bungalow e lei ha fatto tutto il viaggio a giocare con il suo tablet.
Decido di andarci a parlare subito, la trovo al campo di pallavolo.
<<Lucy hai perso o non trovi qualcosa da quando sei qui? >>
<<Come l'hai scoperto, ti prego non dirlo a papà ho perso il tablet...>>
<<Tranquilla ci pensa la tua sorellona.>>
Hanno fatto male, ora é una questione personale.