_Carl_
Chiudo a chiave la porta della studio e mi siedo sulla poltrona nera, prendo la bottiglia dal mobiletto bar in ultimo cambio idea e la ripongo.
Lo schock non si é attenuato neanche dopo tre ore, ha il suo stesso carattere: Forte ma allo stesso tempo timido, inoltre la somiglianza fisica é strabiliante.
Sono passati quasi 18 anni ma il suo volto é limpido nella mia mente come il primo giorno.
Ho parlato poco all'incontro, ero troppo traumatizzato.
Ma se fosse davvero sua figlia, perché si trova in una comunità? La curiosità supera la razionalità, prendo il cellulare e cerco il nome di Sara sui social, non trovando niente provo con la semplice ricerca su Google, esce un solo articolo: "incidente stradale mortale."
Mi copro il volto con le mani, ora sono un bambino impaurito che non vuole vedere la triste realtà.
Dopo un minuto il mio cervello mi obbliga a reagire e a leggere l'articolo le ultime parole mi stroncano "la donna scompare lasciando la figlia quindicenne Lisa ."
La realtà fa male e mi colpisce con un pugno ben assestato nello stomaco: Sara é morta, Lisa é sua figlia.
Amo Allison ma troppi ricordi felici escono dagli archivi della mia mente, non riesco a trattenere le lacrime.
Mi ci vogliono un paio di minuti ma riprendo il controllo, il cervello rinsavisce immediatamente, adesso si sta ponendo la domanda piú ovvia: "Dov'é il padre?"
Per la seconda volta davanti agli occhi mi appare una realtà evidente, non voglio crederci, é impossibile.
Prendo dal fascicolo della ragazza la sua foto, con Sara ho rotto circa 18 anni fa, lei sta per compiere 17 anni, guardo l'immagine per cinque minuti non ci sono dubbi: assomiglia fisicamente anche a me.