Photoshop

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Dei pesanti colpi alla porta fanno sobbalzare sia me che Michael.

Mi precipito allo spioncino e guardo chi c'è.

Mimo con le labbra "Calum" rivolto verso Michael e lo vedo scattare in bagno a nascondersi.

A quel punto apro la porta a Calum facendo finta di nulla ma ho un groppo enorme alla bocca dello stomaco.

"Calum. Mi cercavi?"

"Non tu idiota. Voglio Michael." ringhia lui

"E perché mai Michael dovrebbe essere a casa mia?"

"Non fare lo stupido. Lo so che vi vedete di nascosto."

"Hai molta fiducia nel tuo rapporto con lui, vedo."

"Non stare a farmi la predica, non sei nelle condizioni giuste."

"E se allora non sono nelle condizioni giuste," sputo io spingendolo verso l'esterno della porta "vattene da qui e non farti vedere, chiaro?" e gli sbatto la porta in faccia.

Vado verso il bagno e apro la porta a Michael.

"Se n'è andato." dico tornando a sedermi sul divano.

"Ti sei arrabbiato?"

"Non con te. Con lui e con la sua strafottenza. L'hai sentito?"

"Si e avrei voluto uscire dal bagno ma poi gliel'avrei data vinta."

"Giuro che lo prenderei a pugni se solo potessi."

"Ma puoi, solo che poi le conseguenze sarebbero peggiori."

"Suppongo di si."

"Stasera lo lascio."

"Così, senza un motivo?"

"Fidati che di motivi ne trovo a sufficienza. Mi sono stancato. E poi, lasciarlo nel modo in cui ho intenzione di farlo sarà la giusta punizione."

"E come intendi farlo?"

"Stasera c'è la festa di fine anno e noi siamo i protagonisti dato che abbiamo terminato."

"Okay, e poi?"

"Mi serve una cosa."

"Cosa?"

"Hai la licenza per photoshop?"

"Si Michael ma perc.."

"Non fare domande e portami il PC per favore. Il resto lo scoprirai." senza proferire parola gli consegno il portatile e lui inizia a trafficare.

Un'ora dopo ha fotomontato una foto di Calum mentre bacia un tizio qualunque.

"Era questa la tua fantastica idea?" chiedo confuso.

"Si. La mostrerò stasera davanti a tutti e dirò anche un altro paio di cosucce."

"Per esempio?"

"È una sorpresa. Posso tirarti in causa, se necessario?"

"Proprio solo se è necessario."

"Va bene amore. Ora vado a casa che mi preparo e ci vediamo stasera alla festa okay?"

"A stasera. Ti amo Mike!" mi schiocca un bacio sulle labbra ed esce in direzione di casa sua.

Mi sistemo la t-shirt nera sotto alla camicia dello stesso colore e raddrizzo i capelli con un po di gel.

Allaccio le scarpe e scendo in cucina a bere un bicchiere d'acqua prima di uscire e andare con Michael alla festa.

Arrivati là, noto subito le persone che si aggirano con dei bicchieri di punch, probabilmente corretto.

In fondo, tra le sedie sparse c'è un mini palco che i ragazzi dell'ultimo anno utilizzano per ringraziare i professori e per salutare i vecchi compagni. E in quel momento realizzo cosa Michael voglia fare.

Mi aggiro vicino al catering e prendo un bicchiere con del succo rosso innoquo.

A ogni sorsata mi rendo conto che il gesto di Michael potrebbe essere davvero pericoloso ma lui pare non capire. È probabile che lui non si sia reso conto di quanto possa essere cattivo Calum.

L'ora dei discorsi arriva troppo in fretta e il mio turno è molto vicino. Siamo in fila e prima di me c'è una ragazza e dopo di me Michael. Gli occhi di Calum mi stanno fulminando da quando sono qua dentro.

Dopo Julia Green è il mio turno e mi avvicino al microfono del palco.

Ho gli occhi di tutti puntati addosso ma soprattutto gli occhi sognanti dei primini che invidiano la mia situazione da maturando.

Mi schiarisco la gola e inizio il mio discorso.

"I miei anni qua sono stati un disastro ma sono stati anche i migliori di tutta la mia vita.

Ho molti ricordi di questo posto, negativi e positivi che siano. Mi sono ritrovato molte volte in presidenza e ho familiarizzato con quasi tutti i bidelli. Saranno la mia seconda famiglia per sempre.

Ringrazio la professoressa di filosofia, che mi ha fatto amare la materia e che all'esame non mi ha chiesto Platone perché lo odio. Ringrazio il professore di biologia perché è contro la vivisezione delle rane e perché fa lezione in un modo strafigo e ringrazio voi, compagni, per tutte le risate fatte, anche se non vi conosco tutti. Non fatevi abbattere dalla scuola. Affrontatela e vincetela come se fosse una scommessa." mi allontano dal microfono di qualche passo e lascio spazio all'applauso dei presenti nonostante il mio discorso facesse pena.

Michael si fa avanti e prima di parlare guarda sia me che Calum.

Ho il cuore in gola, lo stomaco pesante e la testa che gira ma fra poco il ragazzo che amo sarà libero e potrò amarlo davanti a tutti senza preoccupazioni.

-SPAZIO AUTRICE-

Sera!

Scusate il ritardo ma prima ero fuori :)

Lo che è corto e che ci ho mollate su un punto critico ma voi sapete che sono perfida!

Ho anche un'altra sorpresa:

Ho scritto il prologo della nuova storia e se questo capitolo raggiunge abbastanza voti e commenti potrei anche pensare di pubblicarlo domani, che dite?

In compenso, che pensate succederà nel prossimo capitolo?

Ora vado, un bacio ;*

Notte ❤

InMichaelsarm

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