I Want

1.1K 95 52
                                    

È il 24 maggio e manca un giorno al matrimonio.

È passato un anno. Un anno dalla proposta, da quando io e Michael ci eravamo giurati di esserci sempre l'uno per l'altro, un anno da quando avevamo chiuso definitivamente con Calum.

Era stato faticoso, lo era stato sopratutto dirlo alle nostre famiglie. Mia madre si era preoccupata perché il suo bambino se ne sarebbe andato di casa e non perché ho solo 19 anni. Ma l'aveva accettato, aveva accettato il fatto che amassi veramente Michael e che stare con lui mi rende davvero felice. E chi l'avrebbe mai detto che mi sarei sposato cosi presto?

La parte più divertente è stata in assoluto l'organizzazione. Le nostre mamme ci hanno aiutato moltissimo con il catering, i fiori (perché se fosse stato per me e Michael avremmo preso dei crisantemi!) e con gli smoking.

È passato tutto cosi in fretta che mi sento strano e terribilmente agitato.

Ora, io e Michael siamo sdraiati sull'erba del mio giardino a prendere gli ultimi raggi di sole da fidanzati.

"Mike?"

"Si amore?" sussurra lui ad occhi chiusi.

"Dici che per noi funziona come per le coppie normali? Cioè, non possiamo vederci fino a quando non siamo in comune?"

"Certo, la tradizione questo vuole."

"Okay. Sarà difficile dormire senza di te una notte." i nonni di Michael, erano abbastanza benestanti e saputo del nostro fidanzamento ci avevano regalato una casa in città. Con l'aiuto dei parenti che invece di farci regali di nozze ci avevano dato dei soldi, l'avevamo arredata ma abbiamo deciso di andarci a vivere solo dopo il matrimonio. Solitamente ci alternavamo tra le case dei nostri genitori e dormivano insieme sempre.

"Pensa che da domani saremo insieme tutti i giorni."

"Sarà bellissimo."

"Un sogno che si avvera."

"Mike, sarai tu a prendere il mio cognome o tu il mio?"

"È meglio Michael Hemmings o Lucas Clifford?"

"Sono bellissimi entrambi."

"Allora tu sarai Lucas Hemmings Clifford e io sarò Michael Clifford Hemmings."

"Mi sembra un patto ragionevole." rido e gli lascio un bacio a stampo.

"Ora torno dentro che devo preparare le ultime cose da portare nella casa nuova, nella nostra casa." mi alzo da terra e alzo Michael con me.

"Allora a domani, futuro marito. Alle 11 davanti al comune. Ti amo."

"Ti amo anche io" gli lascio un ultimo bacio e poi vado dentro.

La notte non chiudo occhio e l'ansia mi sale sempre di più.

È il giorno più bello della mia vita e devo stare calmo.

Alle 7.30 sono già in piedi e decido di fare le cose con calma.

30 minuti li spreco solo per fare una doccia rilassante. Cerco di non pensare a nulla anche se è abbastanza impossibile.

Bevo almeno mezzo litro di caffè per svegliarmi e mi sforzo di buttare giù qualcosa da mangiare.

Gironzolo avanti e indietro per la casa senza fare nulla fino a quando mia madre non si alza per il rumore dei miei passi.

"Lucas, da quanto sei sveglio?"

"Tutta la notte è una risposta valida?"

"Tesoro! Dai, tranquillizzati, questa è una giornata importante e devi stare calmo."

"Ci provo. Ora vado a vestirmi."

"Ehi Lucas. Ti voglio bene. Rimarrai sempre il mio bambino e potrai sempre contare su di me, sappilo."

"Grazie mamma, ti voglio un bene infinito."

"Va a vestirti ora!"

"Corro!"

Un ora più tardi sono pronto. Lo smoking me l'ha sistemato mia madre insieme alla cravatta e i capelli li ho sistemati come al solito.

Un' ultima spruzzata di profumo e sono pronto per uscire.

L'agitazione cresce piano piano che ci avviciniamo al comune.

Sono le 10.55 e fuori dal comune vedo solo la chioma colorata di Michael e i suoi genitori.

Ad ogni passo che faccio verso di lui, mi sento più calmo. Lui è la mia ancora di salvezza, la mia via di fuga, la mia vita.

"Amore." esordisco io.

"Luke, come sei sexy."

"Potrei dire la stessa cosa di te!" rispondo stringendogli la mano.

"Salve signori Clifford." saluto i miei futuri suoceri.

Michael fa la stessa cosa con mia madre.

Alle 11 in punto, saliamo in comune e la sala è già tutta occupata da parenti e amici più stretti. Non vedo differenze, i nostri parenti si sono mischiati e stanno parlando tra di loro, è un buon segno.

Io e Michael ci facciamo spazio tra gli sguardi sorridenti di tutti e ci mettiamo a sedere sulle sedie principali, di fronte al sindaco.

Lui ci saluta e poi inizia la cerimonia.

"Salve a tutti. Oggi siamo qui riuniti per celebrare il matrimonio di questa giovanissima coppia, Luke e Michael." il mio cuore palpita sempre più veloce.

"Questi ragazzi si conoscono da ormai 6 anni e non hanno mai smesso di amarsi, nel bene e nel male. E questo è l'importante; mai dubitare dell'amore che proviamo per il prossimo. Ora, so che dovrei passare alla parte civile ma so che avete delle promesse l'uno per l'altro quindi vorrei condividerle con gli altri. Prego Michael."

Sento le vibrazioni del mio cuore e il sangue scorrere in ogni vena. Ma quando lui inizia a parlare, non esiste più nulla. Siamo solo noi, io e lui.

"Lucas, sei la cosa più importante della mia vita. Me ne sono reso conto dal primo sguardo che ci siamo rivolti, dalla prima parola. Sapevo che ti avrei voluto al mio fianco per sempre, voglio condividere con te gioie e dolori perché so che insieme siamo capaci di superarle.

Non potrei chiedere compagno migliore. Ti amo."

Una piccola lacrima solca la mia guancia. La blocco e m schiarisco la gola per poi iniziare con il mio discorso.

"Michael; dalla prima volta che ti ho notato, sei stato fondamentale nella mia vita. Sei stato importante perché con te sono cresciuto e sono diventato l'uomo che sono oggi. Abbiamo superato moltissime difficoltà e nonostante tutto questo, il nostro amore non ha mai cessato di esistere. Io e te ormai siamo una cosa unica, e non avrei potuto chiede persona migliore al mio fianco.

Se mi chiedessero cos'è per me la felicità, risponderei con il tuo nome perche sei ciò che mi rende felice e completo, senza di te io non sono nulla. Ti amo Michael." sento qualche singhiozzo sparso nella sala e poi il sindaco ci avvia verso la parte civile.

"Bene signori. Firmate qui e qui. Anche i testimoni devono firmare.

Per il potere conferitomi dallo Stato, io vi dichiaro marito e marito!" un boato si espande nella sala e io mi fiondo sulle labbra di Michael dimenticando tutto il resto. Ora siamo solo io e lui. Noi per l'eternità.

-SPAZIO AUTRICE-

Eccoci arrivati al penultimo capitolo!

Devo ammetterlo, mi mancherà non aggiornare più quotidianamente questa storia :'( siete stati tutti fantastici e grazie per i commenti e per aver letto la mia banale ff, vi adoro! ❤

Se vi va, passate anche dalla mia nuova ff cosi mi date dei consigli anche li :)

Ora vado. Buonanotte a tutti ❤❤❤

Grazie ancora per tutto, vi voglio bene :*

InMichaelsarm

In Case -Muke-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora