PERFECT WEEK

110 11 83
                                    


Intraprendere una relazione con una madre single non è mai semplice, su questo James ha perfettamente ragione, ed i problemi maggiori s'incontrano nella sfera dell'intimità e della sessualità; ma tutti i miei sforzi vengono ripagati una mattina, quando ricevo una telefonata da Susan.

Ormai sono quasi quattro mesi che ci frequentiamo e non siamo mai andati oltre a qualche fugace bacio; così, quando m'informa del motivo della sua chiamata, un brivido mi percorre la schiena.

"Gracey e Zack staranno dai loro cugini per qualche giorno, così mi stavo domandando se ti andrebbe di farmi compagnia fino al loro ritorno. Lo so che abito in un quartiere tranquillo, ma non sono più abituata a stare in una casa vuota"

"Non ti devi giustificare con me, Susan" rispondo subito, destreggiandomi per non far cadere a terra il cellulare e cercando, allo stesso tempo, uno zaino da riempire con vestiti ed altri effetti personali "è comprensibile che una donna giovane e carina come te abbia paura a rimanere a casa da sola, soprattutto durante la notte. Non si sa mai che cosa potrebbe accadere, con tutti gli orribili casi di cronaca che si sentono al telegiornale ogni giorno. Poco tempo fa, per puro caso, ho sentito che hanno arrestato e condannato all'ergastolo un mafioso. Esiste ancora gente così, capisci? E ci sono mostri ben peggiori a piede libero..."

"Teddy, per favore!"

"Sto scherzando, Susan, dammi qualche minuto e arrivo" rispondo, riattaccando, e quando busso alla sua porta d'ingresso ne approfitto per prendermi ancora gioco di lei e della sua paura "davvero le mie parole ti hanno spaventata? Era solo uno scherzo"

"Preferisco non scherzare su questi argomenti, soprattutto adesso che Gracey e Zack sono lontani da casa" risponde lei, stringendosi nelle spalle magre ed esili "sai, Teddy, questa è la prima volta che fanno una vacanza senza di me. Staranno da mia sorella per una settimana, ed io non sono sicura di essere pronta a questo distacco"

"Non hai nulla di cui agitarti, Susie Q., non conosco tua sorella, ma sono sicura che i tuoi figli saranno al sicuro nelle sue mani. A loro non accadrà niente, come non accadrà niente neppure a te, visto che ci sarò io a farti compagnia. Io non sono padre, ma posso capire quanto deve essere difficile dividersi per la prima volta dai propri bambini. Quel giorno arriva per tutti, prima o poi, e non sarebbe giusto rimandarlo il più a lungo possibile. Gracey e Zack hanno bisogno di fare nuove esperienze"

"È davvero un peccato che tu non abbia figli, Theodore, saresti un padre perfetto"

"Purtroppo non basta desiderare dei figli per averli. Bisogna trovare la persona giusta e non è così semplice. Io non sono mai stato fortunato con le relazioni" commento, mordendomi la punta della lingua, cambio bruscamente argomento quando mi accorgo che la mia compagna sta raccogliendo dei giochi dal pavimento, per sistemarli dentro una cesta di plastica "che cosa stai facendo?"

"Sto cercando di dare un aspetto decente al salotto. I ragazzi stavano giocando quando mia sorella è venuta a prenderli e, ovviamente, sono usciti senza sistemare"

"No, no, no. Posa subito a terra quella macchinina. Tu non devi muovere un solo dito per i prossimi sette giorni, farò io tutte le faccende domestiche. Hai bisogno di riposarti"

"Ma non posso..."

"Insisto" dico, avvicinandomi a lei "ti prego, questo è il minimo che possa fare per ringraziarti di tutto quello che stai facendo per me. Adesso siediti sul divano e pensa a goderti questa bellissima giornata di sole mentre io mi occupo delle faccende domestiche e della cena per due che organizzerò per questa sera. Che ne dici di sfruttare quel bellissimo tavolino che hai sotto il portico? E che importa se i tuoi vicini ci osserveranno di nascosto, se lo fanno è perché sono invidiosi di noi due e della stupenda coppia che siamo"

Alabama's Monster; Prison Break (✔️) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora