Capitolo 9

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Dimmi la verità Susannah, mi stai tradendo?

Questa frase continua a tormentarmi da ieri.
Non sono riuscita a sentire altro, forse perché rendendosi conto di aver alzato troppo la voce hanno cominciato a parlare più piano.
Mia madre sta tradendo mio padre? No... non è possibile. Non sarebbe mai capace di fare una cosa del genere. Insomma, mia madre avrá pure i suoi difetti, ma non è una cattiva persona.
O forse si?
Devo cercare qualcosa per distrarmi... ora che ci penso dovrei rifarmi il guardaroba, ma non voglio andare a fare shopping da sola o peggio...con mia madre, anche perchè non mi aiuterebbe a dimenticare questo incubo dove il mostro è proprio lei. Inoltre non mi farebbe comprare quello che piace a me, ma sceglierebbe tutto lei e mi obbligherebbe a prenderlo. Quindi decido di chiamare Cheryl, mi piace passare del tempo con lei, spero vivamente che accetti.

Prendo il telefono e digito il suo numero.
<<Darla!! che bello sentirti>> Mi risponde al secondo squillo.
<<Ciao Cheryl...volevo chiederti se ti andrebbe di fare un giro per i negozi con me oggi...sempre se non sei già impegnata.>>
<<Siii!!! Sarebbe fantastico! Tranquilla sono libera!... solo una cosa, ti dispiacerebbe se invitassi anche Allison?>>
Allison? Non ricordo chi sia... ma non penso mi creerà problemi, quindi acconsento. Inoltre fare nuove amicizie non fa male a nessuno.
<<Perfetto!>> Urla esaltata <<Allora ci vediamo sotto casa mia alle 11? Poi magari andiamo a mangiare un panino a quella paninoteca buona in Debok Road. E poi stiamo tutto il pomeriggio al centro commerciale. Infine potremmo vedere un film a casa mia, che ne dici? Tanto i miei fratelli non dovrebbero esserci.>>
Restando frastornata da tutte queste proposte di Cheryl finisco per accettarle tutte. Presumo che sarà una giornata piena e movimentata. Spero solo che vada tutto come previsto.
Avviso i miei genitori che starò via tutto il giorno con Cheryl e vado a prepararmi.
Scelgo di indossare dei semplici jeans morbidi, in modo tale da potermeli sfilare facilmente quando mi proverò i vestiti, e una t-shirt di un giallo acceso. Infilo le scarpe da ginnastica, un giacchino blu e prendo la borsa. Sto uscendo da casa quando sento una vocina chiamarmi dal pianerottolo.
Mi volto e vedo Archie che si sporge al portone, vado verso di lui e mi abbasso per arrivare più o meno alla sua altezza :<<Ehi piccolino, dimmi>>.
Lui, un po' turbato risponde:<<Ieri, ho sentito la mamma litigare con papà, parlavano di una persona, la mamma lo difendeva. Darla ho paura, gridavano fortissimo e io mi sono nascosto nell'armadio. Ho provato a tapparmi le orecchie con le mani, ma sentivo lo stesso le urla>>. Rimango scioccata dalla sua rivelazione. Chi è? E soprattutto perchè la mamma lo difendeva? Forse è vero che...Ma è meglio non pensarci e non saltare a conclusioni affrettate. Archie è la prima persona che deve stare fuori da questa vicenda, quindi tento di rassicurarlo:<< Archie stai tranquillo, sarà uno dei tanti stupidi litigi, vedrai si sistemerà tutto, ma se hai paura potrai rifugiarti nella mia camera, da lì non si sente quasi nulla>>. Archie annuisce e mi stringe in un affettuoso abbraccio per poi andare a giocare in sala. Sono molto preoccupata a causa di questa situazione, soprattutto se fa soffrire Archie, quindi quando tornerò cercherò di indagare.

Mi accorgo di essere in ritardo, ormai credo sia un mio dono naturale.
Mi incammino, anzi corro, verso casa di Cheryl e riesco ad arrivare in tempo, o quasi.
Mi aspetta sotto il porticato, speriamo solo non sia lì da molto...<< Ehi Cheryl scusa se ti ho fatta attendere, ma ho avuto un contrattempo>> Mi scuso, ma lei non sembra infastidita:<<Tranquilla, in realtà stavo aspettando anche Allison, lei fa sempre ritardo>> Bene, penso che andremo d'accordo.
Allison arriva dopo 10 minuti, in cui Cheryl mi ha illustrato tutto il programma di come trascorreremo il resto della giornata.

Ci incamminiamo verso il centro commerciale. Pensavo fosse molto più distante, ma tra chiacchiere e risate il tragitto non è sembrato affatto lungo o stancante. Che lo shopping abbia inizio!

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