Mi guardo per l'ennesima volta allo specchio.
Ho ancora gli occhi leggermente arrossati e la mia faccia sembra quella di uno zombie.
Ho provato a farmi una lunga doccia calda ma non è servita a tanto.
Non sono pronta a rincontrare Jason e tantomeno Nate.
Ma devo andare.
Non posso non presentarmi alla festa di ben tornato dall'ospedale.
Ho indossato un semplice vestito senape, di lana, in modo tale da tenermi al caldo, accompagnato dalle mie amate e vecchie Vans.
Ho messo il solito mascara e il burrocacao e ho legato i capelli in una coda bassa.
Non sono bella come vorrei ma possiamo dire che sono accettabile.
Faccio un lungo sospiro ed esco dalla stanza.
Stasera ho intenzione di parlare con Jason e non so che piega prenderà la situazione.
I miei genitori ed Archie sono già in salotto ad aspettarmi.Mia madre è elegante e bellissima come sempre e mio padre non è da meno.
Entrambi però sembrano frustrati e nervosi.
Archie invece indossa semplicemente dei jeans e una maglietta e sembra felice e spensierato.
Sicuramente avrà lottato contro la bestia di mia madre per poter mettere quei vestiti.
Li raggiungo appesantita dai miei problemi, quando sentiamo suonare il campanello.
Mi volto verso la mia famiglia con uno sguardo interrogatorio, ma anche loro sembrano non saperne niente.<< Ciao famiglia! Dite un po' vi ero mancata?>>
Olimpia e il suo carisma entrano dalla porta sbattendomi di lato.
Non mi aspettavo di vederla, soprattutto dopo la nostra ultima conversazione.
Si dirige verso Archie abbracciandolo senza nemmeno calcolare i nostri genitori, a cui rivolge un semplice sguardo accusatorio.<< Si lo so che siete sconvolti nel vedermi qui...>> si avvia verso di me e mi da una pacca sulla spalla << Cosa aspettiamo? Andiamo a questa festa!>> parla con tanto entusiasmo e non sto esagerando.
C'è qualcosa che non torna.Durante il tragitto noto luci e decorazioni natalizie appese ovunque.
Qui a Portland l'atmosfera del Natale si sente veramente tanto.
Vedo dei bambini che giocano con i loro genitori e mi soffermo su quella immagine.Mi giro e osservo la mia famiglia.
Sono tutti tesi come una corda di violino, tranne Archie, lui gioca con i suoi dinosauri giocattolo ed è ignaro di tutta questa tremenda situazione.
Cosa nascondono tutti?
Perche mia madre tradisce mio padre? E perche mio padre non fa nulla?
E Olimpia... nonostante dica di avermi detto tutto sembra che ci sia qualcos'altro di cui non sono a conoscenza.
Vorrei che la smettesse di fare l'orgogliosa e di chiudersi in se stessa.
Almeno con me.
Non sopporto tutti questi segreti.Quanto vorrei essere uno di quei bambini che giocano spensierati sulla neve...
Spensierata e incosapevole del mio futuro.
Invece so bene cosa succederà, purtroppo.Quindi è questo che vuoi Darla? Continuare a stare con Jason?
Si... beh... no
Ahh!! Non lo so!<< Darla!>>
A me piace Jason, ma forse la nostra relazione non è così salda...
<< Darla! Scendi siamo arrivati>>
E se mi piacesse Nate? O forse mi piace...
No. Non mi pace e non mi piacerà mai.Sento un bruciore sulla fronte.
<<Ahia!>> grido distogliendomi dai miei soliti pensieri.
<< Ti muovi>> mi rimprovera Olimpia ridendo.
<< Cosa?>>
<< Siamo arrivati, ritorna sulla terra >>
Ah... bene...
Scendo esitante dalla macchina e mi stampo un sorriso in faccia.<< Salve! che piacere rivedervi! venite stavamo aspettando anche qualche altro amico di Jason, sarà molto contento di ricevervi. Sapete, ancora non si è ripreso pienamente ma vedere Darla lo farà stare sicuramente stare meglio>> farnetica Marianne e io le rivolgo un debole e colpevole sorriso.

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Le Nostre Ombre
Mystery / ThrillerDarla smith è una ragazza semplice: occhi verdi, capelli castani, gentile e determinata. Grazie alle sue toccanti esperienze nella vecchia città è diventata più forte, ma anche più riservata e diffidente. Trasferirsi per lei significa essere finalme...