Le Nostre Ombre

Capitolo 17

Amo le stagioni fredde: le nuvolette di vapore che si formano quando espiri, la neve che cade ricoprendo il terreno, le finestre appannate, tutte le decorazioni che ti infondono un'aria festosa e poi come si può non amare i pomeriggi in compagnia di un plaid, una cioccolata calda e Netflix? Stare accoccolati sul divano con il proprio ragazzo a riscaldarsi l'un l'altro, come nei film....

Penso a Jason.
Lui è sempre stato gentile e carino con me mentre io mi sono comportata da perfetta stronza.

Ieri ho baciato Nate, e mi sento uno schifo.

Mi sfioro delicatamente le labbra e chiudo gli occhi. Riesco ancora a sentire le sue labbra posate sulle mie, il suo respiro caldo e il suo odore. È stato tutto nuovo e se ci ripenso vorrei fosse durato di più ,che, anche dopo essermi staccata, lui avesse continuato a baciarmi ed accarezzarmi il viso con le sue grandi mani, troppo grandi per regalare una rosa, ma capaci di far sentire al sicuro...
Caspita! Smettila di fare pensieri smielati su di lui!

Mi sento tantissimo in colpa, non dovevo tradire la fiducia della prima, se non l'unica, persona che non mi ha rifiutata, ma anzi mi ha accolta subito tra le sue braccia.

Mi metto le mani tra i capelli, vorrei gridare e piangere contemporaneamente. Non dovevo.
Ho commesso uno sbaglio e non so come rimediare perché, lo ammetto, mi è piaciuto, e non riesco a non pensare a quel momento magico, ma il punto è che non sarebbe dovuto accadere.
Dovrei dirglielo... ma io voglio stare con Jason, e se glielo dicessi non si fiderebbe mai più di me e rimarrò sola... come a Flangstaff.

Scaccio subito via questo ricordo. Darla, ora tu hai degli amici, o meglio due amici, e anche se non ti fidi ancora pienamente di loro, ti vogliono bene.
Mi convinco di questa cosa e mi alzo dal letto prima di accendere il telefono, guardo l'orario 13:00 mi sono svegliata proprio tardi oggi.

Messaggio da Cheryl alle 9:17

- BUONGIORNO! Si lo so, è ancora presto ma ti volevo augurare un buon ringraziamento e ovviamente ci vedremo stasera, ti raccomando fai girare la testa a quell'imbranato di mio fratello xoxo!

Giorno del ringraziamento?
Si, imbranata che non sei altro, è oggi e dovete andare a casa del tuo bel fidanzatino.
Oh mio Dio! L'avevo scordato! Guardo il calendario per avere conferma.

Giovedi 28 Novembre- giorno del ringraziamento.

Cavolo!

Rispondo velocemente al messaggio con un semplice grazie e ricambio gli auguri. Vorrei preparare qualcosa da portare alla cena, mi sentirei a disagio se non portassi nulla, Marianne è sempre tanto gentile.

Non perdo tempo a vestirmi, mi avvolgo in una coperta e scendo le scale, sembra non ci sia nessuno. Aumento la temperatura nella stanza, si muore di freddo, guardo fuori e vedo che sta anche piovendo... perfetto. L'unica cosa che odio dell'inverno è che piove spesso, la pioggia proprio non la sopporto.
Cerco una semplice e classica ricetta su internet: una torta di zucca, posso riuscirci. Faccio partire la mia playlist e inizio a preparare il dolce.
Sono a metà dell'opera quando mi accorgo che in casa non c'è del miele, questo non ci voleva. Guardo fuori e vedo che sta ancora piovendo. Sono combattuta tra uscire e comprare del miele oppure farne a meno, ma la parte responsabile e buongustaia di me vince. Salgo le scale il più veloce possibile, e infilo le prime cose che mi trovo davanti, un paio di jeans neri logori, un maglione bianco a collo alto e degli stivali marroni. Fuori ci saranno circa tre gradi quindi metto un giubbotto, e un cappello giallo di lana. Prendo un ombrello, i soldi e le chiavi di casa e mi avvio nel corto tragitto da casa al supermercato.

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Rientro con le guance e il naso arrossati, con ghiaccioli al posto dei piedi, non mi aspettavo questo freddo. Inoltre come ciliegina sulla torta, al supermercato c'era una signora che continuava ad insultare il mio cappello.