Capitolo 27

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E' passata una settimana da quella fantastica festa. Ho pensato e ripensato a ciò che è successo e non riesco a capacitarmene.
Ho chiamato jason migliaia di volte e lasciato tantissimi messaggi, chiedendogli di vederci.
Vorrei parlare con lui da sobria, per porgli almeno delle oneste scuse.
Ma forse ha ancora bisogno di tempo... Comunque non ho intenzione di tornare con lui, e nè con nessun altro.
Vorrei solo mantenere buoni rapporti, è stato importante per un periodo.
In questo momento ho bisogno di riflettere su me stessa e perdonarmi per averlo fatto soffrire così tanto. Anche per questo motivo sto ignorando suo fratello.

Parli del diavolo e spuntano le corna...

Prendo il telefono e indovinate chi mi ha scritto ancora?

Esatto, Nate.

Sono giorni che continua a cercarmi ma non voglio ricascarci. Come ho già detto, ho bisogno di tempo e so che se vedessi Nate questa pausa terminerebbe.

A scuola l'ho evitato in tutti i modi, ma la presentazione del progetto di chimica si avvicina sempre di più e perciò sarà impossibile non parlarci.

Din

Accendo il display aspettandomi un messaggio di Nate, ma mi ritrovo a leggerne soprendentemente uno di Jason.

Messaggio da Jason:

Va bene Darla, ci vediamo tra un quarto d'ora dietro la tua scuola.

Improvvisamente mi sento nervosa e insicura delle mie scelte.
Mi preparo e mi avvio verso la meta.

<<Darla>> mi chiama Jason alle mie spalle. E' diverso dal solito. Due lunghe occhiaie gli contornano gli occhi, accompagnati da una leggera barba. Per non parlare dei capelli spettinati. Non lo avevo mai visto così.. Ma cosa ho fatto?

Beh cosa ti aspettavi?

<<Jason>> mi avvicino titubante, fermandomi ad un metro da lui.

<<Scusami>> diciamo all'unisono per poi guardarci con un'espressione divertita e sopresa allo stesso tempo.

<<Per cosa?>> gli chiedo <<sono io quella che ti ha fatto soffrire ingiustamente. Inoltre ti ho anche vomitato addosso. Mi dispiace tantissimo ti giuro...se potessi tornare indietro...>>

<<Ma non puoi...>> continua lui serio, poi sospira. <<È anche colpa mia, non avrei dovuto parlarti in quel modo. Sono stato troppo duro perché ero accecato dalla rabbia.
La verità è che avevo intuito la tua lontananza ma non volevo crederci. Tutte quelle cose non le penso davvero. Tu sei fantastica e meriti tutto ciò che desideri. Però ho bisogno di sapere una cosa...>> mi guarda cercando di intuire la verità.
<<Tutto quello che vuoi>> Annuisco cercando di essere il più dispiaciuta possibile.
<<A te piace mio fratello?>>
Lo fisso interdetta.
Di certo non mi sarei aspettata questa domanda da jason, e questo mi fa sentire ancora più dispiaciuta, come ho potuto fare una cosa del genere a questo ragazzo così altruista che anche dopo un tradimento prova ad aiutarmi.

Purtroppo questa è una domanda che mi affligge da settimane ormai a cui non riesco a dare una risposta.

In realtà ti piace e tanto.

No, a me non piace Nate.
Non provo niente per lui se non rabbia e delusione.
Soprattutto dopo le parole sprezzante e il suo doppio gioco.

<<No>> ripondo secca.

Lui mi guarda diffidente, e noto anche la confusione nei suoi occhi.
<<Jason, è stato uno sbaglio. Ma...>>

<< Ma ciò ti ha fatto capire che non provi nulla per me. Ho capito, ed è meglio così.>>
Lo guardo dispiaciuta. <<Questo non rovinerà la nostra amicizia vero?>>
Alzo lo sguardo sui suoi occhi spenti.
Lui abbassa lo sguardo <<Io non lo so>> sospira afflitto, e nei suoi occhi vedo la battaglia che sta combattendo.
<<Ma sappi che ti ho perdonata>> accenna un sorriso un po' triste <<In parte>>conclude.
Ricambio il suo sorriso.
<<vieni qui>> allarga le braccia per accogliermi in un abbraccio di cui forse avevo bisogno in questo momento.

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