Capitolo 5: Detective

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Parte uno

La mattina dopo la sfida tra i due Alfa successe qualcosa di strano: entrambe sognarono quello che a quanto pare poteva essere successo alla Festa della Luna. Come avrebbero reagito una volta sveglie?

Flashback

Lauren riuscì a portare i loro corpi sul letto e senza che nessuna delle due se ne accorgesse, erano già nude e piene di passione.
Camila continuava a lottare per la dominanza ma dopo qualche bacio e carezza si abbandonò alla corvina come non aveva mai fatto.

"Oh sì... avanti Lauren..." la cubana era totalmente persa in quel clima così caldo e pieno di sensazioni e si ritrovò ad incitare l'altro Alfa a fare di più. Sempre di più.

I loro occhi si incontrarono illuminandosi di blu e la corvina ululò dal piacere: le era bastato guardarla negli occhi per ricevere una scarica d'energia.
La Luna le stava vegliando e presto sarebbe successo l'inevitabile: si volevano così tanto che faceva persino male e la cubana non pensò più a niente, nemmeno al fatto che la donna che la sovrastava, prima l'aveva fatta infuriare.

Quando Lauren si intrecciò con la bella bruna, scoprirono qualcosa di imprevedibile che fece spalancare gli occhi ad entrambe: infatti...

"Ma che cavolo?!" Lauren si svegliò di soprassalto, sul pavimento accanto al suo letto. Si chiese che cosa fosse stato tutto quello che aveva visto: un sogno o la realtà?

Aveva sentito tutta quella passione e guardandosi le mani le sembrò di ricordarsi com'era il contatto con la pelle di Camila. Si era sentita un animale, divorata da un desiderio carnale e così profondo da farla quasi spaventare.

"Maledizioni..." Andò a farsi una doccia fredda e una volta sistemata scoprì che erano solo le cinque di mattina: di sicuro il sogno sarebbe durato più a lungo se non si fosse svegliata e la corvina fu intimorita di scoprire che cosa mancasse a quei ricordi.

Non poteva più dormire, aveva troppe domande in testa per farlo: decise di vestirsi e andare a correre per schiarirsi le idee. Mentre scendeva dalle scale, incontrò la persona che avrebbe voluto tanto evitare: "Buongiorno Camila..."

"Anche tu così presto? Io non riuscivo a dormire." Aveva le guance rosse e non voleva incrociare lo sguardo con quello di Lauren: forse anche lei aveva vissuto la stessa cosa?

"Sì, stavo andando a correre... hai voglia di andarci insieme?" Lauren spalancò gli occhi dopo aver fatto questa proposta: gli era uscita dalle labbra senza che se ne accorgesse e forse era colpa dell'imbarazzo. Camila sollevò lo sguardo stupita e annuì lentamente, come se anche lei fosse persa nei suoi pensieri. La corvina prese l'iniziativa e scese le scale per dirigersi all'uscita dell'abitazione.

"Allenare insieme i nostri branchi sarà fondamentale." Lauren cercò di iniziare una conversazione mentre si riscaldavano: avevano percorso qualche metro e si ritrovavano sulla strada; decisero di correre per la cittadella, sfruttando l'opportunità di conoscerla meglio.

Le abitazioni erano arricchite da piante e fiori e in centro della città si trovavano delle ghirlande appese ai lampioni e delle aiuole ricche di colori.

"Lo penso anche io, possiamo confrontarci sugli esercizi da fare. Che ne dici?"

"Ottima idea." rispose Lauren.
Erano giunte vicino ad un bar e la corvina non poté che fermarsi quando lesse il nome sull'insegna: Bloody Moon.

"Ehi conosci questo posto?" domandò Lauren indicando quella porta rossa e accogliente: l'insegna era spenta per via dell'orario ma le serrande non erano abbassate e il locale sembrava aperto.
"Sì, è aperto ventiquattro ore. Un buon posto per un buon pasto e un'ottima bevanda."

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