"Dobbiamo sbrigarci o sarà troppo tardi!"
"Iris! Vuoi calmarti? Che diavolo sta succedendo?"
"Sono qui."
"Chi è qui?!"
Si voltò quando superammo l'ennesima abitazione del quartiere e portò me e Helios dentro ad un vicolo che conduceva verso lo sterrato a poche centinaia di metri di distanza dalla nostra posizione.
"Quei bastardi, quei maledetti cacciatori di vampiri...!"
SUSANNE
Purtroppo il piano di fuga che aveva elaborato Iris non funzionò, anzi, le cose erano solo peggiorate.
"Ma bene, bene... chi abbiamo qui? Due belle signorine e un bimbo cattivo."
"Chiudi quella bocca! Non sai nemmeno contro chi ti stai mettendo!"
"Ti ammazzo!"
Io, Iris e Helios ci ritrovammo al centro di un cerchio che aveva formato la banda di cacciatori, tutti armati fino ai denti, vestiti rigorosamente in pelle e di nero. Conoscevo perfettamente le nostre debolezze e il fatto che eravamo in netto svantaggio, ma ero riuscita a distrarre il gruppo nemico abbastanza da dare tempo a Iris di comunicare con gli altri. Per fortuna aveva il suo telefono con sé!
Dopo essere uscite dall'abitazione, non erano passati nemmeno dieci minuti che i cacciatori ci avevano trovato e condotto fuori dal centro cittadino per "parlare". Costretti a seguirli verso il confine col bosco, si erano fermati quando si era presentato il loro capo, un certo Roger.
Pensai che fosse un nome troppo semplice per un essere spregevole, sicuramente doveva avere qualche caratteristica che rifletteva la sua crudeltà e quando lo vidi rimasi colpita dall'aver azzeccato sul suo aspetto: Roger era davvero brutto, con una cicatrice enorme che passava dalla tempia destra e attraversava il viso, solcando il naso, per raggiungere la parte sinistra del mento; aveva i capelli rasati, una barba incolta e dei vestiti logori. Era davvero un cacciatore? L'unica cosa che sembrava coerente col suo titolo, era la frusta arrotolata alla vita e la strana lama che teneva alla cintola.
"Il vostro nome donzelle?"
Roger fece qualche passo verso di noi, con un passo sicuro e arrogante, gesticolando in aria mentre parlava con un accento strano: "Non sopporto quando qualcuno interrompe il mio lavoro e voi, razza di vampirelle sbadate, avete proprio fatto infuriare Roger! Quel ragazzino che avete voluto salvare è stata la vostra condanna, non è divertente?"
"Ma sta parlando in terza persona..?" Mi domandò la vampira bionda sottovoce, osservando con disgusto Roger, il capo dei cacciatori.
"Temo proprio di sì..." risposi avvicinandomi a lei.
"Basta! Basta parlare sottovoce, basta ignorarmi... adesso avrete paura, eccome! Tu moccioso vieni via con noi e ci prendiamo anche questo bel regalo che ci hai fatto."
"Helios?"
"Anne-!"
"Lasciatelo!"
Due cacciatori presero Helios che tentò di ribellarsi: feci uno scatto avanti per liberare il bambino dai suoi aggressori ma qualcosa si arrotolò attorno alla mia gola e mi ritrovai sbattuta contro il terreno. Il dolore improvviso mi immobilizzò.
"Susanne!"
Iris tentò di raggiungermi ma un cacciatore si mise fra me e lei. Roger aveva la sua frusta stretta attorno al mio collo e non riuscivo a spezzarla: rischiavo la decapitazione. Come era possibile che mettessi sempre in pericolo la mia vita ultimamente? Ero debole, fin troppo debole, ero una fallita, proprio come diceva sempre mio padre.
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Baby Alfa
FanficCamila non poteva credere alle parole di quella donna che entrava nel suo territorio, sconvolgeva tutta la sua vita e diceva di essere la Prescelta. Non poteva credere che da lì a poco tutto sarebbe cambiato: lei era il capo del suo branco e non si...