Epilogo: prima parte.

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"Come hai affrontato il viaggio di partenza?"

"Che domande... non è stato per niente semplice, sentivo che l'ansia mi avrebbe divorato vivo! Avevo mille preoccupazioni e... beh, sapevo che alcune sarebbero diventate reali e concrete" Xavier portò la mano al proprio collo grattandolo e evitò lo sguardo dell'uomo davanti a sé. La sua posizione sul divano sembrava rilassata ma nascondeva una grande tensione.

"Ho saputo che la tua mate è rimasta ferita, che cosa è successo?"

"Rispondo a queste domande solo perché è un ordine delle Alfa. Se fosse per me, la avrei già cacciata a calci e pugni" ringhiò la lupa incrociando le braccia al petto. L'uomo si asciugò il sudore sulla fronte con un fazzoletto di seta bianco e continuò con le domande, sperando che Demi sarebbe stata più collaborativa col passare dei secondi.

"Sta bene?"

"Sì fortunatamente. Alycia è una ragazza forte, non si sarebbe lasciata abbattere con facilità." Demi sorrise pensando alla sua ragazza che in quel momento stava riposando: qualche costola rotta e un lieve trauma alla testa, ma si sarebbe ripresa.

"Sono davvero felice di poterla conoscere. Le vostre imprese sono cantate e raccontate proprio dappertutto... posso chiamarla Lauren?"

"Certo, non amo il titolo che molti vogliono attribuirmi, Regina dei lupi non mi si addice" la corvina si mise comoda sul divano, guardandosi attorno mentre aspettava che l'uomo preparasse l'attrezzatura per l'intervista. Era minuto, con occhi furbi e curiosi, indossava una giacca elegante e degli occhiali dalla montatura sottile e preziosa. Si vedeva che si trattava di uomo influente nel mondo dei lupi, eppure sembrava così intimorito davanti a tutto il branco di Camila e Lauren.

"Ho sentito che è rimasta ferita gravemente nel conflitto, può parlare di che cosa è successo Lauren?"

"Sto ancora cercando di riprendermi..." fece una smorfia, ma continuò dopo essersi schiarita la voce: "Non voglio entrare troppo nei dettagli, durante la confusione sono stata pugnalata alle spalle con un coltello in argento."

"Dobbiamo pensare che sia stato un vampiro o forse un lupo?"

"È stato accertato che nessuno degli alleati aveva abbandonato la propria posizione durante l'attacco. Si può fidare di queste parole, ma in ogni caso può chiedere al rappresentante dei vampiri che sta lavorando con noi."

"La morte di Derrick è stato un duro colpo per tutti. Come sono stati i suoi ultimi momenti?"

Lauren a quella domanda fermò lo sguardo su quello dell'intervistatore e lo fissò intensamente, non riuscendo a trattenere la durezza nel modo in cui parlava di quell'uomo: "Derrick ha salvato molti dei suoi uomini, abbiamo affrontato insieme i nemici nel momento più critico del conflitto."

L'uomo rimase silenzioso: era perplesso dalla comunicazione non verbale di quella donna celebre, che mostrava un'immediata ostilità alle domande su Derrick.

"Vuole domandare altro?" la voce profonda e rauca di Lauren lo ammaliò, ma riuscì a ridestarsi per continuare con la conversazione.

"Vostra figlia è stupenda, mi chiedo che meraviglie donerà a questo mondo una volta grande. Ha mostrato già il sorgere di grandi poteri come afferma il Manuale della Luna?"

"Mia figlia è già un miracolo e non ringrazierò mai abbastanza la Luna per averla donata a me e a Camila, la mia mate. Penso che farà grandi cose, ma non permetterò a nessuno di imporre su di lei delle responsabilità non volute."
Appena terminò di parlare venne Camila a chiamarla con Selena in braccio: la bambina diventata sempre più bella, con quei capelli scuri che crescevano ogni mese che passava, quegli occhi chiari e brillanti da fare innamorare chiunque.

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