Baby Alfa

Capitolo 17

"Mi sei mancata, ma dobbiamo lavorare entrambe e non possiamo distrarci." sussurrò la bionda nell'orecchio di Ruby e le lasciò un bacio sulla guancia prima di allontanarsi da lei, sciogliendo il loro abbraccio.

"In realtà tu sei la mia missione principale... il resto è secondario." rispose la lupa guardandola con malizia. Erano appoggiate ad un bancone del retro e la lupa si teneva appoggiato ad esso con le braccia mentre osservava la bionda mordendosi il labbro.

Dalla notte che avevano passato insieme, dopo l'uscita in discoteca, non riuscivano a staccarsi l'una dall'altra. Era nata questa passione quasi fulmineamente e passavano sempre più tempo insieme a consumarla. Ora però erano nel retro del Bloody Moon ed entrambe avevano qualcuno che le stava cercando da un po' di tempo: Ruby avrebbe dovuto compiere il suo dovere come gli altri e parlare ai lupi della città, ma non riuscì a non fermarsi dalla bionda e parlarle dei piani... e poi fare qualcosa d'altro.

"Smettila scema." La bionda le diede un bacio a stampo e si voltò per andarsene ma la lupa la fermò prendendole il polso e voltandola. 

"Ne parlerai con loro dopo? Non voglio coinvolgervi troppo ma forse è meglio che sappiate che minacce stanno là fuori."

Ruby aveva quello sguardo deciso e forte che piaceva molto alla bionda: così sembrava proprio un'eroina pronta a sconfiggere il male nel mondo... la faceva eccitare. Erano così diverse ma l'attrazione sembrava impossibile da sorvolare: Ruby era calda, ogni tanto faceva la stupida ma per il resto del tempo era romantica e sensuale; Iris invece era fredda di pelle e di personalità ma la scaldavano le persone che attiravano la gola affamata di passione e sesso. Alla bionda piaceva giocare con la lupa nel tempo libero ma entrambe avevano doveri.

"Lo farò ora vai, shoo!"

"Non sono un cane!" disse Ruby andando via dal retro del bar e chiudendo la porta con forza quando sentì la risata di Iris. Si chiese perché nelle sue pseudo relazioni la trattavano sempre come un cagnolino solo perché era un lupo... cioè era un cavolo di lupo! Grosso, pericoloso e forte, come potevano permettersi?

"Ruby, sei qui? Abbiamo trovato una tavola calda dove fanno una bistecca buonissima." 

"Andiamo veloce!" Ruby corse verso il suo amico Louis con l'acquolina in bocca e sfrecciò verso la tavola calda per mangiare. I lupi e il loro appetito: chiunque impedisse ad un lupo di mangiare, sarebbe in grave pericolo.

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Normani, Dinah, Harry e Ariana stavano cercando già da un'ora le persone che avrebbero potuto aiutare i branchi nella guerra, ma dopo essere passati da Khalifa, che aveva accettato, era diventato difficile trovare altri lupi. Avevano famiglia, era ovvio che ci tenessero a difenderla fisicamente invece di andare lontano da loro.
Comunque i ragazzi non persero la speranza e continuarono a cercare.

"Vedrete che qui andrà bene." disse sorridendo Normani prima di suonare il campanello di una casa nella periferia di Rockhill.

Harry si scambiò un'occhiata scettica con Dinah e Ariana e aspettò con pazienza che la porta venisse aperta; quello che non si aspettava era invece di ritrovarsi davanti un uomo con occhiali e un fisico mingherlino.

Siamo sicuri che sia un lupo..? disse nella sua mente Harry per poi trasmetterlo con legame ad Ariana e Dinah.

Stiamo perdendo tempo.

Dinah aspetta un secondo, vediamo che ha da dire.

"Salve signor... -Normani lesse il cognome sul campanello- Heatchcliff."

"S-salve, com-me posso aiutar-rvi?" balbettò e si sistemò gli occhiali  sul naso. Aveva persino una carnagione pallida e uno sguardo stanco: come poteva essere un lupo?