Lauren chiuse gli occhi per il dolore e io li distolsi non sopportando quella vista. Avevano fatto del male ad un'altra persona a me cara e questo non riuscivo a sopportarlo: era come se tutto quello che facevo non fosse abbastanza e vedere Lauren ridotta in quelle condizioni era la prova che i miei timori erano verità. So che non avrei dovuto mettermi in pericolo perché avevo qualcuno in più da proteggere ma rimanere ferme mentre vedevo la mia mate distrutta era in impossibile.Sì mate. Ora mi rendevo conto che combattere i miei sentimenti fosse del tutto inutile: la Luna ci aveva fatto incontrare per un motivo e non era un obbligo che proteggessi Lauren o l'amassi. Eppure stavo iniziando a provare dei sentimenti per lei, non era qualcosa di soprannaturale o improvviso: ogni giorno la vedevo e il mio cuore faceva strani balzi nel mio petto, un calore piacevole mi avvolgeva e seguivo ogni suo movimento.
"Devi resistere non solo per noi, ma anche per qualcun altro..." lo sussurrai sapendo che non avrebbe sentito le mie parole. Avrei dovuto dirgli tutta la verità e ora che si era messa in pericolo doveva capire di non poterlo più fare in futuro... perché avrebbe dovuto proteggere sua figlia.- - - - - -
Mi inginocchiai accanto a lei accarezzandole il viso per cercare almeno una reazione: aveva gli occhi chiusi ma appena la mia mano toccò la sua pelle, lei mostrò i suoi occhi smeraldo.
"Sono okay, non saranno delle catene d'argento a mettermi k.o." tossì e cerco di alzarsi con evidente difficoltà.
"Lasciati aiutare Lauren." Le sussurrai nell'orecchio mentre le circondavo la vita col mio braccio.
"Mi hai già salvato." I suoi occhi erano tristi e non ne capivo il motivo.
"Lauren sei stata forte come sempre, non è colpa tua se l'esercito intero poi ti ha travolta." Tobias le parlò per farle forza e io capii finalmente il motivo della sua tristezza. Non voleva essere debole davanti al branco e pensai anche davanti a me.
"Lauren guardami." La corvina spezzò la conversazione con Tobias per ascoltare Camila.
"Devi essere forte per tutti..."
Lauren annuì e cercò di raddrizzare la sua schiena ma sarebbe stato impossibile in quelle condizioni."... ma puoi chiedere aiuto. Non puoi fare tutto da sola anche se sei la Prescelta."
"Okay." Lauren si aggrappò a me e fui stupita dal suo cambiamento istantaneo. Sorrisi e l'aiutai a camminare fino alla fine della pianura dove si trovava il barista: lo vedremmo terminare un incantesimo e tutto il casino che era rimasto dalla guerra scomparve, l'unica prova della battaglia furono i segni sulla nostra pelle e il sangue sui vestiti.
"Non sapevo fossi un mago Paul." Lauren cercò di nascondere la sofferenza che provava nella voce ma il sangue delle sue ferite si odorava nell'aria. I vampiri avevano tutti gli occhi rossi, ma non sembravano pronti ad attaccare.
"Ho degli assi nella manica anche io sai?" Rise e fece un passo verso di noi. Io stavo sostenendo ancora l'Alfa corvino e non mi sarei divisa da lei finché non fosse stata bene.
"Posso aiutarla." Paul mi guardò con dolcezza e le sue mani si illuminarono e appena passarono sopra le ferite di Lauren, queste iniziarono a guarire.
"Non posso toglierti tutto il dolore causato dall'argento o quei segni, ma ti assicuro che in qualche settimana sarai completamente nuova di zecca."
"Grazie." Alzò lo sguardo su di lui sorridendo e fece apparire la pergamena con un gesto della mano: era terminato il contratto.
"Ora potete rimanere nel territorio, sotto la difesa del branco di Camila. Se avete bisogno di aiuto sapete a chi chiederlo." Lauren osservò la pergamena mentre scompariva nel vento, lasciando dietro di sé solo una luce viola che sfarfallava.
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Baby Alfa
FanfictionCamila non poteva credere alle parole di quella donna che entrava nel suo territorio, sconvolgeva tutta la sua vita e diceva di essere la Prescelta. Non poteva credere che da lì a poco tutto sarebbe cambiato: lei era il capo del suo branco e non si...