Baby Alfa

La Guerra- III

Buona lettura❣️

-Saturnine Morose

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Accadde tutto così in fretta: il gruppo vide Ghaldùyn gonfiare il petto e aprire le fauci, facendo rimbombare in tutta la pianura un fischio assordante, poi dalle sue fauci aperte sputò un'enorme palla di fuoco che percorse l'intera pianura in pochi secondi, ad una velocità estrema.

Nessuno avrebbe potuto evitare il colpo!

Lauren guardò Camila terrorizzata, Cleofe arretrò di un passo con gli occhi spalancati e l'intero gruppo rimase col fiato sospeso quando la palla giunse da loro. Ci fu un'esplosione e si sollevò un muro di fuoco, l'impatto provocò un boato che cancellò ogni urlo o sussulto, ma nessuno esalò il suo ultimo respiro. E proprio nessuno si sarebbe aspettato di vedere una stupenda donna dai capelli rosso fuoco che rimaneva sospesa nell'aria, seduta elegantemente sopra la propria scopa: "... Elysa?!"

Elysa si fiondò davanti all'esercito composto da lupi, vampiri e la retrovia dei maghi alleati, seguiti a loro volta dagli strumenti bellici del popolo dei boschi. La strega scatenò tutto il suo potere magico e una barriera di luce bloccò la palla di fuoco diretta al centro del gruppo, dove si trovavano i capi riuniti. Era stato un attacco bastardo, improvviso e lanciato appena Cleofe aveva aperto bocca per rifiutare la proposta infame di Ghaldùyn.

"Elysa?!"

"Sono contenta di rivedervi anche io!" La strega sfoggiò un sorriso brillante e scese a terra, saltando giù dalla scopa e voltandosi verso il gruppo stupito. I branchi erano confusi, ma abbastanza sollevati dall'arrivo di Elysa: dopotutto li aveva aiutati salvandoli da quella palla di fuoco.

Toni fece un passo avanti anticipando tutti nell'esprimere i propri dubbi: "Come mai sei qui?"

"C'è una risposta a tutto ma ora non mi sento affatto al sicuro con la schiena rivolta a quel bestione nero." Alzò la mano che aveva posato sul proprio fianco e indicò col pollice i nemici infondo alla pianura.

Elysa poi si voltò verso i draghi, alzò la mano aprendo il palmo e una luce blu brillò dalle sue dita: "Permetteteci una piccola pausa prima del combattimento, non ci vorrà molto!" urlò potenziando la sua voce attraverso la magia.

Quando terminò di parlare, i draghi grugnirono indignati e Ghaldùyn alzò il muso in alto con aria superba, ma non disse nulla.
Nel giro di un secondo l'intero gruppo si ritrovò nel bosco, lontano dalla pianura, sorpresi dalla magia potente che continuava ad esercitare la strega Elysa.

"Bene ora siamo abbastanza lontani per poter parlare."

Lauren raggiunse immediatamente la strega e la fissò negli occhi con diffidenza: "Parla. Ora."

"Non ti ricordavo così scorbutica, anzi sì, sei sempre stata facilmente irritabile, ma-... Camila?" e la chiamò facendo un saluto con la mano scherzoso: "Per caso non fate abbastanza sess-?!"

La cubana la fulminò con lo sguardo e fu abbastanza da zittire la strega, la quale sbuffò e bofonchiò qualcosa riguardo ad un senso dell'umorismo che tra i lupi era impossibile trovare.

"Okay ragazzi e signori, vedo gente anche più grande, salve!" Elysa sorrise divertita dal grande numero di persone che la fissavano stupite e camminò davanti al gruppo, evitando prima Lauren che stava ancora fissando con ostilità ogni suo passo.

"Stavo per informare tutti che Ghaldùyn non è un drago, nessuna di quelle bestie è un drago, ma sono creature di una dimensione lontana che da qualche decennio si aggirano nelle dimensioni più vicine alla nostra." la strega inizio a spiegare passando gli occhi sui branchi e ritornando verso le due Alfa che restavano ferme a pochi metri da lei. La vegetazione era silenziosa e non si percepivano rumori o versi animali di nessun tipo: sembrava di essere entrati in un'area isolata dal mondo.